Leo Batista, la voce conosciuta di un veneto sconosciuto

Quasi tutti i brasiliani conoscono Leo Batista e la sua voce. Durante una lunga carriera, è stata sua la voce più caratteristica dei risultati sportivi, soprattutto del calcio. Ciò che pochi sanno, persino nella comunità italo-brasiliana, è che Leo Batista era veneto al 100%.

Entrambi i genitori erano nati in Italia ed emigrati in Brasile nel primo quarto del XX secolo. Suo padre, Antonio Francesco Bellinaso, era originario di Mason Vicentino, in provincia di Vicenza. Sua madre, Maria Rivaben, era trevigiana di Mareno di Piave.

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Leo Batista nacque come João Baptista Bellinaso Neto il 22 luglio 1932 a Cordeirópolis, nell’interno dello Stato di San Paolo. Il suo nome era un omaggio al nonno paterno Giovanni Battista Bellinaso.

All’inizio della sua carriera in radio, dopo essersi trasferito a Rio de Janeiro, il collega Luís Mendes gli disse che il nome con cui era conosciuto, “Bellinaso Neto”, non era accattivante per la sua carriera. Accettando il consiglio di Mendes, “Leo” scelse allora il nome d’arte “Leo Batista”.

Nel 1970 fu assunto dalla TV Globo e da lì iniziò a diventare conosciuto dal grande pubblico. Partecipò a diversi programmi e telegiornali dell’emittente, come il Fantástico domenicale, in cui – tra gli altri segmenti che presentava – spiccava la narrazione dei risultati delle partite con la Zebrinha (colonna uno, colonna di mezzo, colonna due).

A 92 anni, questo veneto molto brasiliano è morto a causa di un tumore al pancreas il 19 gennaio 2025 in un ospedale di Rio de Janeiro.

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In questo video di “A Torcida”, i momenti più significativi della vita di Leo Batista.