u < ?xml:namespace prefix = st1 ns = "schemas-houaiss/mini" />BELO HORIZONTE – MGUna conferenza sulla storia del Consolato di Belo Horizonte, con la partecipazione di uno storico della Università Federale di Minas Gerais e del console Gabriele Annis. Questa la principale manifestazione prevista per il tradizionale due giugno, per la celebrazione dei 60 anni della Repubblica Italiana.

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E l’informazione viene dallo stesso Console che, arrivato ormai al termine dei quattro anni di mandato al vertice del consolato di Belo Horizonte, ci ha annunciato la sua partenza per fine giugno con destinazione Nuova Delhi. Sarà l’India, infatti, la prossima sede di lavoro di Annis: lo attende un incarico importante, quello di primo segretario della nostra ambasciata nella capitale del sempre più importante paese asiatico, che è oggi visto come uno dei giganti economici del futuro.

Ma, tornando alle celebrazioni del due giugno, Annis ha annunciato anche la consegna di una onorificenza al merito della Repubblica Italiana nel grado di Commendatore a Giacomo (Angelo) Regaldo, attuale presidente della Teksid e della Camera di Commercio Italo-Brasiliana di Minas Gerais. Parlando delle recenti elezioni, il console ha sottolineato “la portata storica dell’evento, che ha visto per la prima volta la partecipazione, in prima persona, alla vita politica italiana degli italiani all’estero che”, ha aggiunto “hanno così dato < ?xml:namespace prefix = st2 ns = "schemas-houaiss/acao" />prova di un grande interesse per quello che succede in Italia e di ferma volontà nella partecipazione alla vita politica del nostro Paese”.

Motivo di soddisfazione, ha precisato Annis, è la massiccia partecipazione alle elezioni che dà “un ampio potere rappresentativo degli eletti che potranno così difendere e rappresentare al meglio le esigenze degli italiani residenti all’estero”. Soddisfazione inoltre per l’elezione di Pollastri, presidente della Camera di Commercio di San Paolo, unico rappresentante degli italiani in Brasile, e soddisfazione anche per la grande partecipazione al voto in Belo Horizonte, che con il 52,2% è al secondo posto in Brasile e fra i primi di tutta l’America del Sud. Anche il ritorno di plichi è stato fra i minori, e qui il ringraziamento del console è andato a coloro che hanno lavorato al riallineamento degli schedari consolari con l’AIRE e all’organizzazione dell’attività elettorale, in particolare a Fernada Araujo, che ha diretto i lavori. Annis ha ricordato poi, fra gli eventi più significativi e recenti, il 1° Incontro imprenditoriale Minas Gerais – Italia, che si è svolto a fine marzo con la partecipazione di circa 200 imprese italiane, dei vertici di Confindustria, ICE e ABI, del vice ministro per il commercio estero, Adolfo Urso, del ministro delle attività produttive Claudio Scajola e delle organizzazioni imprenditoriali e delle massime autorità del governo dello Stato del Minas Gerais. Sugli sviluppi dell’incontro, il console ha annunciato già per il prossimo ottobre una visita in Italia di una delegazione della FIEMG (Federazione delle Industrie dello Stato di Minas Gerais) e del Governo di Stato del Minas Gerais con una prevedibile importante ricaduta in termini di incremento sull’interscambio fra Minas e l’Italia.

Quanto all’insegnamento della lingua italiana, Annis ha ribadito le trattative in corso, sia a livello statale che municipale, per l’ammissione dell’italiano nei programmi scolastici. Ritornando al tema delle elezioni, il voto per corrispondenza, ha affermato Annis, “ha dato buona prova e per il momento il migliore possibile”.

Soffermandosi infine, sull’urgente problema del miglioramento dei servizi consolari, Gabriele Annis ha riconosciuto l’importanza dell’aumento delle risorse, ma ne ha auspicato anche “una migliore razionalizzazione, attraverso una gestione più flessibile dei fondi, che consenta ai titolari degli uffici consolari di esercitare una maggior discrezionalità, sia pure rispondendo con responsabilità della loro gestione”. “L’amministrazione pubblica deve fare un grosso sforzo per riformarsi e – ha aggiunto – noi come corpo diplomatico siamo pronti a questo”.

A conclusione dell’intervista, il console ha espresso soddisfazione per la crescita del fenomeno associativo, sia in termini di qualità che di quantità, ed ha ribadito l’importanza del lavoro svolto dalle associazioni e la loro preziosa collaborazione con il consolato.