u SAN PAOLO-SPNella prima riunione con i rappresentanti della stampa italiana in Brasile il 13 febbraio, al ristorante Taormina, il candidato al Senato per la circoscrizione America Meridionale Edoardo Pollastri accompagnato dalla candidata alla Camera del partito  della Margherita Natalina Berto, di Fabio Porta  candidato dei Democratici di Sinistra e della coordinatrice dell’UNIONE in Brasile Rita Blasioli, Pollastri dirigendosi ai giornalisti  ha detto “Questo primo incontro è per prendere contato con i mezzi di comunicazione, in special modo con la Stampa italiana in Brasile per coinvolgerla in quella che secondo me  è il più grande avvenimento che per noi poteva succedere all’estero, agli italiani che sono chiamati a votare per la prima volta per la Camera e per il Senato. Non solo è un avvenimento italiano, ma direi  un avvenimento mondiale, perché non c’è nessuna nazione al mondo che ha una tipologia di elezione come la nostra, di eleggere candidati che risiedono all’estero, quindi è un fenomeno del tutto particolare, è un avvenimeto storico eccezzionale.

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Non si tratta  di eleggere rappresentanti dei  Comites che hanno la loro importanza, la loro funzione, qui si tratta di eleggere dei membri al Parlamento italiano. Quelli che saranno eletti all’estero, oltre a far proprie  le esigenze, le istanze della comunità, parteciperanno a quella che è la vita politica italiana, presenteranno disegni di legge, voteranno la finanaziaria e a tutti i progetti che saranno presentati al Parlamento. Dico questo per rimarcare l’importanza di questa scelta dei candidati all’estero e finalmente  non saremo più cittadini di Serie B,  questo è un fatto estremamente importante.

Le elezioni sono l’espressione più completa ed elevata della democrazia, i rappresentanti devono essere eletti da chi ha diritto al voto e sono espressione della loro volontà di essere rappresentati, scelta che pretendiamo sia esercitata nel migliore dei modi e con le forme più etiche possibili.

Quanti sono i votanti? Nel mondo intero sono gli iscritti all’Anagrafe degli italiani all’estero-AIRE, quindi per votare non è sufficiente essere residenti all’estero ma bisogna essere iscritti a quell’anagrafe. C’è stato un decreto del governo italiano  del 31 gennaio scorso che ha stabilito che le circoscrizioni estero hanno 3.930.000 iscritti di cui 2.036.000 in Europa,  nell’America meridionale (Brasile, Argentina ecc.) 885.673.000 iscritti all’AIRE.

In questo incontro ci troviamo in tre candidati,  particolarmente non sono iscritto a nessun partito  politico sono dentro  all’UNIONE come indipedente e sono candidato al Senato,  in quanto  Natalina Berto è candidata alla Camera dei Deputati per il partito della Margherita (Rutelli) e Fabio Porta per i Democratici di Sinistra (Fassino, D’Alema)  anche per la Camera. Per ora qui siamo solo noi ma ci mancano ancora 7 nomi, che da Roma ci saranno segnalati e parliamo sempre della circoscrizione America Meridionale,  si potrebbe dire che 5 saranno assegnati all’Argentina, 4 al Brasile e 1 al Venezuela e forse anche qualche altro  negli altri paesi, questa sarebbe la distribuzione del numero dei candidati dell’UNIONE.

Come obiettivo principale noi vogliamo portare il maggior numero possibile dei nostri al Parlamento,  per il Brasile perlomeno 1 senatore e 1 deputato della nostra lista. Dico questo perché alcuni giornali argentini hanno pubblicato che 5 deputati saranno eletti in quel paese, quindi secondo loro noi possiamo andare a casa a dormire e stare tranquilli, che faranno tutto loro, vorrei dirvi che è impossibile che questo accada perché le possibilità  di successo dalla nostra parte sono molte, a condizione che si lavori uniti”.

Dopo una serie di dimostrativi numerici, percentuali e tabelle, Fabio Porta a preso al parola “Vorrei sottolineare perché in Argentina il giornale La Nación ha scritto che  vorrebbero che  i 5 parlamentari della nostra circoscrizione siano tutti loro, perché se vediamo i numeri loro hanno la metà dell’elettorato e se votassero tutti insieme potrebbero riuscirci. Sicuramente in una lista 1 senatore e 1 deputato li eleggono, un’altra lista può eleggere un altro deputato ma è anche possibile che la lista dell’UNIONE elegga 1 deputato e 1 senatore. Noi pensiamo che la nostra lista avrà perlomeno il  50% dei voti in Brasile, che corrispondono al 25% dei votanti in Argentina, che è ciò che pensiamo di avere in  quel paese, questo vuol dire che può essere eletto anche un senatore  in Argentina, dipenderà dalla capacità degli elettori in Brasile di concentrare i voti in Pollastri perché venga eletto, collocando il suo nome nella scheda,

succederà la stessa cosa per i deputati, perché il mio concorrente non sarà la Natalina Berto, ma probabilmente avremo un capolista dell’UNIONE in Argentina, se lui si prende tutti i voti come preferenze sarà eletto. Ma come si farà ad eleggere o la Berto o Porta che sono candidati in Brasile? L’unica maniera è di votarli tutti e due, già che la scheda dei Deputati può esprimere due preferenze, ossia si possono scrivere i due nomi nella scheda, perché votando tutti e due avremo più possibilità  del  nostro candidato in Argentina. Non abbiamo nulla contro gli argentini, ma vogliamo soltanto, che come li ci saranno sicuramente rappresentanti di destra eletti, vogliamo che anche il Brasile abbia i suoi.

Rispetto alla candidatura al Senato di Pollastri, è chiaro che il suo successo sarà la conseguenza del successo Porta-Berto alla Camera, che è l’unica maniera di garantirci i nostri rappresentanti al Parlamento Italiano”.

 

n Il Coordinamento dell’UNIONE di San Paolo sta invitando la Comunità italiana per un grande incontro  per sabato 18 febbraio al Circolo Italiano,  nell’Edificio Italia all’Av. São Luiz, 50 – La tua partecipazione – dice il volantino – è fondamentale per realizzare il sogno di avere parlamentari, residenti in Brasile, che saranno la tua voce in Italia.