PADOVA – ITALIA – Si terrà sabato 5 novembre 2005, presso la Sala delle Conferenze del Chiostro della Magnolia alla Basilica del Santo a Padova (con inizio alle ore 9,30), un interessante incontro di studio dal titolo “130 anni di emigrazione italiana in Rio Grande do Sul: due Mondi che non si conoscono”.

L’occasione è data dalla visita in Italia di una Missione di comunicatori radiofonici del Rio Grande do Sul, lo Stato più meridionale del Brasile che celebra quest’anno i 130 anni di presenza italiana. La Missione, composta da tredici persone, si tratterrà in Italia dal 29 ottobre all’11 novembre, con tappe a Roma (Radio Vaticana e RAI), Firenze e nei principali centri del Veneto.

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La delegazione è guidata dal Vice-Governatore del Rio Grande do Sul Prof. Antonio Hohlfeldt, già docente in Comunicazione Sociale presso la Pontificia Università di Porto Alegre, giornalista e critico teatrale fra i più noti del Brasile. In quest’anno di celebrazioni dei 130 anni, la sua sarà la presenza più autorevole in Italia da parte del Governo del Rio Grande do Sul.

 

Gli oriundi italiani in Rio Grande do Sul sono rappresentati in modo significativo in tutti i settori della vita sociale. Basti ricordare che la massima autorità dello Stato, il Governatore Germano Rigotto, è di origine vicentina; che il Sindaco del principale polo industriale del Rio Grande do Sul – la città di Caxias do Sul – è l’oriundo padovano José Ivo Sartori; che le maggiori aziende riograndensi sono state fondate e sono ancora oggi sotto la guida di famiglie venete (Randon, Tramontina, Grendene, Marcopolo, Miolo, Salton…); che hanno radici italiane  Rettori universitari, personaggi dello spettacolo, giornalisti, sportivi e affermati liberi professionisti.

 

E’, tuttavia, una presenza che in Italia si conosce ancora troppo poco, a causa di un’informazione che, sul tema degli italiani all’estero e più in generale sulla storia dell’emigrazione italiana, è stata ed è molto carente.

Eppure nel solo Brasile sono oggi 31 milioni i discendenti delle nostre famiglie, partite fra l’ultimo quarto del 1800 e i primi anni del 1900. E il dato più straordinario è che la maggior parte di questa Italia trapiantata al di la’ dell’Oceano porta ancora in se’ dei caratteri che il tanto tempo trascorso è riuscito solo a scalfire.

Lo si nota dall’uso ancora molto diffuso del “talián” (una vera e propria lingua formata da un miscuglio fra i dialetti del nord Italia e il portoghese), dalla conservazione di antiche tradizioni, dai piatti e prodotti tipici presenti nella vita quotidiana, dal valore della famiglia e da una spiccata religiosità.

 

L’incontro di sabato 5 novembre sarà dunque l’occasione per un confronto che si preannuncia ricco di spunti per il futuro delle relazioni fra la comunità italiana del Rio Grande do Sul e il nostro Paese (scambi culturali, rapporti fra le Università, relazioni familiari, prospettive commerciali…)

 

Gli interventi previsti, che saranno coordinati dal Prof. Gianpaolo Romanato dell’Università di Padova, sono del Vice-Governatore Hohlfeldt (“L’importanza dell’emigrazione italiana nello sviluppo del Rio Grande do Sul”), di Paulo Massolini (Presidente della Federazione delle Associazioni italo/brasiliane del Rio Grande do Sul che parlerà sull’uso del “Talián”), di Paolo Meneghini (segretario generale dell’Associazione Cuore Triveneto di Vicenza che affronterà il tema “Emigrazione e media italiani”) e del direttore del Messaggero di Sant’Antonio – Edizione Italiana per l’Estero, Padre Luciano Segafreddo, sull’impegno multimediale della sua testata.

PROGRAMMA

130 anni dell’emigrazione italiana nel Rio Grande do Sul

Due mondi che non si conoscono

Incontro di studio in occasione della visita della delegazione di comunicatori radiofonici – Radialistas – del Rio Grande do Sul

Padova, 5 novembre 2005, 9.30 -12-30.

Sala Conferenze, Chiostro della Magnolia,

Basílica Del Santo

130 anni di emigrazione italiana nel Rio Grande do Sul

Che idea hanno gli italo-brasiliani che vivono nel Rio Grande do Sul (lo Stato più meridionale del Brasile) della loro terra di origine? Sono legati ancora a quelle immagini antiche e piene di nostalgia che sono state loro tramandate dai nonni e dai bisnonni, oppure hanno un quadro, un’immagine più aggiornata del loro Paese di origine?
E dall’altra parte: che cosa ne sanno gli italiani di quella straor­dinaria realtà costituita dai discendenti dei nostri emigrati che attra­versarono l’Oceano 130 anni fa?
Che cosa ne sanno delle fabbriche che i nostri connazionali hanno costruito, delle città che hanno fondato, delle epopee familiari fatte di lavoro e di sacrificio, ma anche di successi e di soddisfazioni?
Ignoranza, dimenticanza, diffidenza, pregiudizi e difficoltà di co­municare hanno contrassegnato per tanti anni la storia dell’emigra­zione italiana.
Le celebrazioni per i 130 anni dell’emigrazione italiana in Rio Grande do Sul possono essere l’occasione per approfondire anche queste tematiche che sono di fondamentale importanza se vogliamo finalmente recuperare, con i 31 milioni di italo-brasiliani, un dialo­go interrotto oltre un secolo fa.
Se la conoscenza parte dall’informazione, un ruolo determinan­te, in questo processo di riscoperta reciproca, lo possono svolgere i “media” brasiliani e quelli italiani.
Per conoscere e farsi conoscere

9.30 – 12.30: Saluto dell’Assessore ai Flussi migratori della Regione del Veneto, arch. Oscar De Bona.
Coordina l’incontro il prof. Gianpaolo Romanato, Università di Padova, membro della Consulta dei Veneti nel mondo.

INTERVENTI

– Prof. ANTONIO HOLFELDT, Vice Governatore del RS, docente in Comunicazione sociale presso la Pontifi cia Università di Porto Alegre: L’importanza dell’emigrazione italiana nello sviluppo del Rio Grande do Sul.

– Dottor PAULO MASSOLINI, Presidente Fibra, Federazione della associazioni italobrasiliane del RS: Il Talian ovvero la lingua degli italo-gaúchi.

– Dottor PAOLO MENEGHINI, Segretario generale Associazione Cuore Triveneto Vicenza: Emigrazione italiana e media: radio, Tv, quoti- diani, Internet.

– Padre LUCIANO SEGAFREDDO, direttore del “Messaggero di san- t’Antonio”, edizione italiana per l’estero: L’impegno multimediale del “Messaggero di sant’Antonio”.

 

PROGRAMMA DIBATTITO
ASSOCIAZIONI ADERENTI
Geraldo Peccin, Ente brasiliano per il turismo (Embratur);
Antonio Piccoli, Fondazione culturale Vale–Veneto, Rio Grande do Sul;
Messaggero di sant’Antonio, edizione italiana per l’estero;
Associazione Cuore Triveneto, Vicenza;
Associazione «Padovani nel Mondo»;
Associazione Bellunesi «Famiglia di Padova»;
Associazione ex Emigrati in Australia e Americhe, Anea;
Associazione Vicentini nel Mondo;
Associazione Veronesi nel Mondo;
Associazione Trevisani nel Mondo;
Associazione Emigrati Coneglianesi in Sud America.