u Rio de Janeiro –  Da 29 giugno al 9 luglio, la Nazionale Italiana Cuochi parteciperà  in Brasile alla promozione del Made in Italy con una tournèe che  toccherà la catena di supermercati Angeloni nei centri di Joinville, Curitiba e Florianopolis, per terminare con una Cena Gran Galà per 600 persone, sempre a base di pasta, presso l’ ipermercato di Criciuma.
L’intera iniziativa è stata promossa dalla pasta Zara, azienda seconda produttrice di pasta, con un elevato livello di esportazione di prodotti in Sud-America. Sono previsti dal programma, prima una breve introduzione sulla storia e la tradizione della pasta italiana, poi dei corsi di cucina, che si concentreranno sull’importanza dell’utilizzo della semola di grano duro per la sua fattura, durante i quali saranno svelati i segreti alla base di una cottura ottimale, e naturalmente le tecniche migliori per la realizzazione delle ricette.
Questa tournée brasiliana segna un duplice successo. Il primo è della pasta e i prodotti alimentari italiani all’estero, che godono di una visibilità autoreferenziale, e si presentano nel migliore dei modi agli occhi di curiosi ed alle platee sterminate dei potenziali consumatori di domani, attratti dal mito tricolore del “mangiar bene”.
La qualità associata ai prodotti del “Made in Italy” rispetta spesso le attese e raramente le delude. Il secondo concerne, invece, la Nazionale Italiana Cuochi, che è la squadra nazionale di cucina nominata dalla Giunta Esecutiva della Federazione Italiana Cuochi (FIC), che partecipa in questa occasione, alle più importanti competizioni gastronomiche del mondo, organizzate dalle federazioni culinarie professionali di tutti i Paesi; studia, elabora e crea in esclusiva proposte di menu di alta cucina, il più possibile rappresentativa delle tradizioni e degli stili gastronomici italiani. La Nazionale, i cui membri sono stati selezionati fra i migliori chef professionisti italiani, s’impegna in ogni occasione ufficiale a “vivere con lo spirito della rappresentanza, della valorizzazione, della promozione e dell’innovazione della cucina italiana in tutti gli ambiti dove ne è richiesta la partecipazione“.

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