u SAN PAOLO – SP  Nella Sala delle Colonne al Circolo Italiano, sabato 18.02.2006, davanti ad una platea di oltre 500 persone, il candidato dell’UNIONE al senato, Edoardo Pollastri, ha presentato tra gli altri il programma con i quale si presenta davanti agli elettori.

Presenti numerose autorità brasiliane e italo-brasiliane come l’ex-sindaco di San Paolo e deputato federale Luisa Erundina, l’ex-ministro e ambasciatore Andrea Matarazzo, l’ex-segretario di Stato e deputato Emerson Kapaz, il presidente del GEI – Gruppo Esponenti Italiani, Giuseppe Ulderigo Farini, il deputato Riccardo Tripoli, Francisco Giannoccaro direttore dell’Associazione Commerciale di San Paolo, che hanno durante la manifestazione preso la parola.

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Il programma che Edoardo Pollastri ha voluto esporre ai presenti, parte da una grande soddisfazione per il voto che finalmente si concretizza. La seconda considerazione è stata quella di ricordare il lavoro di quanti con molti sacrifici hanno reso possibile lo sviluppo e non solo del Brasile, ma anche dell’Italia con l’invio delle “rimesse”. Questo prezioso contributo ha dato un grande respiro all’economia Italiana, ma non si può nemmeno dimenticare l’importanza del modo di vivere italiano, la cultura italiana, di una italianità che si anche espressa nell’acquisto delle merci del nostro Paese, nell’utilizzo della compagnia di bandiera, della dieta mediterranea.

“Siamo orgogliosi di essere italiani – ha detto Pollastri – di un’Italia che diventata una grande potenza economica mondiale, ma che oggi ha nuovamente bisogno degli Italiani residente all’estero, perchè la globalizzazione impone nuovi modi di agire”.

La candidatura per il Senato della Repubblica, per il Collegio dell’America Meridionale come indipendente sotto il simbolo dell’UNIONE fa parte dai convincimenti democratici che hanno caratterizzato l’essere di Edoardo Pollastri. Convinto democratico, assertore dell’alternanza dei governi che devono passare la mano quando non hanno dato risultati sufficenti.

“Questa candidatura vuole andare oltre le divisioni ideologiche per cogliere i sentimenti e le aspirazioni di tutti gli Italiani non solo del Brasile ma di tutta l’America del Sud che deve essere rappresentata e quindi anche il Brasile dovrà essere presente nel Parlamento Italiano, per il peso politico economico che esprime. Questo però significa, molto lavoro ed unità nella compagine dell’UNIONE.

La tutela politica, sociale, economica e giuridica che la Costituzione garantisce a tutti i cittadini indipendentemente dalla loro residenza, questo fa parte del programma dell’UNIONE, questa dichiarazione presa tale e quale, che vuol dire solo una cosa, finalmente non siamo più cittadini di Sere B, ma siamo esattamente uguali agli italiani in patria.

L’importanza dei Comites e del CGIE, che potrebbero fare un grande lavoro e che sicuramente dobbiamo studiarne, e riesaminarne il ruolo, troveranno, qualora fossimo eletti nel senato italiano e alla Camera dei Deputati un fortissimo contributo per la loro rivitalizzazione.

Questo lavoro che stiamo portando avanti con le Camere di Commercio, dove l’esperienza di Pollastri ha fatto in modo, che la loro crescita fosse proporzionata al ruolo sempre più impegnativo specie per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. La stessa presenza nell’emiciclo del Senato, sarà un giusto riconoscimento ad un lavoro che negli anni lo ha visto impegnato come presidente di tutte le Camere di Commercio Italiane nel mondo, con un’esperienza di gran lunga maggiore a molti deputati e senatori che oggi siedono in Parlamento.

Spesso si sente parlare di due belle parole “Sistema Italia”, ma sistema bisogna realizzarlo nel territorio, oggi questo sistema fa acqua da tutte le parti. Si emettono decreti, si emana leggi, ma poi in concreto le nostre entità italiane sono piuttosto slegate ognuno per suo conto, dobbiamo invece farle funzionare veramente, insieme ciascuno nella propria competenza specifica.

Perciò che riguarda la cultura è necessario stipulare accordi tra Università Italiane e Brasiliane, risolvendo l’annoso problema dell’equipollenza, dei titoli di studio. È molto importante potenziare la scuola italiana Eugenio Montale, così per i corsi d’Italiano, aumentando l’attuale numero delle borse di studio, dando agli Istituti di Cultura un maggior ruolo di indirizzo, riprendendo inoltre con forza tutta la tematica della formazione professionale.

Il settore dell’informazione, di importanza strategica per il nostro Paese ha mezzi ridottissimi, specie per la stampa Italiana all’estero che praticamente vive senza sostegno finanziario, poggiandosi sul volontariato di molti appassionati. Un discorso a parte merita RAI International, con una programmazione incerta e poco rispettosa dei propri utenti.

Assistenza, se siamo cittadini italiani all’estero dobbiamo avere la stessa assistenza che si ha in Italia. I cittadini che vivono a Milano, a Bologna, a Palermo, a San Paolo devono avere lo stesso ed uguale trattamento, e se qualcuno ci viene a dire che non paghiamo le tasse allora gli ricorderemo di tutte le rimesse valutarie che gli emigranti hanno mandato per anni e anni sostenendo l’economia italiana. Noi dobbiamo fare molto per quello che è l’integrazione dei giovani.

Abbiamo un grosso problema in questa comunità, quello di creare un punto di sostegno per le degenze degli italiani. Esiste un progetto che il Comites sta portando avanti, dobbiamo insistere con maggior forza e convincimento”, ha concluso il candidato.

Prima di terminare il suo intervento Edoardo Pollastri ha voluto sottolineare l’importanza della sua elezione al Senato anche come ventata etica, perchè all’estero anche la politica si fa con molti sacrifici e volontariamente. L’appello finale riguarda il voto, per non perdere una grande occasione storica e per non sentirsi secondi a nessuno, un pressante invito ad andare a votare.