u CURITIBA – PR – O candidato à Câmara dos Deputados da Itália, Fábio Porta, de Sâo Paulo, desmente categoricamente que tenha assinado o documento endereçado ao Presidente Giorgio Napolitano reivindicando a prorrogação do prazo para recebimento das cédulas eleitorais, que oficialmente termina amanhã (10.04.2008) às 16 horas. Em um comunicado à imprensa ele afirma que “também eu expressei minha preocupação sobre as possíveis consequências de tal situação (a greve dos carteiros) sobre o andamento normal da votação”. Porta diz chegou a comentar isto com alguns candidatos. Mas acentua que 24 horas depois de iniciada, a greve foi suspensa em grande parte do Brasil e, “segundo as informações que possuo, em praticamente todas as circunscrições consulares estamos diante de um fluxo regular de entregas que não se apresenta diversa de maneira significativa do quanto aconteceu na eleição anterior de 2006”.

PATROCINANDO SUA LEITURA

Porta, que é candidato pelo PD – Partido Democrático, deixa bem claro que qualquer medida que venha ao encontro da redução do impacto da greve sobre a entrega e restituição dos envelopes eleitorais “seria bemvindo”, mas também acha que teria sido correto que os autores do manifesto tivessem submetido o texto aos interessados. “Pelo que sei, não sou o único ‘firmatário’ a não ter subscrito o texto”, diz Fabio Porta.

Abaixo, transcrevemos na íntegra o comunicado de Porta:

 

u “COMUNICATO STAMPA – Il candidato alla Camera per il PD in America Meridionale, Fabio Porta,  smentisce di aver firmato l’esposto dei 23 candidati del Brasile alle autorità italiane relativo alle conseguenze sul voto dello sciopero delle poste brasiliane.

In relazione al comunicato divulgato in data odierna alle agenzie, nel quale si fa riferimento ad un “esposto al Presidente della Repubblica Napolitano e ad altre autoritá italiane” relativo alle possibili conseguenze dello sciopero dei postini brasiliani sul processo elettorale in corso in Sudamerica, il candidato alla Camera Fabio Porta ha dichiarato:

“Anche io ho espresso all’indomani della proclamazione dello sciopero la mia preoccupazione sulle possibili conseguenze di tale situazione sul normale andamento del voto; ho avuto modo di scambiare alcune idee con alcuni candidati e mi risulta che anche la nostra Ambasciata e lo stesso Ministero degli Esteri hanno seguito con la dovuta attenzione e tempestività il caso in questione fin dal primo momento.

Detto questo, e in considerazione del fatto che dopo appena 24 ore dalla sua convocazione lo sciopero è stato sospeso in gran parte del Brasile, ho ritenuto opportuno seguire insieme alle autoritá diplomatiche e consolari l’andamento delle operazioni di spedizione e di riconsegna delle buste.  Secondo le informazioni in mio possesso in praticamente tutte le Circoscrizioni consolari siamo in presenza di un flusso regolare di consegne che non si discosta in maniera significativa da quanto successo nella precedente consultazione del 2006.  

E’ chiaro che qualsiasi provvedimento venga incontro alla riduzione dell’impatto dello sciopero sulla consegna e restituzione dei plichi sarebbe benvenuto.  

In ogni caso, avrei ritenuto corretto da parte degli estensori del cosiddetto “esposto” una conferma scritta o anche per posta elettronica della firma dei diretti interessati, visto che da quanto mi risulta non sono l’unico “firmatario” a non avere mai sottoscritto tale testo”.

Ufficio Stampa Comitato Elettorale “Fabio Porta Deputato 2008”

San Paolo, 9 aprile 2008″