CURITIBA – PR – “Os cortes orçamentários deste ano e os previstos para os próximos dois exercícios não garantirão mais a promoção da língua e da cultura italiana para as novas gerações, não garantirão uma ajuda digna para a tutela, a saúde e qualidade de vida dos nossos concidadãos mais necessitados” e “colocam em risco o normal funcionamento” do próprio CGIE. Assim escreveram no documento final os participantes da Comissão Continental para a América Latina do Conselho Geral dos Italianos no Exterior, ao final da reunião realizada (16 a 18.04.2009) em Buenos Aires. O documento fala em “rompimento entre a Itália e os italianos no exterior”.
O encontro tinha como objetivo principal analisar uma proposta de lei para a reforma do próprio CGIE e dos Comites (Comitês dos Italianos no Exterior), cujas eleições foram adiadas para o próximo ano. O documento final informa que, em função das divergências, o assunto continuará a ser estudado e remeteu a proposta para uma próxima reunião prevista para 11 de maio, em Roma.
Sob o título “várias e eventuais”, o documento reserva as ultimas quatro linhas para as grandes “filas da cidadania” que incomodam os ítalo-sulamericanos, em especial do Brasil. “A Comissão pede à Administração – diz o documento – conhecimento do estado de atuação, em cada Consulado, da ‘task force’ (mutirão) instituída para processar os requerimentos antigos de reconhecimento da cidadania” e “deseja que tal operação seja realizada até o final”.
A seguir, publicamos, na íntegra, o documento final da reunião de Buenos Aires, divulgado apenas em língua italiana.
Assemblea Continentale dell’America Latina
Il Documento finale
BUENOS AIRES – La Commissione Continentale America Latina si é riunita a Buenos Aires dal 16 al 18 aprile 2009. La Commissione, dopo l’analisi dei punti all’ordine del giorno svolta dal Vice Segretario Generale e l’approfondito dibattito che ne è seguito, è pervenuta alle seguenti conclusioni
Tagli della Finanziaria 2009 sui capitoli di spesa per gli Italiani all’estero
La Commissione, preso atto che i tagli predisposti nella finanziaria 2009 sui capitoli di spesa per gli Italiani all’Estero sono stati solo in parte attenuati per il trasferimento degli otto milioni di euro che erano preventivati per svolgere le elezioni di Comites e CGIE nel corrente anno, ritiene che in ogni modo i tagli sono di una misura tale da mettere a rischio lo svolgimento delle politiche a favore degli italiani all’estero.
Considerando inoltre che la manovra finanziaria approvata prevede ulteriori tagli nei prossimi due anni, la Commissione ritiene che ciò comporti un vero stato di emergenza e denuncia che se continua questa tendenza si rischia di arrivare ad una vera spaccatura del rapporto tra il mondo dell’emigrazione e il “bel paese”.
I tagli operati in questa Finanziaria e quelli previsti per i prossimi due esercizi non consentiranno più la promozione della lingua e cultura italiana per le nuove generazioni, non permetteranno un sostegno dignitoso alla tutela, alla salute e alla qualità di vita dei nostri connazionali più bisognosi.
Inoltre la Commissione Continentale America Latina vuole evidenziare che questi tagli mettono anche a rischio il normale funzionamento del CGIE, che in questa situazione difficilmente potrà svolgere adeguatamente le sue funzioni di organo politico e di rappresentanza attribuite dalla legge istitutiva. In ogni modo la Commissione si è espressa a favore di tenere tutte le riunioni previste dalla legge.
Conferenza Permanente Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE
La Commissione Continentale America Latina denuncia la mancata convocazione della terza assemblea plenaria della Conferenza Permanente Stato-Regioni-Province Autonome e CGIE, e chiede di esaurire tutte le vie a disposizione del Consiglio perché questa convocazione avvenga.
Inoltre la Commissione America Latina del CGIE, valutando come positivo il ruolo e le azioni che tutte le regioni svolgono a favore delle nostre collettività specialmente in America Latina, auspica un maggior coordinamento tra di esse ed i nostri organismi di rappresentanza (Comites e CGIE) al fine di creare le sinergie necessarie per potenziare questi interventi; per evitare le disparità di trattamento dei nostri connazionali a seconda della loro origine regionale che crea il rischio della frantumazione delle nostre collettività che, soprattutto in America Latina, sono sempre di più di conformazione pluriregionale.
Problematica degli anziani e della terza età
Sul pagamento delle pensioni INPS la Commissione Continentale esprime la propria preoccupazione per le modalità di pagamento delle pensioni nell’area. Le risposte dell’INPS non riflettono le irregolarità occorse nel territorio che, tranne il caso del Brasile, costituiscono una vera violazione alla convenzione sottoscritta tra INPS e IBPCI. In vista dell’imminente scadenza della convenzione in atto, auspica pertanto un allargato dibattito con l’INPS per evitare che queste disfunzioni si ripetano nel futuro.
Per quanto riguarda gli indebiti, la Commissione ribadisce la necessità di un’apposita sanatoria che risolva la questione, e chiede ai parlamentari presenti di attivarsi a tal fine.
