“Ho potuto seguire, da vicino, l’imprescindibile ruolo di Insieme nella pubblicazione, organizzazione e diffusione delle tesi che hanno vinto, presso la Corte di Cassazione, l’argomento della Grande Naturalizzazione”
Con molto orgoglio, con grande onore, nell’articolo di questo mese vorrei condividere con i lettori la data speciale alla quale è arrivata la Rivista Insieme in questo mese di novembre 2023. La rivista fa tre decenni di vita: proprio così, lettori, sono 30 anni di esistenza.
Conosco Insieme da molti anni. Come ho già avuto l’opportunità di condividere qui ed su altri mezzi di informazione, ho iniziato le mie ricerche sulla cittadinanza italiana ancora quando ero un ragazzotto, negli anni 2000. In una di queste ricerche ho scoperto la rivista. Non dico che ne sono un lettore assiduo fin da allora, visto che, come già detto in altre sedi, avevo messo in naftalina il mio rapporto con la cittadinanza italiana per lunghi 19 anni – tornando a ricercare e dare seguito alla mia richiesta di riconoscimento solo nel 2019. Però, contemporaneamente alla ripresa delle ricerche, ho ripreso il mio interesse per la rivista.
Il mio primo contatto con Desiderio Peron è stato via email. Avevo proposto un’azione presso il CNJ [Consiglio Nazionale di Giustizia] che garantisse agli italo-discendenti la possibilità di registrare, senza l’opposizione degli Ufficiali di Stato Civile, informazioni di interesse della loro ascendenza italiana. Peron, venendone a conoscenza, mi invitò per un’intervista; in seguito mi invitò a scrivere per la rivista, in qualità di colonnista. Il primo articolo, scritto verso la fine del 2020, è stato pubblicato nell’edizione aprile 2021. Da allora, sono con orgoglio uno dei colonnisti della rivista. Anzi, in qualche chiacchierata che abbiamo avuto questo anno, ho osato affermare: il mio orgoglio era ancor più grande visto che venivo indicato da lui come colonnista di Insieme, prima di essere identificato in qualsiasi altra forma.
Parlare di Insieme senza parlare di Peron è impossibile – e parlare di Peron senza emozionarsi è ancor più impossibile. Da 30 anni, dalle mani di questo incredibile giornalista, possiamo seguire, in una rivista bilingue, tutte le notizie di interesse della nostra comunità. Il lavoro del Peron è etico e instancabile. È più che altro una missione, con una dedizione capace di essere spiegata solo così, visto che nulla, oltre ad un senso irremovibile di comunità, può far sì che una persona si dedichi ad un progetto nella maniera come Peron si è dedicato adInsieme in questi tre decenni. Insieme è questo: prima di qualsiasi altra cosa, frutto dell’impegno etico e comunitario di un grande giornalista, di quelli che, al giorno d’oggi, se ne vedono sempre meno – in particolare nei grandi mezzi di informazione. Formare e informare è stata ed è la missione di colui che è, secondo me, uno dei più illustri membri della nostra comunità. Gli sono solo grato!
Nel mio rapporto conInsieme ho visto le grandi difficoltà attraverso le quali passa la missione di questo giornalista. Minacce di processo, attacchi e abusi antidemocratici che, molte volte, hanno disturbato il suo avvicinamento a fatti che avrebbero dovuto essere comunicati; ma, per il grande giornalista che è, la notizia arriva, anche a dispetto di tante e frequenti barriere. Alle voci dissidenti – e anche minacciatrici – Peron risponde con le sue porte sempre aperte: in qualsiasi momento, qualsiasi persona o istituzione, a condizione che sia di interesse alla verità, sono benvenute.Insieme è un invito perenne di partecipazione democratica al dibattito pubblico. E ciò ci ha dato un bene incalcolabile.
In oltre 150 pagine bilingue mensili, la rivista porta un editoriale, colonne fisse (tra cui questa), interviste, dibattiti e notizie generali, che vanno dalle questioni politiche alle culturali, oltre a coperture – anche se estremamente spossanti – che portano alla comunità l’integrità di eventi dei più vari tipi, sempre nell’interesse degli italo-discendenti. Nel mio ancor breve percorso fatto vicino a queste battaglie ho potuto seguire, da vicino, l’imprescindibile ruolo di Insieme nella pubblicazione, organizzazione e diffusione delle tesi che hanno vinto, presso la Corte di Cassazione, l’argomento della Grande Naturalizzazione; oltre a ciò, le varie denunce sull’ostruzionismo consolare che, con la tempestiva diffusione di Insieme, è stato mitigato o eliminato. Sono molte le vittorie che il giornalismo serio, fatto con criterio ed etico di Desiderio Peron hanno portato alla nostra comunità, in questi 30 anni di esistenza.
Dal mio punto di vista mi preme sottolineare, ancora una volta, l’immenso orgoglio di far parte (anche se in piccola ed umile forma) della storia di questa rivista. Voglio dire al pubblico (ma in primis a Peron) che la mia partecipazione ad Insieme andrà avanti fino a dove Dio lo vorrà. Mi sento sposato e senza possibilità di divorzio! Fino a che Insieme mi riterrà utile per l’adempimento dei suoi propositi, qui sarò. Sia partecipando a dibattiti, interviste, copertura di eventi; sia scrivendo. Anzi, non solo: donando anche alla rivista, in sostituzione dell’abbonamento, qualche contributo annuale, visto che Insieme ha deciso, per ora, universalizzare l’accesso – ed accetta, ovviamente, che noi, i grandi favoriti dal suo lavoro volontario, possiamo contribuire, avendo come beneficio il nostro diritto all’informazione. Non ne uscirò più.
Per concludere, auguro lunga vita adInsieme e Peron. Voglio stare scrivendo anche nel compleanno dei 50 anni, in quello dei 75, in quello dei 100. Se, biologicamente, non è possibile che vivremo così tanto, spero che tutto ciò sia passato ad altre persone di uguale volontà e spirito e che siano capaci di mantenere accesa la fiamma iniziata da Desiderio Peron e con Insieme. Che possiamo seguire a poter contare, sempre, con un mezzo di informazione capace di capire le nostre necessità, ascoltarci democraticamente, aprirci le porte e, contro interessi di mercanteggiamento, ideologici o anche personali, lottare sempre per noi, a favore dei nostri diritti e della nostra comunità. Parafrasando il poeta:
“Parlo così senza tristezza / Parlo per credere / Che è sottolineando quello che siamo stati / Che potremo crescere / Noi cresceremo / Altri novembri verranno / Altre mattina, piene di sole e di luce”.
Grazie, Peron, per tutto quello che sei, fai e rappresenti! Il tuo valore è inestimabile, non sapremo mai come compensarti! Ricorda, in me hai un vero amico. Conta sempre su di me! È molto poco quello che posso fare ma, seppur sia poco, lo avrai interamente.
Salute, pace e fortuna a Desiderio Peron! E che Insieme ci illumini ancora per molti e molti decenni! I miei più sinceri auguri a Peron e alla Rivista Insieme!