PATROCINANDO SUA LEITURA

Roma,  1-2  febbraio 2008

(Sala Nigra-Ministero degli Affari Esteri)

 

Signor Segretario Generale, Signori Consiglieri,

 

partecipo  a questo Comitato di Presidenza , sottolineando l’intenzione di continuare a perseguire, sino a quando mi sarà consentito, gli obiettivi che mi ero prefisso all’inizio del mio mandato. E’ peraltro evidente che con il quadro politico attuale potremo limitare la nostra azione all’amministrazione ordinaria ovvero a portare  a termine le iniziative che avevamo avviato nel corso della legislatura.

Ritengo importante delineare un quadro di disponibilità finanziare chiaro e definito.

Possiamo riassumere quantitativamente la situazione per quanto riguarda i nostri capitoli di bilancio, dicendo che sono stati ottenuti stanziamenti aggiuntivi netti rispetto al 2007 dell’ordine di oltre 17 milioni di Euro. In sede di dibattito parlamentare le iniziative del Governo e di alcuni parlamentari avevano consentito di aggiungere al progetto di legge finanziaria una complessiva disponibilità pari a 32 milioni di euro, di cui 18 milioni a favore delle politiche di sostegno agli italiani nel mondo e 14 milioni per le politiche generali delle collettività all’estero..

Essa consente di portare i vari capitoli del Ministero a livelli sufficienti per intraprendere, tra l’altro, due importanti azioni. Il rafforzamento della rete consolare e il miglioramento dell’assistenza sanitaria agli indigenti.

Nel complesso la Finanziaria 2008 per il MAE è incentrata su tre aspetti:

• incremento –come detto – delle dotazioni finanziarie complessive rispetto al 2007;

• rafforzamento delle dotazioni organiche del personale di ruolo e  a contratto ;

• introduzione di strumenti di semplificazione e di autonomia gestionale e finanziaria.

Per quanto riguarda le risorse umane, potremo impiegare a breve 25 impiegati di ruolo ai quali si aggiungerà un certo numero di missioni lunghe. Inizieremo poi quanto prima l’espletamento delle procedure concorsuali per assumere altri 150 contrattisti a tempo indeterminato che sono previsti dalla legge 246 del dicembre scorso.Una parte significativa di questo contingente sarà assegnata alle sedi latino-americane che risultano maggiormente gravate dal problema degli arretrati di cittadinanza che oramai hanno raggiunto un milione di domande in attesa di riconoscimento. Si tratta essenzialmente di Argentina, Brasile, Uruguay e Venezuela.

Unitamente ai contrattisti  vi è quindi l’intenzione di organizzare dei gruppi di lavoro –che potremmo definire delle task force- che comprendono anche dei lavoratori interinali per assicurare una calibrata presenza di tipologie professionali con il compito di ridurre drasticamente –oppure addirittura azzerare- in un arco di tempo ragionevole di un paio di anni quest’insostenibile arretrato. Peraltro la creazione di questi gruppi di lavoro è subordinata all’integrazione del finanziamento disponibile sul capitolo relativo alla bonifica dell’anagrafe in quanto i nuovi riconoscimenti di cittadinanza si traducono appunto in uno stabile ampliamento degli utenti consolari e quindi delle anagrafi.

Il rifinanziamento del capitolo della bonifica delle anagrafi è peraltro  reso necessario anche dalla possibile prospettiva dell’indizione di nuove votazioni anche all’estero a breve scadenza vuoi per il referendum sulla legge elettorale vuoi per lo svolgimento delle elezioni politiche nazionali.

In entrambi i casi occorrerà fornire adeguate risorse di uomini e mezzi alla rete diplomatico-consolare che comunque potrà avvalersi del lavoro svolto nell’ultimo biennio sotto il coordinamento del Comitato anagrafico-elettorale previsto dalla legge 459 del 2001. Tale lavoro ha quindi permesso di ridurre sensibilmente il divario tra anagrafi consolari e AIRE cosicché oggigiorno possiamo annoverare nelle anagrafi consolari a fine 2007 3.887.000 posizioni con un aumento di 210mila nominativi rispetto al 2006. L’elenco aggiornato AIRE in fase di pubblicazione annovera 3.649.377 posizioni.

