Giorno del Ricordo dei caduti delle foibe e degli esuli istriani, fiumani e dalmati.  60° dei Trattati di Pace di Parigi.  Numerose iniziative a Trieste e Gorizia. Riconoscimenti alle famiglie dei caduti delle foibe

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u TRIESTE – La cerimonia solenne con l’inaugurazione del sacrario della Foiba di Basovizza alle ore 11 e la santa messa in suffragio di coloro che hanno sofferto a causa dell’esodo, celebrata dal vescovo mons. Eugenio Ravignani, alle ore 18.30, nella cattedrale di San Giusto. Saranno questi, due dei principali appuntamenti che caratterizzeranno il “Giorno del Ricordo” delle vittime delle foibe e degli esuli giuliani istriani e dalmati, sabato 10 febbraio, in cui ricorre il 60° anniversario della firma del Trattato di Pace di Parigi.

Il programma delle celebrazioni  a Triese è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nel salotto azzurro del palazzo municipale, alla quale sono intervenuti il sindaco  Roberto Dipiazza, gli assessori comunali alla Cultura Massimo Greco e ai Lavori pubblici e Coordinamento eventi Franco Bandelli, il presidente della Lega Nazionale Paolo Sardos Alberini, il presidente del Libero Comune di Pola in esilio Silvio Mazzaroli e l’on. Roberto Menia, primo sottoscrittore della legge che istituì il “Giorno del Ricordo”.

Ricordando l’impegno del Comune di Trieste per dare un giusto e doveroso rilievo al complesso monumentale della Foiba di Basovizza, il sindaco Dipiazza ha sottolineato come “questi luoghi simbolo vanno lasciati a memoria delle future generazioni, per divenire luoghi d’incontro e di pacificazione, affinché quei drammi non si ripetano più”. Dipiazza ha quindi consegnato all’on. Roberto Menia (An) una targa con incisa la medaglia celebrativa della giornata, ringraziandolo per quanto fatto e per l’impegno profuso a favore della comunità. Ringraziando a sua volta il sindaco, l’on. Menia ha tra l’altro sottolineato “il diritto dovere di recuperare la memoria cancellata, dimenticata e strappata, come nel caso dei martiri delle Foibe”.

Abbiamo recuperato e valorizzato il monumento nazionale della Foiba di Basovizza -ha spiegato a sua volta l’assessore Franco Bandelli- “attraverso un intervento molto particolare, che ha tenuto conto dell’ambiente in cui s’inserisce quest’opera, portata a termine grazie all’essenziale apporto del prof. Livio Schiozzi e dell’arch. Ennio Cervi”. Bandelli ha inoltre ricordato che è stata realizzata una speciale medaglia celebrativa, che sarà distribuita ai presenti alla cerimonia d’inaugurazione del sacrario. Sempre nell’ambito dell’intervento al complesso monumentale, l’assessore alla Cultura Massimo Greco, ha evidenziato anche “l’importanza del centro di documentazione che consentirà di sviluppare, attraverso la collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura e la Lega Nazionale, interessanti iniziative e percorsi didattici”. Tra gli appuntamenti in programma il 10 febbraio, Greco ha anche ricordato che, alle 12.30, in Prefettura, si terrà la cerimonia di consegna delle medaglie alle famiglie degli infoibati.

Ritornando al programma delle iniziative messe a punto dal Comune di Trieste per il “Giorno del Ricordo” va sottolineato che sabato 3 febbraio, alle ore 11.00, alla sala Leonardo di Palazzo Gopcevic, in via Rossini 4, ci sarà l’inaugurazione della mostra “L’altare dell’esodo – Santi, santini e santuari delle genti istriane, fiumane e dalmate”, curata dall’IRCI, con il contributo del Circolo “Norma Cossetto” dell’Unione degli Istriani.

Martedì 6 febbraio, alle ore 11.00, nella sala comunale d’arte di piazza Unità d’Italia, apertura della mostra “Foiba di Basovizza Monumento nazionale. Progetto per il nuovo Sacrario”.

Giovedì 8 febbraio, alle ore 17.30, nella sede in allestimento dl Civico Museo della Civiltà Istriana, Fiumana e Dalmata (via Torino 2), inaugurazione della rassegna “Le cartoline degli esuli. Per una storia delle cartoline prodotte dalle associazioni degli esuli”, a cura dell’IRCI e della sezione di Fiume della Lega Nazionale.

