Silêncio se deve ao fato que os números são “sujeitos a interpretações distorcidas e leituras enganosas”
CURITIBA – PR – Risco de fechamento, telefones mudos, secretárias demitidas, dívidas fiscais à receita federal… Os italianos chamam de “verbale” aquilo que chamamos de ata. E na ata da assembléia do Intercomites, realizada dia 10.09.2012, temos o que poderia ser chamado de uma pequena radiografia dos Comites – Comitati deli Italiani all’Estero, pelo menos do ponto de vista administrativo.
A ata da reunião, num primeiro momento muito reduzida, foi, após ser submetida aos presidentes dos Comites, ampliada até dar uma justificativa para o silêncio a que se impuseram os conslheiros a respeito dos últimos números da “fila da cidadania italiana” por direito de sangue no Brasil. “São números de difícil leitura – diz a ata, referindo-se à tabela apresentada pela Embaixada – sujeitos a interpretações distorcidas e leituras enganosas”. A ata fala que “um esclarecimento maior poderá depois acontecer em cada Consulado, ou mesmo na próxima reunião de Coordenação na Embaixada, na presença dos próprios Cônsules”.
Os presidentes dos Comites constatam que “fazendo um exame aprofundado, fica claro que (…) mais pedidos (de reconhecimento da cidadania italiana por direito de sangue) foram apresentadas, demonstrando claramente que o número deve continuar a crescer, não podendo ser extinto (o contencioso existente) no tempo previsto pela lei”. Mas essa – dizem os conselheiros – é uma análise que deve ser feita com calma, com a finalidade de encontrar uma solução para dar respostas claras a quem está na lista de espera há tempo”.
Pela ata que a redação da revista Insieme conseguiu, durante a reunião, os conselheiros receberam a visita de Maria Bernadette Biaggi, descrita como uma “especialista em étno-pricanalise e distúrbios ligados à emigração”, que realizou uma pequena palestra aos presentes e se colocou à disposição para colaborar com os Comites.
SITUAÇÃO DOS COMITES: Pelo documento, o Comites do Rio de Janeiro, que do ano que está prestes a terminar, não recebeu ainda a verba correspondente, apresenta a seguinte situação: a secretária não recebe salários desde outubro do ano passado; o aluguel e o condomínio não vem sendo pago desde junho de 2011; o telefone está desligado já faz alguns meses por falta de pagamento, assim como também está sem funcionar o e-mail. A presidência recebeu intimação do Ministério da Fazenda (brasileiro) para pagamento de taxas não pagas desde outubro último.
O Comites de São Paulo, depois de reduzir despesas, saiu da sede aluguada e passou a funcionar nas dependências do Instituto de Cultura Italiana de São Paulo, esperando conseguir chegar até o fim do ano com as verbas que recebeu. O de Porto Alegre, “se não receber ajudas, fechará as postas no final do ano”, segundo consta da ata. A secretária, que trabalhava nele há 22 anos, foi demitida e a entidade funciona hoje nas dependências da Acirs em espaço “muito reduzido”. A maior parte dos móveis e equipamentos estão depositados na garagem do Consulado.
Segundo a ata, o Comites de Belo Horizonte é o que se encontra em melhor situação: dispõe de sede própria, sem necessidade, portanto, de pagar aluguel e, para manter o equilíbrio de suas contas, despediu a secretária que seria recontratada após superar a crise, para cumprir horário reduzido. Outras medidas foram adotadas para mantê-lo funcionando. Em Curitiba, informa-se que o Comites sobreviverá “até 31 de dezembro” e solicitará a antecipação da ajuda de 2013 para realizar as primeiras reuniões do próximo ano. Os conselheiros, segundo se diz, residem, em sua maioria, em locais distantes e atualmente, quando é necessário tomar decisões e não é possível a presença física, “o presidente convoca reuniões pela internet”. O Comites de Recife, conforma a ata, para conter despesas, está sendo “hospedado” pelo Consulado da circunscrição.
Veja o teor da ata, redigida em italiano, na íntegra:
“VERBALE DELLA RIUNIONE ORDINARIA DEL COMITATO DEI PRESIDENTI COM.IT.ES. BRASILE SVOLTASI A RIO DE JANEIRO IL 10 SETTEMBRE 2012.
