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Com o apoio do BNDES, a obra de Portinari “Gerra e Paz” é exposta em Paris.

 

Dal 7 maggio al 9 giugno la capitale francese rende omaggio a Cândido Portinari, di origini vicentine, il maggior pittore brasiliano di tutti i tempi. In esposizione al Grand Palais i due monumentali pannelli “Guerra e Pace”

 

Si è aperta mercoledì 7 maggio a Parigi, nella prestigiosa cornice del Grand Palais, l’esposizione “Guerre et Paix de Portinari: un chef-d’oeuvre brésilien pour l’ONU” in cartellone fino al prossimo 9 giugno.
Guerra e Pace è uno dei capolavori più conosciuti del pittore brasiliano Cândido Portinari (1903-1962) i cui genitori emigrarono in Brasile alla fine dell’Ottocento dalla Provincia di Vicenza: da Chiampo (il padre Gian Battista) e da Bassano del Grappa (la madre Domenica Torquato). Guerra e Pace è composta da due pannelli olio su legno di grandi dimensioni (14 metri di altezza per 10 di larghezza, l’uno) che il Brasile donò all’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 1957. Le due opere monumentali furono installate stabilmente, una di fronte all’altra, nella hall del Palazzo di Vetro di New York.
Nel 2010, approfittando dei lavori di ristrutturazione della sede dell’ONU, il “Projeto Portinari” guidato dall’unico figlio del pittore, João Cândido, riuscì ad ottenere il permesso di riportare in Brasile le due grandiose opere (280 m² di superficie dipinta), dove furono completamente restaurate e riportate all’originario splendore cromatico.
Dopo i lavori di restauro, Guerra e Pace è stata esposta gratuitamente, con grande successo di pubblico, a Rio de Janeiro, San Paolo e Belo Horizonte. Ora, grazie ad un accordo fra i Presidenti Hollande e Dilma Rousseff, i due monumentali pannelli sono esposti al Grand Palais, uno degli spazi culturali più rinomati di Parigi, prima di fare ritorno nella loro sede naturale alle Nazioni Unite di New York.
L’operazione che ha portato i due capolavori per la prima volta in Europa – con tre aerei cargo – è costata circa 3 milioni di Euro ed è stata resa possibile da un pool di sponsor privati (brasiliani e francesi) e dal concreto sostegno dei due Governi. I responsabili del Grand Palais calcolano che Guerra e Pace sarà visitata in poco più di un mese da oltre 250 mila persone.
La mostra è tecnologicamente molto avanzata e molto curata anche dal punto di vista scenografico. A parte le due grandi opere principali, infatti, al Grand Palais sono esposti 37 lavori preparatori e varie installazioni multimediali che approfondiscono la vita e le opere del pittore di origine veneta.
In Italia la fama di Cândido Portinari, nonostante l’ancestrale legame delle origini venete, non è mai arrivata come avrebbe dovuto. Questa indifferenza, del tutto incomprensibile, colpevole ed ingiustificata, è il principale motivo per cui di Portinari si sono accorti prima i francesi che gli italiani. Un vero peccato, perché quel grande pittore, figlio di modesti emigrati veneti, che tanto bene descrisse con la sua arte il Brasile, è un orgoglio per l’Italia. È uno dei simboli più rappresentativi della nostra emigrazione nel mondo.
La prima e unica mostra con 200 opere la si deve a Giuseppe Eugenio Luraghi, già Presidente dell’Alfa Romeo e grande amico di Portinari, che riuscì ad allestirla al Palazzo Reale di Milano nel 1962, pochi mesi dopo l’improvvisa scomparsa del pittore. La mostra ebbe un grande successo. Quanto alle opere di Portinari presenti in Musei italiani, sono rarissime.