Rio de Janeiro si prepara ad unirsi alla mobilitazione internazionale contro il Decreto-Legge n. 36/2025, noto come Decreto Tajani, che impone restrizioni senza precedenti al riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis. La manifestazione è prevista per giovedì 15 maggio alle ore 12:00, davanti al Consolato Generale d’Italia, situato in Avenida Antônio Carlos, numero 40, nel centro della capitale fluminense.
Convocata come una manifestazione pacifica contro quello che viene definito il “Decreto della Vergogna che toglie il diritto ai discendenti italiani”, l’iniziativa riunisce esponenti della comunità italo-discendente dello stato sotto il nome del movimento “Orgoglio d’essere di discendenza italiana, di tutte le generazioni”. Gli organizzatori affermano: “Siamo italiani per lo ius sanguinis, per questo siamo italiani di fatto. Unitalia”. Il richiamo è accompagnato dalla citazione di una frase di Patrício Demétrio Pellegrini: “Come rami di un albero, cresciamo in direzioni diverse, ma la nostra radice continua ad essere la stessa”.
La manifestazione è coordinata da Santino Ceraldi, Roberto Vitagliano, Luiz Santoro, Edoardo Pacelli, Mylene Caruso, Marco Stella, Roberto Garritano, Andrea Cristaldi, José Carlos Vivacqua, Antonieta Bosco e Adriana Mussoi. Secondo Santino Ceraldi, si tratta di una mobilitazione frutto di uno sforzo di unione iniziato nel dicembre 2023. “Sono stato chiamato a realizzare questa manifestazione perché stiamo riunendo la Colonia Italiana di Rio de Janeiro. Questo desiderio di unione è nato a dicembre dello scorso anno e cresce ogni giorno. Abbiamo già realizzato più di 15 eventi con grande partecipazione”.
La protesta carioca si aggiunge a manifestazioni già svolte o programmate in diverse parti del mondo, tra cui San Paolo, Porto Alegre, Roma, Reggio Calabria, Buenos Aires e New York. Tutte condividono lo stesso obiettivo: esprimere il rifiuto del decreto firmato dal governo della premier Giorgia Meloni, attualmente in fase di conversione in legge in Parlamento, che ha suscitato forti reazioni nelle comunità di discendenti di italiani nati all’estero.
Secondo gli organizzatori, la manifestazione di Rio de Janeiro riafferma l’impegno della comunità italo-carioca nella difesa dei legami storici, culturali e giuridici con l’Italia, coltivati da generazioni di famiglie che mantengono viva la loro identità e italianità anche al di fuori del territorio nazionale.
La manifestazione a Rio de Janeiro si svolge anche in sintonia con il calendario parlamentare italiano. È prevista per il giorno successivo alla ripresa dell’esame del DDL 1432 da parte della Commissione Affari Costituzionali del Senato, in programma per mercoledì 14 maggio. In quella data, la commissione proseguirà con la votazione degli emendamenti al disegno di legge di conversione del Decreto-Legge n. 36/2025, relativo alle nuove disposizioni in materia di cittadinanza italiana. La coincidenza rafforza il senso di urgenza e di mobilitazione della protesta carioca, che si allinea agli sforzi della comunità italo-discendente in vari Paesi per incidere nel dibattito legislativo in corso in Italia.