NO ORÇAMENTO QUE ESTÁ EM DEBATE NO PARLAMENTO ITALIANO, O ITEM DOS CUSTOS DAS ELEIÇÕES FOI SIMPLESMENTE SUPRIMIDO

PATROCINANDO SUA LEITURA

CURITIBA – PR – As eleições dos Comites – Comitati degli Italiani all’Estero e do CGIE – Consiglio Generali degli Italiani all’Estero serão adiadas novamente, ou esses órgãos serão extintos? A pergunta foi feita pelo conselheiro brasileiro no CGIE, advogado Walter Petruzziello, que é também membro do Comites do Paraná e Santa Catarina, ao encaminhar à redação da Revista Insieme cópia de uma carta do secretário geral do CGIE, Elio Carozza, endereçada aos presidentes de grupos parlamentares e de comissões no Parlamento Italiano. À sua própria pergunta, Petruzziello responde: “ninguém sabe!

Tudo isso porque no orçamento do governo italiano para o ano que vem e para o triênio 2013-2015, que está em análise no Parlamento Italiano, simplesmente não existe provisão orçamentária para a realização das eleições dos Comites, cujos conselheiros, eleitos em 2004, conforme se recorda, tiveram seus mandatos prorrogados três vezes. No último adiamento, ficou determinado que as eleições deverão ser realizadas até o final de 2014.

No documento de Carozza, entregue em mãos ao Ministro das Relações Exteriores italiano, o secretário geral do CGIE qualifica a situação como “francamente inquietante” e pede providências para que a falha seja corrigida. O item orçamentário que previa as eleições, segundo diz na carta Carozza, foi simplesmente “suprimido”. “A ausência total de qualquer previsão, depois do tríplice adiamento eleitoral já ocorrido, é francamente inquietante”, diz Carozza, para acrescentar que “ainda menos justificável é a falta de previsão de despesa para a renovação do CGIE, que ocorre, não pelo voto universal e direto, mas nas instâncias de segundo grau constituídas em cada país pelos eleitos nos Comites”.

A carta do secretário geral do CGIE traz a data de 7 de novembro, também fala da questão do financiamento a programas de difusão da língua e cultura italiana ao redor do mundo e está escrita nos seguintes temos:

“Gentilissimi Presidenti e Gentilissimi Onorevoli, a nome del Consiglio generale degli italiani all’estero (CGIE), che in base alla legge n. 368 del 6/11/1989 e successive modiche ha fmizioni di rappresentanza generale dei quattro milioni e mezzo di cittadini residenti all’estero, mi permetto di richiamare la Sua attenzione su alcune disposizioni contenute nel Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015 (c. d. legge di stabilita), attualmente all’esame della Camera dei Deputati.
Le nostre osservazioni riguardano la Tabella VI, Bilancio del Ministero degli Affari Esteri e, in particolare, la missione “L’Italia in Europa e nel mondo”, il programma “Italiani nel mondo e politiche migratorie”, il Centro di responsabilità “Direzione generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie”. Ai capitoli 3061 e 3091, intestati rispettivamente “Spese per le elezioni dei Comitati degli italiani all’estero (COMITES) ivi comprese le spese di pubblicità” e “Spese per l’elezione del Consiglio generale degli italiani all’estero ivi comprese le spese di pubblicità” compare infatti la dizione “soppresso” per l’intero triennio.
Per le elezioni dei COMITES tale soppressione non é giustificata in quanto la legge 23 luglio 2012 n. 118, che ne ha disposto il rinvio, recita testualmente: “Tali elezioni devono comunque avere luogo entro la fine del 2014”. Poiché la line del 2014 e indicata come termine ultimo del rinnovo, la previsione di spesa deve essere prevista sia per il 2013 che per il 2014. L’assenza totale di qualsiasi
previsione, dopo il triplice rinvio elettorale gié avvenuto, e francamente inquietante.
Ancor meno giustificata é la mancata previsione di spesa per il rinnovo del CGIE che avviene non per Voto universale e diretto, ma in istanze di secondo grado costituite in ciascun Paese dagli eletti nei COMITES.
Il ripristino di quello che e semplicemente un adempimento dettato dalla legge ci sembra un atto necessario e doveroso. Confidiamo, dunque, nel Suo impegno in questo senso.
Cogliamo l’occasione per richiamare la Sua attenzione sulla situazione della promozione della lingua e Cultura italiane all’estero, che sono state sempre un veicolo di proiezione dell’italianità nel mondo e che in questa fase di crisi pub essere un efficace sostegno all’internazionalizzazione del nostro Paese.
Nel corso della presente legislatura gli investimenti in questo Campo sono diminuiti del 68% e, di conseguenza, il numero dei corsi e quello degli studenti sono calati rispettivamente del 36% e del 37%.
È Vero che la previsione per il 2013 presenta un miglioramento significativo rispetto a quella del Corrente anno, ma é altrettanto Vero che le risorse recuperate da una riduzione del contingente di personale scolastico inviato dall’Italia non sono state interamente reinvestite in questo settore, che ha un evidente valore strategico. Confidiamo in un Suo impegno diretto e personale affinché almeno questi aspetti delle politiche Verso gli italiani all’estero, letteralmente devastate dai tagli degli ultimi anni, possano ricevere una considerazione piil adeguata e dignitosa.
Grato se vorrà dare al Consiglio generale degli italiani all’estero qualche notizia degli sviluppi delle situazioni richiamate, La salutiamo distintamente.

Elio Carozza.”

On.li Presidenti dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati
On.le Presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati
On.le Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati
On. li Componenti della Commissione Finanze della Camera
On.li Componenti della Commissione Bilancio della Camera
e p. c. Ministro degli Affari Esteri (a mano)