Venerdì 9 febbraio, alle ore 10.30, in sala Tripcovich, sarà rappresentata la tragedia della gente istro-veneta in uno spettacolo per le scuole di Bruno Carra e a cura del Libero Comune di Pola in esilio, dal titolo “Istria terra amata – La cisterna”.

Sempre venerdì 9 febbraio, con inizio alle ore 18.30, ancora alla Tripcovich, si terrà un concerto, di Barbara, Giada e Klaus Broz, con violino, viola e violoncello, che eseguiranno musiche di Ernst Von Dohnanyi, Frédéric Chopin e Wolfgang Amadeus Mozart. Interverrà anche il coro Arupinum, diretto dal maestro Giorgio Ceccherini. Anche questo appuntamento è a cura del Libero Comune di Pola in esilio, dell’Unione degli Istriani e della Lega Nazionale. Le mostre e gli appuntamenti in programma per il “Giorno del Ricordo” sono tutti ad ingresso libero.

Anche a Gorizia si celebra il Giorno del Ricordo. Il Comitato provinciale dell’Anvgd (Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia-Centro studi padre Flaminio Rocchi), in collaborazione con la Lega Nazionale di Gorizia, con il Comune e la Prefettura di Gorizia, organizzano una manifestazione per il 10 febbraio con inizio alle ore 17.30, presso l’Auditorium di via Roma a Gorizia. Dopo una introduzione storica del presidente della Lega Nazionale Gorizia Rodolfo Ziberna, seguiranno i saluti del sindaco di Gorizia Vittorio Brancati e la consegna dei riconoscimenti di cui alla legge 92/04 ai discendenti delle vittime delle foibe da parte del Prefetto di Gorizia. Quindi seguirà una prolusione dell’avv. prof. Guglielmo Cevolin sui 60 anni dalla firma dei Trattati di Pace di Parigi ed un concerto del famoso pianista e compositore istriano Luigi Donorà, accompagnato dalla Soprano Giovanna de Liso e dal Baritono Marco Ricagno.

Alle ore 11 verrà reso omaggio all’Ara Pacis di Medea ed alle ore 12 verrà scoperta una targa dell’Anvgd sulla diga di Grado, insieme alle rispettive Amministrazioni comunali. Alle 17.15, sarà deposto un omaggio floreale ai Martiri delle foibe in Piazza Martiri delle Foibe.

Ma le manifestazioni per il Giorno del Ricordo, precisa la Lega Nazionale Gorizia,  sono già cominciate il 17 gennaio con il ricordo del presidente Edo Apollonio a due anni dalla sua scomparsa, con la proiezione di una sua inedita intervista televisiva raccolta dallo storico Guido Rumici.

Sabato 3 febbraio nel Villaggio dell’Esule di Campagnuzza di Gorizia insieme alla Parrocchia, al Consiglio di Quartiere ed al Comune alle ore 16 saranno ricordati i 50 anni dalla fondazione della parrocchia Madonna della Misericordia e del Villaggio. La Lega Nazionale Gorizia presenterà nella circostanza una pubblicazione sul Villaggio e scoprirà una targa di ringraziamento alla Città sulla facciata esterna dell’oratorio, che verrà benedetta dall’Arcivescovo di Gorizia Mons. Dino De’ Antoni. Seguirà la presentazione del libro “Il Villaggio dell’Esule. Storia della Campagnuzza e della sua parrocchia”, edito dall’Anvgd di Gorizia. Verrà, quindi, inaugurata una mostra fotografica ed alle ore 18 verrà officiata la Santa Messa in memoria del Patrono S. Biagio.

Sarà inoltre presentato il libro “Diario dell’anima”, una biografia, diario e testamento spirituale dell’arcivescovo di Gorizia Padre Bommarco, recentemente scomparso, originario di Cherso. La presentazione avrà luogo lunedì 12 febbraio presso la Biblioteca Statale isontina alle ore 17.30 e sarà svolta da Padre Tottoli, che ha scritto il libro, alla quale collaboratore dell’Arcivescovo, padre Maurizio Qualizza, aggiungerà proprie testimonianze.