“Ela será a Presidente que conduzirá o País na direção de grandes encontros internacionais, dos quais o Brasil participará como a quinta grande potência mundial”

CURITIBA – PR – “Estou seguro que a Itália saberá aproveitar, também nesta nova fase política brasileira, os sinais de inovação e modernidade em condições de reforçar os históricos vínculos de amizade e de solidariedade que unem os dois países, confirmados pela presença no Brasil de mais de 30 milhões de ítalo-descendentes e pela renovada vitalidade de relações bilaterais nos campos cultural e econômico”.
Assim o deputado Fabio Porta saudou, em comunicado à imprensa, a eleição de Dilma Russeff à presidência da república, que bateu, também no segundo turno, o candidato José Serra, “orgulhosamente filho de italianos”, tornando-se a primeira mulher a governar o Brasil. Isso representa, segundo Porta, eleito pela comunidade italiana do Brasil e da América do Sul para o Parlamento Italiano, “não apenas um inequívoco reconhecimento ao successo dos dois mantados presidenciais de Luis Inácio Lula da Silva”, mas também “às suas capacidades de mulher determinada e competente”. Segundo Porta, o Brasil, ainda uma vez, deu ao mundo “uma lição de democracia e também de eficiência eleitoral”. Para Porta, Dilma será “a Presidente que conduzirá o País na direção de grandes encontros internacionais, dos quais o Brasil participará como a quinta grande potência mundial”. Veja, na íntegra, o texto do comunicado:

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L’ON. FABIO PORTA (PD) SALUTA CON SODDISFAZIONE L’ELEZIONE DI DILMA ROUSSEFF A PRESIDENTE DEL BRASILE

“Confermato l’ampio sostegno al governo del Presidente Lula; una scelta segnata dal desiderio di continuità ma anche dalla novità di eleggere una donna a Presidente del più grande Paese del  Sudamerica”.

Il Brasile, dando ancora una volta al mondo una lezione di democrazia ma anche di efficienza elettorale (poche ore dopo il voto, grazie alle ‘urne elettoroniche’, avevamo i dati completi relativi al Paese-continente e agli oltre cento milioni di elettori), ha eletto per la prima volta una donna a Presidente della Repubblica.
Voglio esprimere alla Presidente eletta Dilma Rousseff i miei auguri più sinceri e convinti per questa straordinaria vittoria e per la grande responsabilità che si appresta a ricoprire.
Lo faccio come parlamentare italiano eletto in America Meridionale, come unico parlamentare del Partito Democratico eletto in quella ripartizione nonché nella mia condizione di residente nella città di San Paolo in Brasile.
Il mio saluto e la mia confermata stima personale vanno anche al candidato sconfitto Josè Serra, orgogliosamente figlio di italiani e già apprezzato Sindaco e Governatore della città e dello Stato di San Paolo.
L’elezione di “Dilma”, come la neo-Presidente è conosciuta dalla maggioranza dei brasiliani, non è soltanto un indubbio riconoscimento al successo dei due mandati presidenziali di Luis Inacio Lula da Silva; Dilma Rousseff è, infatti, stata eletta per le sue capacità di donna determinata e competente, a capo in questi ultimi anni del dicastero più delicato e strategico del governo-Lula: la “Casa Civil”, responsabile per la complessa articolazione politica dell’esecutivo e per il Piano di Accelerazione della Crescita (PAC) del Paese.
Alla Presidente va l’augurio di quanti, come me, hanno a cuore le sorti del Brasile e del mondo, in considerazione del ruolo sempre più attivo e determinante in politica estera della nazione latino-americana.
Dilma Rousseff dovrà continuare e possibilmente vincere definitivamente la battaglia iniziata dal Presidente Lula contro la povertà e per unire ai grandi successi nell’economia altrettanti conquiste in campo sociale (scuola e sanità in primo luogo).
Sarà la Presidente che guiderà il Paese verso grandi appuntamenti internazionali, ai quali il Brasile parteciperà come quinta grande potenza mondiale.
Sono certo che l’Italia saprà cogliere anche in questa nuova fase politica brasiliana quei segnali di innovazione e modernità in grado di rafforzare gli storici vincoli di amicizia e solidarietà che legano i due Paesi, corroborati dalla presenza in Brasile di oltre trenta milioni di italo-discendenti e da una rinnovata vitalità dei rapporti bilaterali in ambito culturale ed economico.

Roma, 1 novembre 2010 – Ufficio Stampa On. Fabio Porta