Padre Parise è riconosciuto come ‘Eccellenza Veneta’ per il suo impegno con migranti e rifugiati a San Paolo

La cerimonia di consegna del Premio “Eccellenza Veneta 2025” ha ufficialmente concluso, giovedì 9 maggio, i lavori della Consulta Veneta 2025, svoltasi durante la settimana nella Serra Gaúcha. L’evento si è tenuto nella città di Monte Belo do Sul, nel cuore della Vale dos Vinhedos, e ha riunito autorità italiane e brasiliane, rappresentanti comunitari e esponenti della diaspora veneta provenienti da vari continenti.

Tra i premiati si è distinto padre Paolo Parise, originario di Marostica (Vicenza) e da decenni residente in Brasile, dove porta avanti un percorso riconosciuto a livello internazionale in favore di migranti e rifugiati. Attualmente direttore del Centro Studi sulle Migrazioni della Missão Paz, nella città di San Paolo, e professore di teologia sistematica, Parise è stato ricordato per il suo impegno umanitario, la difesa dei diritti umani e la sua autorevolezza negli spazi accademici e politici dedicati ai temi migratori contemporanei.

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Durante la cerimonia, Parise ha ricevuto il riconoscimento dalle mani dei rappresentanti della Regione Veneto e delle istituzioni partner della Consulta Veneta. Commosso, ha ringraziato sottolineando che “l’italianità non si misura solo dal sangue, ma anche dall’etica dell’accoglienza, dalla memoria e dalla responsabilità verso chi arriva”. Ha inoltre ricordato le radici venete della propria famiglia e l’importanza di mantenere vivi i valori della solidarietà e della giustizia sociale.

Insieme a padre Parise, sono stati premiati anche Bettina Favero, storica italo-argentina specializzata in immigrazione italiana a Mar del Plata; Luciano Alban, storico dirigente comunitario ed ex presidente del Comites di Zurigo; e Umberto Bonomo, architetto veronese residente in Cile e punto di riferimento internazionale per la valorizzazione del patrimonio culturale italo-latinoamericano.

Il premio “Eccellenza Veneta”, promosso annualmente dalla Regione Veneto, mira a riconoscere il lavoro dei discendenti veneti all’estero che si siano distinti per il loro contributo sociale, culturale, scientifico o istituzionale a favore dell’identità e dei valori della regione.

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Secondo quanto dichiarato dal consultore veneto per San Paolo, Bruno Ghiotto, padre Parise è stato indicato dalla Federazione Veneta dello Stato di San Paolo e confermato dalla Consulta Veneti nel Mondo. La Giornata è stata trasmessa in diretta e può essere rivista qui.

L’edizione 2025 della Consulta Veneta, che ha visto la partecipazione dell’ambasciatore d’Italia in Brasile, Alessandro Cortese, e del console generale a Porto Alegre, Valerio Caruso, è stata segnata anche da una ferma manifestazione di protesta contro il cosiddetto “Decreto Tajani” — che minaccia di limitare il diritto alla cittadinanza iure sanguinis per i discendenti di italiani all’estero — espressa dal direttore della Rivista Insieme durante il panel culturale organizzato nell’ambito della fiera Wein South America.

La cerimonia di premiazione è stata impreziosita da presentazioni artistiche e culturali e si è conclusa con un brindisi simbolico all’italianità globale, celebrato con vini prodotti da famiglie di discendenza veneta nella Vale dos Vinhedos. Gli organizzatori hanno rinnovato l’impegno a rafforzare i legami tra il Veneto e le sue comunità nel mondo.