ROMA –  “Dopo attenta analisi delle diverse possibilità, il Maie  ha preso la decisione di iscriversi al Gruppo misto alla Camera  e al Gruppo per le Autonomie al  Senato” questa la dichiarazione rilasciata dall’on. Ricardo Merlo, presidente del Movimento Associativo italiani all’estero.

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“Nella passata legislatura sono stato iscritto al Gruppo Misto della Camera e ho voluto riconfermare  la mia posizione anche questa volta perché le condizioni sono rimaste sostanzialmente le stesse.

Per il Senato, invece – ha spiegato l’on. Ricardo Merlo – abbiamo preferito seguire una diversa tattica. A seguito di una riunione con la sen. Helga  Thaler (segretaria del Gruppo per le Autonomie)  e la sen.Mirella Giai, abbiamo preferito scegliere di iscrivere il MAIE al Gruppo per le autonome per le seguenti ragioni:

–         innanzitutto, il Gruppo per le Autonomie è un gruppo eterogeneo, molto più del Gruppo Misto al Senato;

–         abbiamo concordato con il gruppo, sebbene  cercando di trovare posizioni comuni,  il rispetto assoluto delle decisioni autonome e indipendenti delle diverse componenti;

–         in questo gruppo  sono presenti diverse anime: parlamentari che  nella XV legislatura  hanno appoggiato Prodi ed altri che invece hanno fatto parte dell’opposizione, oltre ai rappresentanti delle minoranze linguistiche, come SVP e Union Valdôtaine.

 

In sintesi, l’iscrizione a questo gruppo al Senato, ci consentirà di mantenere fede alla nostra linea programmatica, di indipendenza politica,   evitando un  certo isolamento, e dando, al tempo stesso, alle nostre iniziative, soprattutto quelle che riguardano gli italiani all’estero, l’impulso  che proviene dall’appartenenza ad un gruppo  formato da personalità di spicco – tre ex presidenti della Repubblica – e da partiti con un grande  radicamento  nella politica italiana.

 

Per quanto riguarda il voto di fiducia a Berlusconi, abbiamo deciso di astenerci secondo quanto dichiarato in campagna elettorale, e non “firmare un assegno in bianco” a nessuno.

Siamo stati eletti in un movimento indipendente che ha battuto i partiti principali.

“Ora, senza pregiudizi ideologici, il MAIE si è astenuto in Camera e Senato.

Poi, vedremo concretamente l’ operato del governo e voteremo di volta in volta secondo le nostre valutazioni, facendo onore alla nostra legittima indipendenza d’origine.  Del resto, sorprendentemente, almeno per noi,  il discorso che alla Camera ha fatto il Presidente   Berlusconi denota una decisa continuità con il precedente governo in alcuni aspetti principali come politica estera o politica fiscale. Comunque bisogna aspettare i fatti “.