Cittadini italiani fantasmi che vagano per il Brasile sarebbero più di 200 mila

Secondo quanto conclude il sociologo Daniel Taddone, “più di 200 mila fantasmi italiani vagano per il Brasile”. Taddone è uno dei consiglieri del Brasile nel CGIE – ‘Consiglio Generale degli Italiani all’Estero’ – e arriva a questo numero basandosi sui dati del Rapporto Italiani nel Mondo 2023, confrontati con i dati recentemente divulgati dall’Ambasciata d’Italia in Brasile.

Taddone osserva che, secondo i dati del Rapporto, curato dalla Fondazione Migrantes con dati del Ministero dell’Interno italiano, al 1º gennaio 2023 gli italiani residenti in Brasile erano 558.233 cittadini.

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“Già nella Riunione di Sistema, che si è tenuta lo scorso 10 giugno presso l’Ambasciata a Brasilia, il numero rivelato è ben diverso”, osserva Taddone: “Sarebbero registrati nei sette consolati italiani in Brasile più di 800 mila cittadini” (ufficialmente 797.186 cittadini al 31 dicembre 2023).

“Una piccola parte di questa enorme differenza può essere attribuita al periodo superiore a un anno tra i dati, ma la parte più robusta è, senza dubbio, legata al fenomeno dei ‘fantasmi italiani’, che sarebbero più di 200 mila cittadini”, osserva il consigliere Taddone.

In precedenza, secondo i calcoli del presidente del Comites – Comitato degli Italiani all’Estero di Belo Horizonte, Fabio Fasoli, si parlava di 150 mila cittadini italiani ‘fantasmi’.

Taddone osserva che “queste anime in pena sono quei cittadini italiani che sono regolarmente iscritti ai consolati, ma non risultano iscritti in nessun comune italiano e, pertanto, non sono nella lista dei cittadini italiani del Ministero dell’Interno”.

Una buona parte di queste “anime in pena” tricolori non sa nemmeno di essere nella categoria dei “cittadini fantasmi”. Ci sono casi in cui – come Insieme ha già evidenziato – il cittadino ha scoperto di non avere la trascrizione in Italia 30 anni dopo aver ottenuto il riconoscimento della cittadinanza presso il consolato.

“La principale conseguenza di ciò è che questi cittadini fantasmi non votano e, in alcuni consolati, viene loro negato persino il rilascio del passaporto”, osserva Daniel Taddone.