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BELO HORIZONTE – Si è aperta presso l’Accademia Mineira de Letras a Belo Horizonte, una significativa esposizione di Salvador Dalì: la sua visione surrealista della Divina Commedia. Fanno parte della mostra 100 acquerelli, uno per ognuno dei canti che compongono  l’opera di Dante.

L’esposizione è suddivisa nelle tre cantiche che formano la Commedia, ripercorrendo così il viaggio immaginario del Poeta: dai circoli dell’Inferno alla superficie terreste fino al Paradiso.
La serie degli acquerelli venne eseguita da Dalì (1904-1989) su richiesta del Governo italiano, in occasione dei festeggiamenti per i 700 anni della nascita di Dante Alighieri (1265-1321).


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L’esposizione, con entrata libera, può essere vista a Belo Horizonte nella rua da Bahia 1466 dal mercoledì alla domenica fino al 17 di questo mese.

Salvador Domènec Felip Jacint Dalí i Domènech, marchese di Púbol (Figueres, 11 maggio 1904 – Figueres, 23 gennaio 1989), è stato un pittore, scultore, scrittore, cineasta, designer e sceneggiatore spagnolo. Dalí era un pittore tecnicamente abile e virtuosissimo disegnatore ma è celebre anche per le immagini suggestive e bizzarre delle sue opere surrealiste.

Il suo peculiare tocco pittorico è stato attribuito all’influenza che ebbero su di lui i maestri del Rinascimento. Realizzò una delle sue opere più famose, La persistenza della memoria, nel 1931. Il talento artistico di Dalí trovò espressione in svariati ambiti, tra cui il cinema, la scultura e la fotografia, portandolo a collaborare con artisti di ogni settore.