u ROMA – “Il tunnel del Brennero rischia di diventare una cattedrale nel deserto se non si realizzeranno, in concomitanza con l’opera, anche le tratte d’accesso a sud”. A sostenerlo è il senatore Oskar Peterlini, presidente a Palazzo Madama del Gruppo per le Autonomie, all’indomani delle dichiarazioni del ministro per le Infrastrutture, Antonio Di Pietro, che a margine della Commissione intergovernativa ha dichiarato che “il tunnel del Brennero è tra le priorità del governo italiano in tema di infrastrutture europee”.
Peterlini ha chiesto un incontro con lo stesso ministro Di Pietro, a cui porrà all’attenzione “la prioritaria necessità di realizzare contemporaneamente le tratte d’acceso a sud in accordo con le popolazioni locali di Bolzano e della Bassa Atesina, anche per evitare le proteste e le mobilitazioni anti-Tav della Val di Susa”.
“Al ministro – dichiara Peterlini – farò presente come, pur apprezzando il suo atto di disponibilità nei confronti della realizzazione del traforo, sia necessaria una particolare attenzione non solo al tunnel in quanto tale, ma a tutto il corridoio Berlino-Palermo e alle tratte d’accesso nella zona sud di Bolzano del stesso tunnel, se si vuole realmente spostare su rotaia tutto il traffico merci che attualmente insiste sull’autostrada del Brennero”.

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