u SAN PAOLO-SP– Una inaugurazione, quella del 24 gennaio, che corona 10 anni di duro lavoro di Fabio Porta, Presidente dell’ITAL-UIL Brasile, e dei suoi collaboratori. Ospiti d’onore dall’Italia: Giampiero Bonifazi e Mario Castellengo, rispettivamente presidente e vice dell’ITAL-UIL centrale, oltre che, da San Paolo, Rita Blasioli, Presidente del locale Comites, e l’arcivescovo della capitale sudamericana, Claudio Hummes, arcivescovo dichiarato papabile alla morte di Giovanni Paolo II e molto noto per il suo impegno civile, sempre vicino ai sindacati e ai problemi dei lavoratori fin dagli anni ’70 quando lavorava nella diocesi di Sant’André, una grande regione industriale, nello stato di San Paolo. Presenti anche Luigina De Santis, segretaria generale della FERPA e il console Bertinetto, i rappresentanti degli altri patronati e delle varie associazioni italiane.

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Presenti anche i rappresentanti dell’ICE e dell’Istituto Italiano di Cultura, come pure una folta rappresentanza dei sindacati dei pensionati di tutta l’America Latina, che prenderanno parte al Seminario di Costituzione del Coordinamento Continentale dei Sindacati dei Pensionati dell’America Latina.

La Uil Pensionati, già 5 anni fa, aveva favorito e appoggiato la nascita del Sindacato dei Pensionati in Brasile, sostenuta successivamente anche dalla Ferpa, la Federazione europea dei sindacati dei pensionati.

All’incontro, il Presidente dell’Ital-Uil, Bonifazi, dopo avere illustrato l’impegno costante del Patronato Ital in Brasile e nel mondo, ha sottolineato l’importanza del prossimo appuntamento elettorale riconfermato per il 9 aprile prossimo e ha ribadito l’importanza di eleggere candidati seri e vicini ai bisogni concreti degli italiani all’estero. “In questo senso – ha detto – il coordinatore della Uil Brasile, Fabio Porta, potrebbe essere un candidato forte dell’Unione, in grado di rappresentare bene gli italiani dell’America Latina”.

All’inaugurazione sono intervenuti anche sindacalisti brasiliani. Tra loro “Paulinho”, Paulo Pereira da Silva, massimo rappresentante della “Força Sindical”, uno dei maggiori sindacati del Paese, che ha detto testualmente “cinque anni fa siamo andati in Italia per copiare quanto c’era di meglio” riferendosi al modello del Sindacato Pensionati della UIL e all’appoggio ricevuto.

Molta emozione tanto fra il pubblico che negli interventi dei sindacalisti e dei politici brasiliani, che vedono nella nuova sede l’apertura di uno spazio di lavoro, oltre che il risultato di cinque anni di lotte.

Emozione anche negli interventi dei sindacalisti italiani, come in quello di Miniati, Segretario generale UIL Pensionati, che ha sottolineato come la sua presenze in America Latina sia sempre legata all’accompagnamento della costituzione dei sindacati pensionati del continente americano e ha invitato il già forte sindacato brasiliano dei pensionati a mettersi a disposizione per favorire la nascita di una nuova realtà internazionale delle organizzazioni dei pensionati.

L’ultimo intervento è stato quello del Presidente del Sindacato Pensionati del Brasile, João Batista Innocentino, anche lui di origine italiana, che dopo aver ricordato gli anni di lotta in favore della dignità dei pensionati, ha fatto il punto delle trattative in corso col governo per riequilibrare una situazione che vede il 95% dei pensionati brasiliani usufruire del 60% delle risorse della Previdenza Sociale, mentre il 5% riceve il restante 40% dei fondi disponibili. Tradotto in pratica, il 95% dei pensionati riceve, in media in Brasile, 400 reais al mese, pari a circa 150 euro.