Relatrice interroga sull’applicazione della nuova legge e indica che la Corte valuterà la compatibilità costituzionale

Alla fine della sua esposizione preliminare, la relatrice dei casi in esame, la giudice Emanuela Navarretta, ha chiesto all’avvocato Marco Mellone se la nuova legge sulla cittadinanza italiana si applicherebbe anche ai procedimenti in corso e se fosse sufficiente aver presentato la domanda prima del 27 marzo per sfuggire alle nuove restrizioni. Così facendo, ha indicato che la Corte Costituzionale italiana dovrà pronunciarsi anche sulla compatibilità costituzionale delle nuove regole sulla cittadinanza italiana, ovvero il “Decreto della Vergogna” recentemente convertito in legge dal Parlamento.

Come primo atto della sessione presieduta dal presidente Giovanni Amoroso, la relatrice Navarretta ha illustrato dettagliatamente il contenuto delle ordinanze di rinvio dei tribunali di Bologna, Roma, Milano e Firenze, che avevano già sollevato dubbi, prima dell’adozione del “Decreto della Vergogna”, sull’attribuzione della cittadinanza italiana senza limiti generazionali.

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Rispondendo alla domanda della relatrice, posta alla fine della sessione dopo le arringhe degli avvocati, il giurista Marco Mellone ha letto il testo della nuova norma e difeso la natura originaria del diritto alla cittadinanza (lo status di cittadino italiano iure sanguinis nasce “quando il figlio esce dalla pancia della madre”, cioè al momento della nascita, indipendentemente da qualsiasi atto dello Stato), mentre l’avvocato Diego Corapi ha dissentito, sostenendo che il riconoscimento formale dello Stato è fase essenziale del processo e che il legislatore può imporre limiti costituzionali.

Il presidente, alla fine, ha dichiarato che la Corte si pronuncerà su tutte le questioni sollevate, in data ancora da definire. Prima, Amoroso aveva chiesto se le parti intervenienti desiderassero intervenire oralmente sull’ammissibilità dei loro atti, ma hanno risposto che erano presenti solo per rispetto del collegio e che non avrebbero preso la parola.

Davanti a un tribunale gremito come mai prima nella sua storia, dopo l’annuncio delle “ordinanze” in discussione, Navarretta ha spiegato che i tribunali di Bologna, Roma, Milano e Firenze mettono in dubbio la costituzionalità dell’attribuzione automatica della cittadinanza italiana iure sanguinis senza limiti generazionali, descrivendo le proposte di ciascuno: Bologna propone un limite di due generazioni (salvo prova di residenza in Italia di almeno due anni), Roma limita il riconoscimento automatico al caso di prova diretta della cittadinanza del genitore, Milano paragona la questione alla disciplina per i coniugi di cittadini italiani, dove si richiede prova di integrazione (come la conoscenza della lingua), e Firenze sostiene la necessità di un legame culturale effettivo. Tutti denunciano la violazione dei principi di ragionevolezza, proporzionalità e sovranità popolare, data l’incidenza di milioni di potenziali cittadini residenti all’estero.

Sul sito della Corte Costituzionale si trova un riepilogo della sessione, iniziata alle 9:35 del 24/06, che riporta anche l’astensione del giudice Massimo Luciani, recentemente nominato e autore di un parere sulla materia. Anche se la Consulta non trasmette solitamente in diretta le proprie udienze, in questo caso pare sia stata fatta un’eccezione. Il link alla diretta è ancora attivo. Ecco il racconto completo della Corte:

Udienza Pubblica del 24/06/2025

La Corte costituzionale rende disponibili i filmati delle singole cause di ogni udienza pubblica immediatamente dopo lo svolgimento della stessa. Il ruolo delle cause di ciascuna udienza pubblica è consultabile nella pagina Calendario lavori di questa stessa sezione. La visione di tali filmati è possibile direttamente selezionando il filmato.

L’udienza ha inizio alle ore 9:35. Il Collegio è composto di quindici Giudici. Presiede il Presidente Giovanni Amoroso.

Il Giudice Massimo Luciani si astiene dalla partecipazione alla causa iscritta al numero 1 del ruolo.

