Francesco Paternò Segretario Generale della Camera Italiana di Commercio e Industria di San Paolo  nell’intervento al II Workshop della  Stampa Italiana, Brasiliana e Italo-Brasiliana  tenutosi alla FIESP

PATROCINANDO SUA LEITURA

 

u SAN PAOLO-SP – “Economia e cultura, oggi quando parliamo di informazione  non possiamo dimenticare la ricaduta che l’informazione  deve avere sui rapporti economici e commerciali che possono esistere tra i  nostri due paesi.

 

Non è casuale che  la Camera di  Commercio  oggi sia qui. Noi facciamo delle attività che assomigliano a quelle dell”Istituto per il Commercio Estero, le facciamo più al dettaglio perché non siamo una istituzione governativa ma una associazione di imprenditori brasiliani, siamo un ente di diritto brasiliano, pertanto abbiamo pienamente la possibilità di gestire le relazioni con la business community.

 

1300 soci sono rilevanti anche in una città grande come San Paolo e non abbiamo la presenza soloin questa città,  abbiamo anche la possibilità di sentire il paese attraverso la presenza in 10 Stati  diversi, con 79 delegati, questo ci fa sentire il paese in tutta la sua varietà, dalle più remote aree agricole, alle intense attività indistriali e tecnologiche .

 

Vorrei sottolineare come oggi qualsiasi tipo di attività commerciale presuppone dei rapporti culturali e di comunicazione e in  questo senso il ruolo della stampa, dei giornalisti, di tutti i media,  è fondamentale, non ci può  essere un approfondimento nei rapporti economici tra i nostri due paesi se prima non vi è una conoscenza, un interesse tra due partner  che vogliano avere questi rapporti.

La stampa disimpegna il compito nella ricerca di quelle che possono essere le esigenze culturali ed economiche oltreché sociali tra i due paesi perché c’è una scarsissima conoscenza di quelle che sono le grandi realtà economiche che muovono i due paesi.

 

Questi sono degli aspetti, per chi lavora in una struttura prettamente commerciale come la Camera, che vanno molto approfonditi e quindi la mia proposta è che possano essere sviluppati dei temi specifici nel campo economico e giornalistico, affinché l’Italia e il Brasile possano conoscersi meglio ed approfondire le loro realzioni.

Un ultimo aspetto in cui vorrei mettere l’accento, è di come l’Italia possa essere utile al Brasile nel campo formativo.

 

La formazione è una delle caratteristiche più importanti della nostra cultura, della nostra società, le nostre scuole professionali, i nostri corsi specifici, che vanno dall’arte alla meccanica, sono tutti degli aspetti che l’Italia può veramente apportare a questo paese, in questo campo la Camera attraverso il  Centro Fornativo, sta facendo uno sforzo notevole per portare in Brasile cultura e formazione.

 

Vorrei anche che questo sforzo che stiamo  realizzando venga evidenziato specialmente ai nostri ospiti della stampa brasiliana qui presenti, affinché possa essere divulgato e agli amici italiani affinché  siano di supporto al lavoro che la Camera svolge in Brasile”.

 

Presenti nell’auditorio molti giornalisti brasiliani oltre che italiani i quali sono intervenuti  nell’accalorato dibattito che si è tenuto sia con i rappresentanti della Cameradi Comercio come dell’ODG e dell’ASIB.