VICENZA – ITALIA – Che ne sarà del Ministero per gli Italiani nel Mondo ? E se sarà riconfermato, chi sarà il Ministro incaricato di presiedere questo non irrilevante dicastero ?

Sono domande che ci si è cominciati a porre fin dai primi giorni di aprile scorso quando, con uno straordinario colpo di teatro ricco di suspance, i senatori eletti nelle circoscrizioni estere sono risultati decisivi per far pendere la bilancia a sinistra.

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Se per tutta la campagna elettorale i nostri mezzi di informazione avevano sottovalutato la “prima volta” del voto degli italiani all’estero, con la nomina decisiva dei 6 senatori finalmente si erano accesi i riflettori della cronaca sull’altra Italia nel Mondo. Riflettori che si sono presto spenti.

Che la sinistra italiana sia più incline a preoccuparsi dei fenomeni di immigrazione piuttosto che del mondo dell’emigrazione lo si poteva arguire da tempo leggendo il programma di governo dell’Unione: una misera paginetta dedicata agli italiani all’estero e molto più inchiostro destinato ad analizzare le problematiche dell’immigrazione.

Man mano che passavano i giorni, con l’elezione dei Presidenti della Camera e del Senato e poi con quella del Presidente della Repubblica, gli osservatori più attenti continuavano a chiedersi se il Ministero per gli Italiani nel Mondo, fortemente voluto dal Governo Berlusconi, sarebbe rimasto in piedi.

Molti avrebbero giurato di sì, proprio sull’onda dell’importanza determinante che i nostri connazionali all’estero avevano avuto per la formazione di questo Governo.

E invece Prodi, che pure ha “inventato” i Ministeri della Solidarietà Sociale, delle Politiche giovanili e Sport e della Famiglia, pare essersi dimenticato degli Italiani nel Mondo non prevedendo per il momento alcun Ministro o Vice-Ministro.

Ma anche qui la vicenda si tinge di giallo, dal momento che sul sito Internet del Corriere della Sera un Ministero (con relativo Ministro) per gli Italiani nel Mondo esisteva e portava il nome di Leoluca Orlando. Qualcosa deve però essere successo nelle frenetiche nottate di trattative politiche perché poi, quasi per incanto, il Ministero per gli Italiani nel Mondo si è letteralmente volatilizzato.

Gli unici ad essersi accorti della sparizione sono stati cinque senatori del movimento “Italia dei Valori” capitanato da Antonio Di Pietro i quali, la sera prima della votazione al Senato, minacciavano di non dare la fiducia al nascente Governo Prodi. Minaccia che è poi rientrata nelle prime ore del mattino, grazie all’intervento del loro leader.

Ora, per gli ancora una volta sottovalutati Italiani nel Mondo, si parla di un Vice-Ministro, che potrebbe essere Franco Danieli, il cui incarico potrebbe essere ratificato nel corso della prima riunione del Consiglio dei Ministri.

E intanto, mentre il neo “superministro” degli Esteri Massimo D’Alema si premura – almeno – di rivolgere un saluto all’altra Italia nel Mondo attraverso le pagine Internet del suo Ministero, all’indirizzo www.ministeroitalianinelmondo.it, continua a campeggiare il nome del grande sconfitto di queste elezioni, l’ex Ministro Mirko Tremaglia.

Almeno questa è una piccola soddisfazione.