u SAN PAOLO-SP – Sará lungo il percorso, ma dobbiamo rallegrarci!

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Eletto dopo svolti e risvolti il senatore Edoardo Pollastri, entrato in competizione, per il senato,  con una miriadi di candidati di destra e di sinistra, 27  in America Meridionale, ed alcuni in Brasile che sono entrati solo per intralciare la possibilità  di eleggere l’unico candidato che aveva qualche possibilità di successo al senato,  appunto Pollastri.

 

Questo attegiamento di fronda si è ripetuto anche per aspiranti a deputati dove artisti e saltimbanchi  di ultima ora si sono presentati per ricevere anche 700 voti, difficoltando e disperdendo le possibilità di avere anche un deputato per il Brasile.

 

Se non fosse stato il miracolo dei 70 voti in più nell’elezione del nostro senatore, saremo rimasti senza  nenche un rappresentante al Parlamento italiano e sarebbe stato un grande smacco per la comunità italiana, che disorientata da questi giocolieri ha votato in modo  sparpagliato, non capendo la differenza tra una elezione del Comites e una per il Parlamento, certo queste associazioni e patronati alleati a sindacati,  ci hanno fatto una brutta figura, che invece di unirsi attorno a candidati che avessero qualche possibilità, ognuna ha lanciato allo sbaraglio il suo piccolo  capoccia nella speranza di un salto  dentro al Parlamento, che poi si è rivelato uno zompo   nel vuoto! Intelligenti pauca.

 

I dirigenti dei partiti italiani hanno la  loro responsabilità perché hanno permesso che tutto ciò avvenisse, prima rimandando ad infinitum le indicazioni dei candidati e dei capi lista, ogni partitello indicando i suoi, poi lasciandoli alla loro sorte, giacché solo il ministro Tremaglia si è presentato in America Meridionale a sostegno della sua lista, Claudio Scajola è venuto ma in un viaggio istituzionale e Di Pietro è andato  in Argentina, qualche deputato ha fatto il suo giro.

 

L’operato dei consolati, i quali manovrati dal Ministero degli Interni, che con  i suoi regolamenti, ordinanze, atti normativi, disposizioni, criteri, divieti, editti, regole articolate ed altri cavilli, burla la legge del Parlamento, hanno sempre ostacolato  e ritardato la concessione delle cittadinanze in Brasile, e con questo oggi abbiamo la metà degli elettori in relazione a quelli dell’Argentina, una vergogna!

 

Quanto poi alla coscientizzazione di nostri votanti ai lori doveri civili, è un altro problema che con il tempo si dovrá pur risolvere, l’assimilazione  e l’informazione per  giovani è particolarmente importante, ma anche per i vecchi i quali ancora oggi hanno un risentimento verso quell’Italia che li ha espulsi ed abbandonati.

 

Ci auguriamo, che nelle prossime elezioni, questi quesiti si possano  ridurre, portando il voto per gli italiani all’estero alla dignitá che merita.