u SAN PAOLO-SP – Marzio Arcari  nella  recente conferenza stampa indetta  con la venuta di Vittorio De Stefano dal Venezuela per  la loro candidatura alla Camera e al Senato – ha detto – “La mia candidatura è alla carica di deputato  per la Lega Nord, aldilà di quanto è scritto nel nostro programma noi avremo un piano cooperativo di integrazione e di ricupero delle comunità italiane in America Meridionale. Partiamo anche sulla base delle esperienze del mio senatore Vittorio De Stefano per due punti essenziali: uno delle politiche sociali e l’altro  sulla formazione per i giovani.

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De Stefano è un importante operatore della cultura e della scuola, ha fondato due università  è preside della Facoltà di Economia e Commercio di Caracas e presidente di una società di Assicurazioni.

La nostra idea è di passare dalla fase dell’assistenzialismo che viene dato dal governo italiano attraverso varie entità,  a quello di una forma basico-assicurativa utilizzabile in qualunque luogo o momento, anche perché ritengo che rifondare o ristrutturare ospedali italiani sia poco possibile, quindi questo sistema assicurativo potrebbe attenuare i problemi di chi ne ha  bisogno, specialmente gli anziani ma non solo.

L’altro punto è di riferimento per i nostri giovani attraverso corsi tecnici od altri e il ricupero della lingua”.

Prendendo la parola Vittorio De Stefano candidato al  Senato  – ha proseguito –  “Penso che gli italo-brasiliani  formano una forza importante a livello latino-americano per questo ci stiamo triangolando tra il Brasile, il Venezuela e l’Argentina in questa nuova visione che abbiamo creato  la – Lega delle Autonomie d’America Latina –  progetto che andrà avanti nel futuro per temi fondamentali che possiamo realizzare anche nel supposto negato che potrebbe vincere la sinistra il cui governo durerebbe si e no per 8 mesi.

“Costruire ed equipaggiare un ospedale che costerebbe circa 300/400 milioni di dollari, per dare servizio a chi? Noi crediamo che attraverso l’erogazione dei fondi che già abbiamo, si possa gestire la salute dei nostri cittadini anziani, creando un fondo pubblico-privato. Questa nuova organizazione di carattere civile – che vogliamo creare – ha una visione anche di carattere politico, come base di interscambio per il futuro e penso sia ben valida”.

Il governo e i politici italiani – ha aggiunto – devono sapere che siamo presenti, non è possibile che la voce cantante di Prodi e di Bertinotti  affermino che  sono molto più importanti gli extracomunitari –  con tutto il rispetto –  dei nostri figli, nipoti, di radici italiane, e devono sapere anche che l’espansione del Made in Italy l’abbiamo fatto noi italiani all’estero perché siamo i reali intermediari della vendita dei prodotti italiani, siamo una vera forza e dobbiamo farci sentire con il voto.

Un altro punto che voglio toccare –  dichiara De Stefano – è l’incompatibilità per un cittadino che è membro del Comites o del CGIE, di fare i propri interessi con i soldi del contribuente, con le tasse che paghiamo in Italia, fino adesso sembra non ci sia propriamente  una illegalità ma  questa è una questione etica, di principio.

Finalizzando – afferma – credo che avremo delle buone possibilità, senz’altro questo partito si sta affermando in Venezuela e credo che così sarà, sotto la guida di Marzio Arcari,  anche in Brasile”.

Tra i 16 punti del programma della Lega Nord per l’America meridionale c’é il potenziamento degli Istituti di Cultura, la  diffusione della stampa italiana all’estero, sicurezza per i cittadini italiani all’estero, politiche sanitarie ed altro.

Marzio Arcari, avvocato,  è in Brasile dal 1975 ed è consulente nell’area societaria e contrattuale per le piccole e medie imprese, vice-presidente dell’Istituto culturale italo-brasiliano, vice-presidente operativo della Camera italo-brasiliana di commercio ed ha attività legate al Circolo Italiano, all’Accademia della Cucina e alla scuola Eugenio Montale.

Vittorio De Stefano risiede nel Venezuela con attività nelle Antille olandesi, economista con PHD in scienze economiche, fondatore di università, imprenditore nell’area bancaria, delle comunicazioni, turismo e infrastruttura, fondatore della Lega delle Autonomie d’America Latina.