u

PATROCINANDO SUA LEITURA

RIO DE JANEIRO – Il Senatore Enrico Pianetta, Presidente della Commissione Straordinaria per la Promozione dei Diritti Umani del Senato e coordinatore di Azzurri nel Mondo per il Brasile, ha iniziato da Rio de Janeiro una visita, durante la quale avrà uno scambio di idee con i rappresentanti del movimento per l’estero di Forza Italia.

Il Senatore è giunto accompagnato dal Presidente dell’associazione in Brasile, Andrea Ruggeri; dal vice presidente vicario, Diego Tomassini; e dall’Assistente Parlamentare, Perla Genovesi.

Prima tappa, presso l’Ospedale Italiano di Rio, dove Pianetta ha incontrato il suo Presidente, dottor Antonio Aldo Chianello, il quale gli ha illustrato l’attività e le necessità del centro da lui presieduto. Dopo un breve scambio di opinioni con i vari direttori, sono state visitate alcune installazioni e il centro geriatrico, Villa Paradiso. Il Senatore è rimasto favorevolmente impressionato sia dallo zelo e dalla dedizione del personale, che dall’aspetto fisico del nosocomio.

Durante la prima parte dell’incontro, è stato sottolineato il desiderio di effettuare scambi di personale medico e paramedico con ospedali italiani: il senatore Pianetta ha suggerito di eleggerne uno con cui gemellarsi, aggiungendo che non è nel suo carattere promettere cose che non può mantenere, ma che si impegnerà ad esercitare delle pressioni sugli enti pubblici italiani per favorire questo sviluppo conoscitivo.

Tra le altre questioni sollevate, quella dell’assistenza ai nostri connazionali qualora si ammalino o siano vittime di incidenti durante il soggiorno a Rio. Esiste infatti una convenzione tra i Governi italiano e brasiliano che permette ai brasiliani che dovessero averne bisogno, di poter essere assistiti dalle nostre ASL, qualora fossero in Italia. Esiste anche la reciprocità per quanto concerne gli italiani in visita al Brasile. Il problema si pone sulla sperequazione tra il trattamento che si riceve in Italia e quello da questo lato dell’oceano. È stato quindi suggerito di eleggere l’Ospedale di Rio come Casa di cura nella quale i nostri connazionali possano essere accuditi in caso di bisogno, ricevendo un trattamento alla stessa stregua di quello che gli spetterebbe in Italia. Il fatto che l’Ospedale Italiano di Rio sia andato a far parte dell’Alleanza degli Ospedali Italiani nel mondo, può già permettere, in breve, di raggiungere questi primi obiettivi.

Nel tardo pomeriggio, la delegazione italiana è stata ricevuta, presso la Camera Municipale, dal “vereador” (consigliere comunale) Wanderley Mazir il quale, a nome dell’intera assemblea, ha voluto rendere omaggio al senatore Pianetta, per l’attività svolta a cavallo degli anni ’70 e ’80 a favore del rafforzamento delle relazioni tra l’Italia ed il Brasile, attraverso due iniziative che hanno marcato la presenza italiana in questo Paese nell’ultimo dopoguerra: la costruzione dell’Ospedale San Raffaele a Salvador di Bahia e il centro di macchine utensili e per l’industria grafica di Rio, presso il Senai.

In particolare, il rappresentante brasiliano ha sottolineato l’importanza di tali realizzazioni, terminando con un ultimo augurio espresso in un perfetto italiano.

Il Senatore Pianetta, dal canto suo, ha voluto rispondere in portoghese al messaggio dell’ospite, ricordando i suoi trascorsi carioca. Un periodo per lui molto importante grazie al quale si è detto sicuro di aver contribuito, non poco, al rafforzamento delle relazioni tra i due Paesi, in uno sforzo congiunto mirato al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro di numerose generazioni di giovani brasiliani.

Successivamente il vereador ha consegnato un riconoscimento al dottor Chianello, Presidente della Società Italiana di Beneficenza e Mutuo Soccorso. L’ente gestisce l’Ospedale Italiano, che compie 150 anni di vita dedicata principalmente alla popolazione italiana ed oriunda, senza aver mai dimenticato di assistere, parimenti, la popolazione bisognosa brasiliana.

Nel suo discorso di ringraziamento, il dottor Chianello ha voluto rivolgere un pensiero a coloro che lo hanno preceduto, ricordando il percorso della società compiuto in questi 150 anni, periodo caratterizzato da alti e bassi, ma caratterizzato sempre dalla ferma volontà di mantenere alto il nome ed il prestigio dell’Italia e della sua gente.

Chianello ha ricordato che, grazie allo sforzo congiunto e coeso di tutta la direzione, la Società è riuscita, ultimamente, a superare ostacoli e problemi che sino a qualche mese addietro parevano insormontabili.

La serata si è conclusa con una cena offerta dal Console Generale di Rio, Ernesto Massimo Bellelli.