Paesaggi e strade del Brasile

San Paolo – Partendo dal XVI secolo sino ai nostri giorni, è il viaggio che ci è stato presentato dal Gruppo Comolatti, con l’edizione del volume Paesaggi e Strade del Brasile, della scrittrice Cinthia Anhesini editado da Antonio Bellini e il patrocinio della Comolatti.

Sergio Comolatti, presidente del Gruppo, aprendo la presentazione al Terrazzo Italia, dice “il nostro gruppo si identifica pienamente con questa opera che ci mostra come erano le strade all’inizio della scoperta fino ai nostri giorni.

Noi ci occupiamo del settore delle macchine, dei veicoli, dei pezzi di ricambio dei pneumatici, quindi siamo integrati al concetto del settore trasporti, di persone e di cose.

Investire in cultura, affinché si espanda e generi studi e lavoro è uno dei nostri molti obiettivi in cui siamo impegnati. Il nostro appoggio in questa area è un progetto sia di marketing che culturale con esposizioni di pittura, scultura, fotografia, mostre cinematografiche, sale in università e centri culturali, fra i tanti. Impegnarsi nella cultura nazionale, è una strada a doppio senso nella società in cui viviamo, quello che lei ci dà in termini di sviluppo economico noi cerchiamo di restituirlo con fiducia, partecipazione, opere sociali, la classe imprenditoriale dovrebbe investire di più in progetti di cultura, afferma Sergio.

Nel 2003 abbiamo editato – Il Valle Amazzonico, nel 2004 Tributo al Maresciallo Rondon ed il prossimo progetto sarà “Le vie di San Paolo” che forse presentermo questo anno.

Dal 2004 stiamo patrocinando una sala al FVG (Università di Economia) con tutti i sistemi tecnologici più avanzati in insegnamento ed apprendistato.

Il libro Paesaggi e Strade del Brasile è un registro iconografico e testi che illustrano fatti storici sulla formazione di questa grande nazione, portando il lettore attravesro un viaggio reale e allo stesso tempo immaginario attraverso i cammini che portarono alla conquista del territorio e che oggi formano la rete stradale nazionale”.

La scrittrice Cinthia Anhesini (evidentemente dovrebbe essere Agnesini, ndr), dice “Lavorare in questo prodotto culturale è stata una esperienza molto costruttiva, potendo entrare in contatto con la nostra storia dall’epoca della scoperta fino ad oggi, con le nostre radici, con questo materiale iconografico abbiamo potuto ripartire conoscenza, informazione di ciò che abbiamo di migliore, la nostra terra, il nostro popolo”

L’editore Antonio Bellini afferma ” In Brasile solo il 5% delle imprese investono in cultura, ma questi progetti stanno aumentando del 20% l’anno. Per la decentralizzazione e socializzazione della cultura, 1000 biblioteche ricevono le nostre pubblicazioni”.

A maggio avverrà l’apertura della “Sala Comolatti” nella “Casa das Rosas”, in proseguimento delle intenzioni e degli obiettivi culturali del gruppo. In questa opportunità sarà donato un ritratto di Ramos de Azevedo opera del pittore Oscar Pereira da Silva, quadro che fu ospitato per 48 anni in quella sede e che fu donato a Leda ed Evaristo Comolatti da Ernesto Dias de Castro figlio di Ernestro de Castro che era sposato con Lucia figlia di Ramos de Azevedo, sembra che la storia faccia il suo ritorno.

Frederico Barbosa attuale direttore della “Casa das Rosas” afferma “guai al paese che non fa attenzione all’educazione e alla cultura del suo popolo! Tutti siamo d’accordo che la cultura è stata confinata nello “scantinato dei rifiuti del banchetto del Brasile”, l’ingaggiamento del Gruppo Comolatti è un esempio di ciò che si può fare, far divenatre il Brasile un’isola di cultura simile all’Italia. Tutte le imprese di questo paese dovrebbero un simile atteggiamento, la stessa volontà.

La Casa das Rosas, è un aeropago dedicato alla letteratura, poesia ad attività culturali che attirano intellettuali e semplici cittadini che hanno sete di conoscenza, di sapere, lo Spazio Comolatti che presto sarà messo a disposizione rimarrà nel cuore e nelle menti di tutti coloro che sapranno usufruire dalle opportunità che saranno offerte con questo nuovo insediamento”.