L’incrocio di questi dati mostra che i cosiddetti “Solo MAE” presentano un leggero aumento rispetto alla fine del 2006. Tale scostamento merita una spiegazione: a seguito della bonifica perseguita con tenacia dalle sedi consolari, vi è stato nell’ultimo anno un consistente aumento delle posizioni regolarizzate presso l’anagrafe consolare che non si è tuttavia immediatamente tradotto in un contestuale inserimento definitivo delle nuove posizioni nelle anagrafi dei Comuni . In ogni caso i SoloMAE sono notevolmente diminuiti rispetto al passato (erano infatti 1.300.000 nell’estate 2005), come ugualmente diminuite sono le posizioni SoloMIN che figuravano nella misura di 421 mila unità nell’elenco aggiornato del 2007. E’ peraltro fuori di dubbio che occorra rivedere alcuni meccanismi del sistema di voto all’estero salvaguardando comunque questa sofferta e indiscutibile conquista dei cittadini italiani che vivono all’estero.

Numerose sono le proposte presentate nei due rami del parlamento, ma non siamo in grado di dire ora se le prossime votazioni avranno luogo con un nuovo articolato legislativo.

Ritengo comunque fondamentale mantenere fermi due principi essenziali: quello del voto per corrispondenza e quello dello scrutinio da effettuare in Italia. In entrambi i casi occorrerà comunque rafforzare le garanzie di segretezza e di efficacia, agendo eventualmente sulla normativa di attuazione.

Le risorse aggiuntive consentiranno inoltre la realizzazione dei due  altri obiettivi posti per il 2008 e cioè lo svolgimento della Prima conferenza dei giovani italiani e di origine italiana nel mondo e l’istituzione del Museo dell’ Emigrazione.

La Prima conferenza è già avviata positivamente e –grazie al vostro fondamentale contributo – abbiamo registrato più di 20 conferenze nazionali o di area che hanno prodotto documenti che nel complesso definirei molto buoni, equilibrati e che possono offrire una solida base di discussione alla Conferenza che mi auguro si tenga a Roma nel secondo semestre di quest’anno.

Il Museo dell’Emigrazione italiana  invece , lanciato con il convegno svoltosi il 24 ottobre scorso alla Farnesina, intende divenire non solo un punto di raccolta di testimonianze e documenti che ricostruiscano la storia della nostra diaspora , ma un osservatorio dei processi tuttora in atto per contribuire alla migliore comprensione e al rafforzamento di una cultura dell’accoglienza verso coloro che immigrano in Italia . Sul Museo , oltre ai 2,8 milioni stanziati dalla finanziaria confluiranno anche fondi privati, ivi inclusi quelli di molti italiani nel mondo che hanno raggiunto posizioni di successo e hanno già manifestato interesse a partecipare..

Tra le politiche innovative che riceveranno impulso dalle risorse aggiuntive della Finanziaria 2008 voglio segnalare ancora quelle relative all’assistenza diretta ed in particolare  all’assistenza sanitaria .

Con grande celerità la Corte dei Conti ha infatti autorizzato alla fine del 2007 la firma del contratto assicurativo da parte dell’ambasciata d’Italia a Buenos Aires che permetterà di assistere circa 8550 indigenti nel biennio 2008-2009 con una spesa di 13,5 milioni di euro. Altrettanto avverrà in Uruguay oltre a Colombia e Venezuela, mentre finalmente anche in Brasile abbiamo potuto autorizzare la firma della prima convenzione assicurativa anche se limitata alla circoscrizione consolare di Curitiba poiché abbiamo dovuto constatare l’impossibilità di giungere ad un unico contratto per l’intero Paese, viste anche le sue dimensioni e la sua struttura federativa. Ci auguriamo che anche nelle altre località sia possibile ottenere delle proposte a costi ragionevoli e con un ventaglio di prestazioni adeguate alle esigenze dei connazionali che ne saranno beneficiari.

Contando sulla disponibilità di risorse aggiuntive per l’anno in corso e per quelli futuri , abbiamo inoltre avviato sondaggi per verificare la fattibilità di analoghe convenzioni non solo in altri Paesi latino-americani come il Cile e il Perù , ma anche in altre aree e segnatamente in Egitto, Marocco, Tunisia e Sudafrica. Abbiamo poi già ampliato, rendendole operative dal 1 gennaio di quest’anno il numero di convenzioni con case di riposo ed istituti geriatrici, finanziando nuovi interventi anche a Rosario, San Paolo e Johannesburgh.

Confermo poi che il 2008 sarà l’anno in cui, in un modo o nell’altro, il Governo avvierà in concreto la concessione dell’assegno di solidarietà di cui si dibatte da decenni.

Come ho già affermato in questa sede , intendo così dire che tenteremo ancora il possibile perché si concluda tempestivamente l’iter relativo alla proposta di legge sulla materia , ma che qualora i tempi della legislatura non lo permettessero, intendo introdurlo “di fatto” , quantomeno a titolo sperimentale per quest’anno, utilizzando le maggiori risorse che abbiamo a disposizione sul capitolo dell’assistenza (ancorché non sufficienti) . A tal fine ci avvarremo della recente innovazione normativa che consente agli Uffici consolari di erogare anche in più “tranches” sussidi agli indigenti che sono stati censiti dalla Direzione Generale degli Italiani all’estero e che risultano essere circa 16mila in tutto il mondo dei quali non meno di 2/3 in America Latina. In tal modo possiamo quindi quantificare con una certa precisione il fabbisogno effettivo per erogare l’assegno – o il contributo – di solidarietà.    