Ruolo n.1

Ordinanze:
ordd. 247/2024; 65, 66 e 86/2025

n. 4 ordinanze varie date e varie Autorità

Oggetto Ruolo
Cittadinanza – Riconoscimento della cittadinanza italiana in ragione del criterio della discendenza (cosiddetto iure sanguinis) – Limiti al riconoscimento della cittadinanza per discendenza – Omessa previsione – Incidenza dei criteri di riconoscimento, perdita e di riacquisto della cittadinanza sulla nozione di popolo – Potenziale alterazione della nozione di popolo, lesione del principio dell’appartenenza della sovranità al popolo e interferenza con i processi democratici – Irragionevole asimmetria rispetto agli altri criteri di acquisto della cittadinanza, fondati sul progressivo consolidamento dei legami con il paese – Contrasto con i principi di ragionevolezza e proporzionalità – Violazione dei vincoli derivanti dall’ordinamento euro unitario con riguardo all’acquisizione dello status di cittadino dell’Unione

EMANUELA NAVARRETTA (GIUDICE RELATRICE)

MELLONE MARCO per Achard Navarro Juan Andrés, Achard Arlington Nicolas Juan, Achard Arlington Federico Juan, 9 (AVVOCATO)

CATTANEO ANTONIO ACHILLE per Da Silva Almeida Arnaldo, Rezende Da Silva Almeida Hugo, Pereira De Carvalho Eduardo ed altri 6 (AVVOCATO)

CORAPI DIEGO per De Fatima Alves Garcia Eliana, Alves Garcia Ana Flavia, Alves Garcia Luiz Felipe, 1 (AVVOCATO)

BONATO GIOVANNI per De Fatima Alves Garcia Eliana, Alves Garcia Ana Flavia, Alves Garcia Luiz Felipe, 1 (AVVOCATO)

RESTANIO MONICA LIS per De Fatima Alves Garcia Eliana, Alves Garcia Ana Flavia, Alves Garcia Luiz Felipe, 1 (AVVOCATO)

D’ANDREA PATRIZIO IVO per De Fatima Alves Garcia Eliana, Alves Garcia Ana Flavia, Alves Garcia Luiz Felipe, 1 (AVVOCATO)

Si dà atto della presenza di ANTONAZZO FRANCO per Da Silva Almeida Arnaldo, Rezende Da Silva Almeida Hugo, Pereira De Carvalho Eduardo ed altri 6 (AVVOCATO)

Si dà atto della presenza di CARIDI GIOVANNI per De Fatima Alves Garcia Eliana, Alves Garcia Ana Flavia, Alves Garcia Luiz Felipe, 1 (AVVOCATO)

Si dà atto della presenza di URBINI MARISTELLA per De Fatima Alves Garcia Eliana, Alves Garcia Ana Flavia, Alves Garcia Luiz Felipe, 1 (AVVOCATO)

Si dà atto della presenza di VERNICE ALESSANDRO per AUCI – Avvocati Uniti per la Cittadinanza Italiana e AGIS – Associazione Giuristi Iure Sanguinis (AVVOCATO)

Si dà atto della presenza di SCARCHILLO GIANLUCA per AUCI – Avvocati Uniti per la Cittadinanza Italiana e AGIS – Associazione Giuristi Iure Sanguinis (AVVOCATO)

Si dà atto della presenza di BRUTTI NICOLA per AUCI – Avvocati Uniti per la Cittadinanza Italiana e AGIS – Associazione Giuristi Iure Sanguinis (AVVOCATO)

Si dà atto della presenza di CONTESTABILE SILVIA per AUCI – Avvocati Uniti per la Cittadinanza Italiana e AGIS – Associazione Giuristi Iure Sanguinis (AVVOCATO)

Si dà atto della presenza di TROYA BRUNO per AUCI – Avvocati Uniti per la Cittadinanza Italiana e AGIS – Associazione Giuristi Iure Sanguinis (AVVOCATO)

Si dà atto della presenza di DE SIMONE RICCARDO per AUCI – Avvocati Uniti per la Cittadinanza Italiana e AGIS – Associazione Giuristi Iure Sanguinis (AVVOCATO)