Sulla verifica delle convenzioni già avviate sulla Copertura Sanitaria, la Commissione Continentale esprime il suo apprezzamento perché nonostante i tagli al capitolo di spesa per l’assistenza diretta, l’Amministrazione ha avuto la sensibilità di rinnovare le polizze assicurative per la copertura sanitaria dei connazionali anziani e bisognosi della nostra area continentale e vuole evidenziare che ritiene un passo in avanti per la tutela della salute di essi l’implementazione di questo tipo d’intervento, che sicuramente non potrà sostenersi nel futuro se si operassero ulteriori tagli a questo capitolo.
La Commissione vuole sottolineare che questo tipo d’intervento ha permesso un trattamento ugualitario per tutti connazionali bisognosi, rendendo piú efficace lo sforzo dello Stato Italiano per tutelarli.
Corsi di formazione professionale per cittadini residenti in Paesi extra Ue
La Commissione Continentale America Latina dopo un approfondito dibattito ritiene che sebbene i corsi di formazione professionale per i cittadini residenti nei paesi extra UE siano importanti per le nostre collettività, specialmente per le fasce più giovani, occorre un vero approfondimento delle modalità della loro realizzazione per consentire una maggiore efficacia dal punto di vista dei costi benefici. In questo contesto la Commissione si impegna a trattare nelle prossime sedute il tema una volta ricavata l’informazione necessaria, che si ritiene in ogni caso scarsa e poco trasparente.
Riforma delle leggi istitutive di Comites e CGIE
Sentita da parte dei Senatori e Deputati presenti, una breve illustrazione dei disegni di legge presentati al Parlamento, dopo un approfondito dibattito, e in considerazione del fatto che sono stati annunciati altri disegni di legge che saranno presentati prossimamente, la Commissione decide di continuare l’analisi di questo importante tema nella prossima seduta che si terrà a Roma l’11 maggio prossimo venturo.
Viste le discrepanze che emergono dalla lettura dei diversi disegni di legge, questa Commissione Continentale chiede che avvenga un dibattito allargato tra le forze politiche presenti in Parlamento, i Comites e lo stesso CGIE per arrivare nei limiti del possibile ad un disegno unico che porti il maggior consenso raggiungibile.
Dalla lettura di tutti i disegni di legge,
emerge che non c’è una visione consensuale da parte delle diverse forze politiche, ma è comunque incoraggiante che la maggior parte di esse dichiarino il bisogno di rafforzare la rappresentanza territoriale e il ruolo di rappresentanza generale e di collegamento del CGIE tra la realtà locale (Comites) e i parlamentari eletti all’estero.
Tra i valori che si ritengono indispensabili per garantire il rafforzamento di questi organi, ci sono il carattere volontaristico di essi, il bisogno di mantenere una forte presenza territoriale, la definizione chiara dei diversi ruoli e competenze e il rispetto delle loro autonomie.
Sempre nell’ottica di riforma della legge, la Commissione ribadisce l’importanza della Conferenza Permanente Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE e sollecita i parlamentari affinché questo organo venga potenziato.
La Commissione ricorda ai parlamentari che c’è un documento elaborato dallo stesso Consiglio Generale che illustra la sua visione sulle riforme necessarie come contributo al dibattito in atto. Inoltre si ringrazia i parlamentari per la loro attiva partecipazione ed auspica che la loro presenza diventi una pratica costante, perché si è dimostrata di grande valore per il lavoro svolto.
Situazione dei giovani italiani dell’America Latina
La Commissione Continentale America Latina manifesta la propria soddisfazione per i risultati della Conferenza Mondiale dei Giovani Italiani nel Mondo tenutasi a Roma nel mese di dicembre scorso, della quale il Cgie é stato promotore. La Commissione ha verificato con vivo piacere che i giovani partecipanti assieme a parecchie associazioni regionali, sociali e politiche della comunità, si sono impegnati nella realizzazione di incontri per divulgare ed analizzare i risultati della Conferenza, dando così continuità al loro lavoro svolto nella Conferenza.
La Commissione, ribadendo la necessità della continuità del percorso di coinvolgimento dei giovani nelle strutture della comunità iniziato nel 2006, si è attivata assieme ad altri enti (Italia Lavoro e Comites dell’area) nella realizzazione, in concomitanza con questa riunione, del Seminario “Evoluzione e Prospettive dell’evoluzione delle comunità giovani degli italiani all’estero”, nel quale una sessantina di giovani dell’Uruguay, del Brasile e dell’Argentina – in maggioranza partecipanti alla Conferenza – sono riusciti ad approfondire i lavori della suddetta Conferenza. I giovani sono poi intervenuti ai Lavori di questa Commissione Continentale illustrando brevemente il loro lavoro contenuto nei documenti che si allegano.
La Commissione ritiene necessaria la realizzazione in tempi utili di una seconda Conferenza, affinché questo percorso di coinvolgimento delle nuove generazioni diventi non solo continuativo ma anche una vera e propria politica per i giovani.
Varie ed eventuali
Tra le varie ed eventuali, la Commissione chiede all’Amministrazione di conoscere lo stato di attuazione per ogni singolo Consolato della Task Force, approntata per smaltire gli arretrati nei riconoscimenti della cittadinanza, e auspica si possa portare a termine l’operazione.