Voglio a questo punto però ricordare che gli incrementi del personale che ho illustrato sopra sono stati resi possibili soltanto grazie alla realizzazione del programma di ristrutturazione della rete consolare come richiedeva la legge finanziaria del 2007.

Il piano da attuare nel biennio 2007-2008 ed articolato in alcune fasi si è definito come nelle previsioni iniziali senza abbassare il livello e la qualità dei servizi offerti ai connazionali. Merito del personale del MAE – sempre pronto a dimostrare grandi doti di professionalità e di impegno- ma anche della correttezza dei criteri adottati nella ristrutturazione e che sostanzialmente hanno riguardato , a seguito della mappatura realizzata nel 2006 dalla DGIT, i carichi di lavoro, la consistenza delle collettività di connazionali e la qualità e il numero medio di pratiche che sbrigano gli uffici all’estero. Il ricorso a tali criteri è stato poi contemperato da considerazioni di carattere più generale, dalle quali sarebbe stato difficile prescindere in un esercizio di questa portata. Voglio comunque dare atto ai membri del Consiglio Generale di aver offerto un contributo serio e meditato alle scelte dell’amministrazione, anche in quelle occasioni in cui non è stato possibile accogliere il vostro parere.

La razionalizzazione della rete consolare comunque non può essere disgiunta dalla maggiore efficienza che assicurano le moderne tecnologie. Tra breve entrerà in funzione il sistema integrato di anagrafe consolare che, anche grazie al progetto di CONS/01 elettronico co-gestito con il Ministero dell’Interno, permetterà di “dematerializzare “ molte comunicazioni e dovrebbe portare all’applicazione di quanto previsto dal DPR 396 del 2000 relativo alla riforma dell’Ordinamento dello stato Civile che prevede appunto ’informatizzazione di tutti i registri di stato civile.

Tornando all’ordine del giorno di questo comitato, devo dire infine che ho   appreso con piacere che i lavori della Cabina di Regia per realizzare la terza assemblea plenaria della Conferenza Stato-Regioni- province autonome CGIE stanno per riprendere . E’ un impegno che va organizzato con cura e realismo anche per dimostrare la perdurante efficacia del Consiglio Generale e la sua capacità di far fronte alle rinnovate sfide che pone l’evoluzione dei tempi. In esso occorrerà peraltro chiarire per tempo l’effettiva misura del coinvolgimento delle Regioni anche alla luce del protocollo d’intesa con il Ministero degli Affari Esteri che è oramai ultimato e che porrà su nuove basi l’elemento vitale di questa relazione e cioè lo scambio tempestivo e coordinato delle informazioni sulle iniziative di carattere internazionale.

Le Regioni italiane inoltre parteciperanno ad un’apposita “cabina di regia” che si sta definendo con le varie amministrazioni interessate per la realizzazione di un programma che il Ministero del lavoro intende realizzare per la promozione dell’integrazione attiva degli italiani residenti in Paesi extra-UE. La realizzazione del programma sarà affidata all’ISFOL ( Istituto per la Formazione e l’Orientamento dei Lavoratori) che prevede interventi di formazione per associazioni, studenti e imprenditori residenti in Italia e all’estero.

Sui progetti di formazione professionale finanziati nel 2007 dal Ministero del lavoro in base al Decreto Legislativo 112/1998 per un importo di 30 milioni di euro invece abbiamo constatato che progressi sono stati compiuti nel cosiddetto “ciclo del progetto” anche grazie alla presenza di rappresentanti di questo Consiglio Generale nella Commissione di valutazione. Tuttavia abbiamo dovuto constatare che taluni interventi non hanno adeguatamente tenuto conto delle valutazioni fornite dagli Uffici consolari in termini di coerenza dei progetti stessi con il fabbisogno formativo locale e di congruità dei costi rispetto ai prezzi locali.

Voglio concludere assicurandovi che il Governo ha seguito con attenzione anche il dibattito sulla riforma del CGIE e che saremo pronti a sostenere nelle sedi opportune le proposte – mi auguro largamente consensuali – che scaturiranno dai lavori delle competenti Commissioni tematiche così come dal Consiglio nella sua interezza.

Ringrazio tutti voi  per la cortese attenzione ed auguro buon lavoro.