Presenti
: Consigliere d’Ambasciata Dott. Gabriele Annis, Console Generale di RJ Dott.Mario Panaro , i Pres. Com.It.Es: Silvia Alciati (Belo Horizonte), Rita Blasioli(San Paolo), Adriano Bonaspetti (Porto Alegre), Francesco Perrotta (Rio de Janeiro), Salvador Scalia (Recife), Gianluca Cantoni (Curitiba).
Invitati:
Cons. Com.It.Es.: Claudia Antonini (Porto Alegre), Andrea Lanzi, Corrado Bosco, Piero Ruzzinenenti (Rio de Janeiro) e la sig.ra Maria Bernadette Biaggi specialista in etno-psicanalisi e disturbi legati all’emigrazione.
Dopo aver ringraziato la presenza di tutti e particolarmente il Sig. Franco Perrotta, per aver ospitato la riunione presso la sede del Com.It.Es. di Rio de Janeiro, il Pres. Cantoni comincia la riunione seguendo l’ordine del giorno:
1. Situazione Com.It.Es. Brasile;
Ogni Presidente riassume la situazione della propria entità:
Rio de Janeiro:
prossima la sua chiusura; non hanno ancora ricevuto il contributo relativo al 2012;
La segretaria del Com.It.Es. non riceve lo stipendio da ottobre 2011;
L’affitto e il condominio non viene pagato da giugno 2011, (la sede è presso lo stabile del Consolato) di proprietà Demaniale.
Il telefono é staccato giá da alcuni mesi per mancanza di pagamento cosí come l’accesso all´indirizzo di posta elettronica;
Hanno ricevuto una intimazione, dal “Ministero della Fazenda“ per il pagamento di R$ 15.000,00 relativa a tasse non pagate da ottobre 2011 aad oggi.Come immagino saprete, il responsabile per il pagamento è il Presidente in carica.
Chiede che il Console e il Consigliere Annis valutano la possibilitá visto la situazione di altri Comites e per il servizio che il Comites di Rio offre alla comunitá ed avendo sede nel palazzo demaniale di avere un contratto di comodato per non pagare piú affitto e condominio.
São Paulo:
dopo una serie di riduzioni di spese, ha lasciato la sede in affitto ed ora é ospitato dall’Istituto di Cultura di São Paulo a Higienópolis; in questo modo pare possa sopravvivere con il contributo del 2012 fino a fine anno.
Porto Alegre
: se non riceve aiuti, chiuderà le porte a fine anno.
Dopo aver lasciato la sede in affitto e licenziato la segretaria, che lavorava da 22 anni presso Com.It.Es..
Attualmente è ospitato presso la sede di un Ente Gestore, in uno spazio molto ridotto, e prevede di dover liberarlo entro la fine dell’anno. La maggior parte dei mobili ed utensili del Comites sono nel “garage” del Consolato. Si spera, pertanto, che il M.A.E. approvi integralmente il preventivo per il prossimo anno (2013) al fine di poter far funzionare il Comites.
Recife
: per contenere le spese, é ospitato presso il Consolato di quella Circoscrizione.
Belo Horizonte
: ha la situazione migliore: dispone di una sede propria, non dovendo quindi pagare l’affitto. Ma permangono tutte le altre spese. Quindi per non incorrere in problemi simili alle altre sedi ha preferito licenziare sin da subito la segretaria, pagando tutto quello che é di dovere del COMITES, con l’intenzione di resistere durante 5-6 mesi e riassumere la stessa segretaria (o eventualmente un’altra) con un orario ridotto per riuscire a sostenere tale spesa. Durante questo intervallo l’ente aprirá in orario ridotto con una rotazione di cosiglieri e la maggior parte delle funzioni verrano svolte via posta elettronica, in modo virtuale, salvo appuntamenti su richiesta.
Curitiba:
come già informato altre volte, riuscirà a sopravvivere fino al 31 dicembre;
Chiederà un’anticipo del contributo 2013 per poter fare le prime riunioni 2013;
Il Com.It.es di Curitiba ha 15 Consiglieri, dei quali 10 risiedono sparsi su tutto il territorio della Circoscrizione, alcuni risiedono a distanze superiori ai 400 km da Curitiba.
