Fabiola Leardini invita gli italo-discendenti a resistere al Decreto Tajani attraverso le urne: “Chi ci cancella può essere cancellato”

Autrice della petizione che ha già raccolto quasi 110 mila firme contro il Decreto-Legge n. 36/2025 — il cosiddetto Decreto Tajani —, l’italo-brasiliana Fabiola Leardini è tornata a pronunciarsi pubblicamente, questa volta con un messaggio diretto ai discendenti di italiani sparsi nel mondo: «Fabiola Leardini invita gli italo-discendenti a resistere al Decreto Tajani attraverso le urne: “Chi ci cancella può essere cancellato”». L’affermazione è contenuta in un video ampiamente condiviso sui social, in cui l’attivista invita la comunità a mobilitarsi politicamente di fronte a quello che definisce un «grave regresso democratico».

Nel video, Fabiola denuncia con parole incisive e cariche di emozione gli effetti del decreto: «Il Governo italiano, con il decreto legge numero 36 del 28 marzo 2025, ha reso sterili milioni di cittadini italiani, cancellando con un colpo solo circa 60 milioni di potenziali italiani cittadini iure sanguinis”.

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“Hanno provato a metterci da parte – dice Fabiola – come fossimo cittadini di serie B, dimenticando però una cosa fondamentale: noi esistiamo. E attenzione: siamo cittadini già riconosciuti, viviamo in Italia e all’estero e abbiamo un diritto che nessuno ce lo può levare — il diritto al voto. E allora ricordiamoglielo alle urne: chi ci cancella può essere cancellato”.

“È ora – dice ancora – che il Governo ripensi al significato della parola cittadinanza e si ricordi di noi, come hanno fatto prima delle elezioni, quando con un video ci hanno chiesto di dargli fiducia. Grazie, Governo, per quello che avete fatto con la fiducia che noi vi abbiamo accordata. Grazie.»

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Il riferimento finale è una critica implicita all’attuale Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Prima delle elezioni politiche, Meloni aveva pubblicato un video rivolto agli italiani all’estero, chiedendo il loro sostegno e affermando: «il destino dell’Italia dipende anche da voi» — video ancora disponibile su YouTube. Oggi, la stessa Meloni è firmataria del decreto che revoca il diritto alla cittadinanza per milioni di discendenti italiani residenti fuori dall’Italia.

Con il suo messaggio, Leardini rafforza l’appello affinché i cittadini italiani residenti all’estero si iscrivano o aggiornino i propri dati presso l’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) e partecipino attivamente al processo democratico. «Non basta lamentarsi sui social. Bisogna votare con coscienza, sostenere candidati che ci rappresentano veramente e fare pressione affinché questo decreto venga revocato o profondamente modificato.»

Fabiola Leardini è diventata una delle voci più rappresentative contro il Decreto Tajani, mobilitando migliaia di persone in difesa del principio dello ius sanguinis come diritto inalienabile delle famiglie italiane all’estero. La campagna da lei promossa ha superato questa settimana la soglia simbolica delle 100 mila firme, affermandosi come una delle più grandi manifestazioni politiche della diaspora italiana nella storia recente.