Padiglione Italia nell’Agrishow 2006

u ­­SAN PAOLO-SP – Si aprirà dal 15 al 20  con una grossa partecipazione italiana l’Agrishow – Fiera di macchinari per l’agricoltura, a Ribeirão Preto-SP.

L’ICE – Instituto Italiano para o Comércio Exterior, un’Agenzia del Governo Italiano  il cui principale obiettivo è la promozione dell’intercambio commerciale tra l’Italia ed il resto del mondo e con  la UNICOMA – Associazione Italiana dei Costruttori di Macchine Agricole, sta organizzando presso la Agrishow 2006, la maggior collettiva di industrie Made in Italy degli ultimi anno. Saranno presenti 23 fabbricanti di macchine, attrezzature  e implementi agricoli concentrati in un’area di 1.000 m², in una delle posizioni più privilegiate della fiera.

Questo è il settimo anno della partecipazione italiana all’Agrishow, che è considerata una delle più importanti fiere del settore in America Latina. Quest’anno ritornano 70% delle aziende italiane che hanno partecipato alla manifestazione nel 2005, che sommandosi alle 11 nuove adesioni raggiungono il totale di 23 integranti del Padiglione Italia.  I prodotti in esposizione  sono attrezzature elettroniche direzionate all’agricoltura, polverizzatori, pompe agricole, componenti per l’irrigazione, macchine, casse di ingranaggio, componenti per la fabbricazione di macchine ecc.

Le aziende italiane che parteciperanno alla fiera fanno parte del parco industriale italiano che è considerato il maggiore dovuto alla sua diversità di macchine e implementi agricoli nel mondo. Ciò eleva l’Italia alla posizione di  prima collocata nel settore di meccanizzazione agricola. Rispetto al fatturato, l’Italia rimane al secondo posto, dietro appena degli Stati Uniti. In Europa, per quanto si riferisce alla fabbricazione e vendite il paese raggiunge il 30% del totale europeo.

Ma non è stato sempre così. Stabilita in una regione di clima ameno, favorevole al coltivo, l’Italia è stata sempre un paese essenzialmente agricolo fino alla Seconda Guerra Mondiale, che ha portato oltre le sofferenze, ha anche provocato radicali cambiamenti sociali, economici e politici. Con queste modifiche e le relazioni dopo guerra più aperte, la direzione della storia si voltò all’industrializzazione che assorbì gradualmente tutta la mano d’opera disponibile, attingendo direttamente il settore agricolo.  Si osserva pertanto una trasformazione delle strutture produttive in Italia che passò di un paese notoriamente agricolo ad uno dei primi paesi industrializzati del mondo, sviluppando la propria tecnologia, in particolar modo nel  settore agricola.

Oggigiorno, nel mercato mondiale, oltre la sua posizione privilegiata dovuta alla produzione diversificata, l’Italia ha conquistato anche una posizione di “lider” per la produzione di trattori. Durante l’Agrishow di quest’anno, il Padiglione Italia, un’altra volta sarà aperto per esporre la sua tecnologia attraverso la diversità di aziende e prodotti.

Partecipano al Padiglione Italia, localizzato alla Rua A – Stando 401-501, importanti e rinomate aziende italiane  del settore di Pezzi e Accessori per l’Agricoltura:

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