Attualmente, quando si rende necessario emettere pareri, il Presidente convoca riunioni telematiche, quando non é possibile farne presenziali.
Il Cons. Annis non conosceva la situazione drammatica dei Comites e della Comunità, farà una relazione sull’incontro direttamente al M.A.E.
2. Mancanza di considerazione dimostrata dall’Ambasciata e M.A.E.;
Viene consegnata la più volte sollecitata scheda Task Force Cittadinanza, aggiornata al 30 giugno 2012. Viene però richiesta la cortesia di non essere divulgata, poichè ogni numero richiedrebbe l’inpterpretazione del Consolato che li ha resi disponibili. Sono numeri di non facile lettura, soggetti a interpretazioni distorte e letture fuorvianti. Una elucidazione più chiara potrà poi avvenire nei singoli Consolati oppure nella prosssima riunione di Coordinamento in Ambasciata, alla presenza dei Consoli stessi.
Rimane comunque chiaro che non vi sono state risorse sufficienti a mantenere il rendimento tanto atteso della Task Force. Facendo un’esame di lunga visione, inoltre, risulta chiaro che nel frattempo ulteriori domande sono state presentate, dimostrando chiaramente che il numero é destinato a continuare a crescere, non potendo essere estinto nel tempo previsto dalla legge. Ma questa é una analisi che va fatta con calma, al fine di trovare una soluzione per dare delle risposte chiare a chi é in lista d’attesa da tempo.
Il Cons. Annis, dopo aver ascoltato tutti i Rappresentanti Com.It.Es. informa che desidera avere ulteriori riunioni presenziali e via Internet, per cominciare ad analizzare quanto presentato e per svolgere un’attivitá di gruppo, per far rinascere il movimento.
Il Cons. Annis, ha ricevuto istruzioni dal MAE di seguire molto atentamente la Comunitá; desidera fare una visita presso tutti i Consolati facendo incontri con il Capo missione e Pres. Comites.
3. Elezione Presidente Inter Com.It.Es.;
Il Pres. di turno, Cantoni, ha ricordato, che quando assunse, il mandato dei Comites, che é a rotazione annuale, scadeva nel 2012. Oggi, con il nuovo rivio, sollecita di essere sostituito.
Dopo il rifiuto di assumere la Presidenza Intercomites da parte di Franco Perrotta e Salvador Scalia, Rita Blasioli Costa ha accettato d’assumere il mandato a partir da gennaio 2013.
4. Comunicazioni del C.G.I.E.;
Non essendoci nessun Consigliere e non avendo ricevuto nessun messaggio da trasmettere ai presenti, l’argomento non é stato trattato.
5. Varie e eventuali;
Tutti i Presidenti Com.It.Es. presenti, esprimono un voto di fiducia verso il Cons. Annis, dopo questo primo contatto. Tutti sono convinti e ottimisti per il futuro rapporto della ns. Ambasciata con la Comunitá.
La Sig.ra Claudia Antonini (consigliere di Porto Alegre), consegna ai presenti e al Consigliere Annis, un documento che raccoglie varie osservazioni riguardo incongruenze tra ciò che é previsto dalla legge e ciò che viene messo in pratica oggi nei vari consolati, e un maniera più specifica nel Consolato di Porto Alegre. Il Consigliere riceve il documento certificando che analizzerà approfonditamente la questione e informa che a breve inizierà a visitare le varie sedi e avrà modo di realizzare incontri mirati su questi temi e probabilmente, con l’indicazione e l’aiuto del vari membri Comites, creerà commissioni specifiche per tratare varie questioni che stanno a cuore alla nostra comunità.
La sig.ra Maria Bernadette Biaggi specialista in etno-psicanalisi e disturbi legati all’emigrazione, si é presentata brevemente e ha lasciato a tutti i presenti una cartella con alcuni suoi interventi, incontri e palestre svolte in Italia e in Brasile sui temi dell’Emigrazione, con l’intenzione di collaborare con i COMITES delle varie comunità oltre a quella di Belo Horizonte in un futuro prossimo, vista la tematica interessante e molto cara ai cittadini italiani emigrati e italo-discendenti.
Non essendoci altro argomento da trattare, viene conclusa la riunione.
Gianluca Cantoni, Presidente INTERCom.It.Es. Brasile”