u BELÉM-PA  Delegazione italiana composta dal presidente e ideatore Alberto Tridente, dal responsabile dell’Agenzia di Sviluppo della cittá di Torino Paolo Morello, da Antonio Maspoli responsabile del Programma “100cittá” all’interno dell’Agenzia di Cooperazione degli Enti Locali della Provincia di Torino, da Raffaella Baratta, rappresentante del progetto in Brasile e Antonio Fattore figura storica della Cooperazione italiana in Amazzonia, è approdata nella nostra città per l’incontro 100città.

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L’evento si é realizzato in collaborazione con il Museo Emilio Goeldi, la prestigiosa  Istituzione Federale in Belém, il cui rappresentante  Rodrigo Peixoto ha apportato la sua collaborazione con numerosi interventi,  e si é svolto durante i giorni 5-6 di dicembre.

Il Progetto é stato lanciato ufficialmente a Torino nel Settembre 2005 con l’obbiettivo di creare una rete di relazioni per la Cooperazione allo Sviluppo tra 100 cittá italiane e 100 cittá brasiliane.

Una delegazione brasiliana composta da una ventina di Rapresentanti delle Cittá, tra i quali numerosi sindaci, e tra questi anche Municipi amazzonici, durante il mese di Novembre si era giá recata a Torino per l’inagurazione del progetto.

L’evento ospitato presso l’Universitá privata CESUPA, ha registrato  la  presenza  di   Sindaci, Rappresentanti del Governo Statale (Segretariato Statale della Segreteria dell’Urbanismo), del Municipio di Belém, di Enti Federali, dell’Eletronorte, Ong’s, Rappresentanti Sindacali, Universitá Federale del Pará, il Vescovo  del Municipio di Abaetetuba, Mons. Flavio Giovenale, ed altri.

Dopo i vari interventi, che si sono succeduti per l’intero arco della giornata del  5 e relativi spazi di discussione, si é giunti alla firma di un Protocollo d’Intenzioni tra le parti italiane e brasiliane.

Il giorno successivo c’é poi stato l’incontro tra la delegazione italiana ed il Sindaco di Belém.

L’obbiettivo generale del progetto 100cittá é quello di promuovere una cooperazione Italia-Brasile fondata su una rete di rapporti fra singole municipalitá o raggruppamenti di queste (Consorzi).

I conteneuti di questa cooperazione “Decentrata’’ sono prioritariamente: infanzia e adolescenza, gestione e smaltimento dei residui, pianificazione territoriale, gestione delle risorse idriche, formazione per il personale tecnico-istituzionale sui temi ambientali, informatizzazzione dei servizi.

Il Progetto conta con la collaborazione della Regione Umbria, Marche, Toscana ed Emilia Romagna.

Gli obbiettivi sono molto ambiziosi e rispondono ad una esigenza reale che é quella di relazionare la cooperazione italiana, monitorandola e ancorandola ai soggetti oggi piú dinamici anche dal punto di vista dell’impegno finanziario, che sono il Governo, i Comuni, le Provincie e le Regioni Italiane. 

 L’approccio, originale, prospetta sviluppi ulteriori e attesi nell’ambito del mondo italo-brasiliano.