u San Paolo – SP

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 – Il 9 agosto l’Associazione Coro Cantori di Assisi diretta dal maestro Pe. Maurizio Verde, con il patrocinio della Regione Umbria e del Circolo Umbro di San Paolo, si è presentato al Circolo Italiano con musiche polifoniche e concertanti.

Amici Umbri ed invitati, al Salone delle Colonde hanno potuto intrattenersi con um estenso programma con inni e canti dal XIV secolo ad oggi.

“Il coprifuoco” antico canto comunale di Assisi, “Stella Splendens” di un anonimo  secolo XIV, giù, giù fino ai canti popolari e profani del Rinascimento, canti popolari fino a “Va Pensiero” del Nabucco di Verdi.

I Cantori di Assisi, sono un gruppo che ha assimilato l’amore per la musica attraverso la tradizione antica che si può far risalire a S. Francesco, vanno per il mondo a cantare le lodi del Signore, come si legge nel foglietto distribuito ai presenti.

Giullari di Dio hanno ereditato il sentimento sacro dei coristi delle antiche basiliche assisane, assieme a quello allegro dei canterini delle brigate del Calendimaggio.

Dal canto gregoriano, a quello rinascimentale, barocco, moderno, folklore umbro, italiano e di altri paesi, concerti polifonici compongono un ricco repertorio di esperienze che li ha portati in giro per il mondo. In Giappone sono stati definiti il “Vento d’oro dell’Umbria”, ispirati dall’apostolo degli uccelli e del lupo, messaggeri di umanesimo e di pace, veri asceti della musica.

Il direttore Maurizio Verde, salernitano, ha studiato chitarra classica e pianoforte, canto gregoriano, polifonico medievale e rinascimentale, ha avuto la direzione corale e composizione presso l’Istituto Pontificio di Musica Sacra a Roma ed è insegante alla Provincia serafica dei Frati Minori dell’Umbria.