u SAN PAOLO-SP – Il sen. Edoardo Pollastri ha aperto i lavori del Consiglio della Camera Italiana di Commercio e Industria di San Paolo, il 31 maggio scorso, ricordando che cultura ed economia sono le due costanti che si devono sostenere per garantire per il successo dell’imprenditoria italiana. Nell’incontro, a Roma con il primo ministro Romano Prodi – ha infatizzato –  bisogna essere più risoluti, c’è  volontà del governo  di portare a termine progetti con questo paese ed aprirne degli  altri.

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Per il Progetto del treno  ad alta velocità San Paolo-Rio de Janeiro è già stato montato un Consorzio che dispone di 9 miliardi di euro dell’Unione Europea, un prestito a lunghissimo termine. “Nel frattempo il primo giugno il ministro Dilma Rousseff si è riunita con imprenditori italiani per discutere il progetto, la ditta Italplan  e la Valec hanno  già realizzato lo studio di viabilità dell’imprendimento”. Per i bioconbustibili si è formato un consorzio Brasile-Italia che porterà avanti  progetti  anche all’estero.

 

La Regione Lazio ha inoltrato un invito ufficiale, acettato, al governatore Josè Serra, che ivi si recherà prossimamente, ha ricordato che le regioni sono molto presenti, con ricadute sia culturali che economiche, questo è un quadro interessante e positivo perchè il Brasile tra i paesi del BRIC, è uno dei migliori per gli investimenti, quanto alla partecipazione italiana in fiere e congressi – ha detto – bisogna creare con il governo del Brasile, canali preferenziali.

 

Il Progetto Dieta Mediterranea, con le 72 Camere italiane sparse nel mondo,  è uno dei più apprezzati dalle istituzioni italiane, sarà creato uno spazio itinerante, con  un veicolo appositamente attrezzato che attingerà più di un milione e  seicentomila di potenziali apprezzatori di questa gastronomia.

 

Il Progetto AISLA, assieme all’Università Italo-Brasiliana e il Min. del Lavoro ha predisposto corsi e periodi di addestramento per 40   giovani imprenditori.

 

Il segretario generale Francesco Paternò e  il direttore Giuseppe D’Anna, hanno illustrato altri specifici programmi in corso e futuri.

 

D’altra parte il giorno seguente,   giugno, l’ambasciatore Rubens Barbosa, nel lll Forum Europeo in San Paolo  – ha dichiarato – che  l’intescambio Brasile-Europa è di 50 miliardi di dollari, discendente e che le imprese europeee mostrano poco interesse per il Brasile, che la percentuale dell’esport brasiliano è per il  51%  composto da commodities agricole inquanto che le esportazioni Europee consistono  del 70/80% di prodotti industriali – l’UE pone costanti restrizioni  all’esport brasiliano – ma  devrebbe fare più concessioni all’area agricola, restrizioni non tariffarie pongono costantemente in difficoltà le relazioni commerciali tra i due blocchi, Mercosul e UE, idee esotiche come quelle del Venezuela e della Bolivia non corrispondono alla realtà del Brasile, che mantiene una politica finanziaria ed economica realistica ed offre sicurezza giuridica,  ma  attualmente le priorità dell’Unione  sono per i paesi dell’est ed asiatici – ha affermato

 

Per conto dela FIESP – di cui è rappresentante, dice – che l’istituzione è per la difesa del settore produttivo, non solo industriale, come il nome potrebbe far supporre.