Questa mattina di lunedì, a Varazze – città con circa 15.000 abitanti sulla costa della Liguria – era di sole e cielo azzurro. Ma il primo giorno della fase 2 della pandemia del Coronavirus in Italia non ha restituito una vita normale alla città lontana meno di 40 chilometri da Genova: tutte le persone che lasciarono le strade usavano maschere, facevano delle file lontane l’una dall’altra davanti ad alcune case commerciali o banche, si salutavano di molto e si tenevano riservate. Alcune correvano in fretta.

Nell’aria esisteva un clima “ovattato”, a detta del traduttore della rivista Insieme, Claudio Piacentini – situazione che può essere tradotta come strana o nebulosa, un misto di silenzio con sorpresa e ammonimento. Oltre a commentare la ripresa di alcune attività economiche, Piacentini ha realizzato video in varie aree della città dove abita – egli stesso uscendo da un blocco di quasi 60 giorni.

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Le immagini che Piacentini ci inviano documentano un momento singolare in una parte di un’Italia che ancora non sa come saranno le prossime settimane, seppur ci sia tutta una programmazione immaginata dal governo. Questa fase, secondo lui, dovrà durare da un mese a 45 giorni ed è un’incognita per tutti, visto che è proprio in questa fase che può avvenire il tanto “ribotte” epidemico.

Nei negozi che riavranno, per il momento, la regola è entrare una persona a volta ma, secondo Piacentini, nei grandi centri urbani il flusso del traffico sembra di nuovo “un poco caotico”, come due mesi fa o più, “ma questi sono buoni segnali che stiamo aspettando”, ha annullato il traduttore. (Vieni il video).