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SAN PAOLO – Dopo aver  fatto escursione  negli USA,  la missione composta da Giuseppe Formaggio, Lella Bassignana e Letizia Caligaris, è giunta a San Paolo ricevuta dal delegato Lantermo di Montelupo, il quale nel commiato ha riunito imprenditori e giornalisti nel ristorante Tomatto.

 

Vercelli città d’arte, la sua realtà turistica di rara bellezza, paesaggio, ambiente, feste popolari e celebrazioni laiche,  diceva Dante “ rimembriti di Pier da Medicina se mai torni a veder lo dolce piano, che da Vercelli a Marcabò declina”, il vercellese  territorio che si estende dal Monte Rosa al fiume Po.

Nel medio evo, il Vercellese grazie alla sua posizione strategica inziò ad essere frequentato da pellegrini attraverso la “via Francigena” e in città trovavano ospitalià  ed assistenza.

Nell’intervista il segretario della Camera Giuseppe Formaggio ci ha  esposto i propositi della missione.

 

Quali sono gli obiettivi della vostra missione?

“L’obiettivo è far conoscere il nostro territorio attraverso i suoi prodotti che sono di piccole e medie   aziende che hanno difficoltà ad entrare sui mercati internazionali da sole e quindi trovano nella Camera di Commercio il porto naturale dove confrontarsi ed aggregarsi, fare gruppo, fare squadra, stiamo facendo politica di conoscenza dei mercati internazionali.

Quali sono i principali prodotti della vostra provincia?

La nostra è una provincia piccola, ma con un paesaggio estremamente importante e variegato, nel senso che abbiamo la pianura che viene chiamata “il mare a  quadretti”, le risaie in primavera sono sommerse d’acqua contornata da angoli simmetrici con filari di pioppi come una scacchiera.

Vercelli è la capitale europea del riso, la Regione Piemonte ha investito nel “Distretto de riso”, abbiamo istituito attraverso al Camera  la più importante Borsa del riso d’Europa, i prezzi che vengono listati a Vecelli sono quelli che l’UE considera nella politica comune.

Che tipi di riso?

C’è quello a grana corta che va bene per le minestre,  assorbe bene, ed  è il riso tradizionale del vercellese, si chiama di fatto “riso originario”, poi ci sono i risi fini e semi-fini, come l’arborio che è conosciuto in tutto il mondo e il “carnaroli” che rispetto al’arborio ha un amido decisamente superiore e va bene per riso di contorno, per i risotti, ha una tenuta di cottura superiore, stiamo presentando  anche il “riso nero venere” ricchissimo di sali minerali e moltissime caratteristiche organolettiche,  ha una cottura un po’ lunga, un’ora e mezza,  quindi è adatto per ristoranti perché tenendo bene la cottura si può cuocerlo fino ad un certo punto e quando si deve servire con  altri 15 minuti è pronto.

Altri prodotti nel vostro listino?

Presentiamo i vini, non solo quelli vercellesi, abbiamo aziende dell’alessandrino, Monferrato e di Novara, ossia tutta l’area del Nebbiolo, il Gattinara nebiolo d’eccellenza, il Fara e vini del contorno della provincia. Poi una  piccola azienda di acqua minerale che si promuove come acqua  molto leggera e vuole  conquistare mercati esteri, la Lauretana che si prsenta con una bottiglia disegnata da Pinin Farina.

I nostri prodotti sono di alta qualità, non sono di basso costo, perché la qualità ha il suo prezzo e deve essere pagato, noi pensiamo che la qualità è vincente in tutti i prodotti ma soprattutto nell’agroalimentare.

 

Quali le imprese che avete contattato?

Lavoriamo molto bene con la Camera di Commercio di San Paolo, la terza nel mondo per dinamismo e risultati, e stiamo incontrando un gruppo di importatori per capire quali sono i desideri del consumatore brasiliano e quali le nostre nicchie che possono soddisfarlo, non abbbiamo posizioni da supermercato.

Incontriamo anche operatori del settorte turistico per far conoscere la Valsesia, nel settore imprenditoriale abbiamo un distretto industriale del valvolame e della rubinetteria che è il secondo in Italia sono  80 aziende nella provincia con prodotti di altissima qualità e quindi incontreremo imprenditori del settore edile. Nel settore  tessile-laniero abbiamao il cachemere che ha conquistato i mercati mondiali, industria biomedica, fibre ottiche, rotative, lavorazioni metalmeccaniche e siderurgiche sono il corollario di questa dinamica provincia.

Ci piacerebbe che giornalisti  che viaggiano in Italia  sia per lavoro come per turismo che hanno qualche giorno a disposizione, la Camera di Commercio di Vercelli sarebbe onorata e gradirebbe ospitarli per alcuni giorni portandoli a vedere la Valsesia e Vercelli città d’arte, ed anche qualche realtà aziendale”.

Un viaggio non è tale se non accompagnato da una buona tavola e un grande vino. I piatti del vercellese più apprezzati sono la panissa a base di riso e fagioli, le rane, il salame d’la duija, i dolci come i bicciolani o la tartufata, fagioli di Saluggia, pesche di Borgo d’Ale, lava coccia (polenta molle), la trota alla valsesiana, come dessert le tome e la miaccia con un buon vino Gattinara, l’Erbaluce, il Bramaterra e il Coste della Sesia

Le aziende rappresentate sono state:

Associazione risicoltori piemontesi

Azienda agricola Cirio Giuseppe e Claudio

Gasparotto Pietro e F.lli

Aziendas Agricola Cascina Scara

Lauretana spa

Cantina sociale Gattinara

Cantine dei Colli Novaresi

Paolo Pizzorni S.S

TD Grissini