Ex funzionario dell’Ambasciata d’Italia a Brasilia, con oltre trent’anni di servizio alla Farnesina, protesta contro le “cattiverie” del governo Meloni e accusa: “Siete il peggior governo della storia della Repubblica.”
Un nuovo gesto di indignazione è emerso tra gli italiani all’estero di fronte alle politiche dell’attuale governo. In un breve video che sta circolando sui social, un ex funzionario dell’Ambasciata d’Italia a Brasilia chiede ai dirigenti di Roma di “dimenticarsi di noi” e di smettere di usare gli emigrati come strumento di retorica e di autopromozione. L’autore del messaggio è Pasquale Matafora, funzionario della Farnesina in pensione dopo oltre trent’anni di servizio diplomatico, conosciuto per il suo legame con la comunità italo-brasiliana. Il video, sottotitolato dalla rivista Insieme in italiano, portoghese e spagnolo, è disponibile sui canali ufficiali della pubblicazione.
Nel filmato, Matafora inizia con un saluto pacato: “Buongiorno, carissimi amici.” Si rivolge a tutti i membri del governo che programmano viaggi ufficiali in paesi con una forte presenza italiana, come il Brasile e l’Argentina, e chiede che abbiano la decenza di limitarsi agli impegni istituzionali, incontrando solo le autorità locali, senza trasformare tali visite in atti di autopromozione politica. “Spero che abbiate la decenza di limitarvi ai lavori istituzionali, di incontrare le autorità degli Stati che visiterete e di non venire a fare demagogia con gli italiani presenti nel mondo. Di non aprire la bocca per nominarci e dire che siamo noi quelli che hanno costruito l’Italia e il buon nome dell’Italia nel mondo.”
L’ex funzionario, che conosce profondamente le comunità italo-brasiliane per aver lavorato per decenni presso l’Ambasciata d’Italia a Brasilia, afferma che preferirebbe essere dimenticato piuttosto che continuare a essere bersaglio di misure ingiuste e discriminatorie. “Limitatevi agli incontri istituzionali e dimenticatevi di noi. Non ricordatevi più di noi, perché ogni volta che vi ricordate, è per farci cattiverie, per farci malignità.”
Con una franchezza rara nel servizio pubblico, Matafora si è distinto per aver rotto il silenzio comune a molti colleghi pensionati e per aver denunciato ripetutamente il trattamento che considera umiliante riservato agli italiani all’estero dall’entrata in vigore del Decreto-Legge n. 36/2025, conosciuto come Decreto Tajani o Decreto della Vergogna. “Siete il peggior governo della storia della Repubblica. Mai gli italiani all’estero hanno subito tante umiliazioni, tante aggressioni. Ce ne avete fatte di tutti i colori. Allora dimenticate che esistiamo, perché noi comunque ci ricorderemo di voi, e lo faremo alle prossime elezioni.”
Il video si conclude con un tono di amara ironia: “Grazie per tutte le cattiverie che ci avete fatto.” Per molti, il breve sfogo di Pasquale Matafora è più di una critica: è un appello morale, la testimonianza di chi ha servito con lealtà l’Italia e oggi si rifiuta di restare in silenzio di fronte all’abbandono della patria verso i suoi figli lontani. Le sue parole risuonano come un ritratto fedele della delusione di milioni di italo-discendenti che continuano ad amare l’Italia, nonostante tutto.