u SAN PAOLO-SP – Incontro dell’UNIONE con una delegazione DS composta da Francesca D’Ulisse responsabile per l’America Latina ed Eugenio Marino responsabile per gli Italiani all’estero, si è svolto con la partecipazione di responsabili del centro-sinistra in Brasile.

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Il coordinatore Andrea Lanzi ha fatto il punto della situazione dicendo “Il 18 agosto scorso, con la presenza dei senatori Pollastri e Del Roio sono stati elencati punti programmatici di lavoro tra cui – creare, rafforzare e formalizzare l’UNIONE –  in tutte le circoscrizioni consolari. Sarebbe opportuno che rappresentanti istituzionali che sono degli ambienti dell’Unione, a latere, nelle missioni ufficiali  in Brasile si  riuniscano con noi, nel caso di delegazioni che realizzano operazioni internazionali, che incontrino le loro comunità di origine, perché molte Regioni hanno dei rapporti con il governo federale ma non comunicano assolutamente nulla alle loro basi regionali, mentre se le coinvolgessero nella realizzazione di questi tipi di cooperazione riuscirebbero a portarle su posizioni avanzate, progressiste,coinvolgendo l’Unione e la comunità.

 

Per ultimo si era posto in agenda che si sollecitasse alle circoscrizioni consolari la  valorizzazione di  tre date: il 25 aprile, il 1°  maggio e il 2 giugno, anche attraverso gli  Istituti  di Cultura con iniziative storiche.

 

Proponiamo il diritto di voto amministrativo per tutti gli stranieri residenti in Brasile e il corrispettivo per gli extracomunitari in Italia, a questo scopo ci sono già dei contatti con il presidente della Camara dei deputati Arlindo Chinaglia per presentare delle proposte che vengano inserite nei lavori parlamentari. Come UNIONE per ora abbiamo nuclei operatori a Belo Horizonte, a Rio de Janeiro e a San Paolo”.

 

 “Sono convinto che il coordinamento dell’Unione – ha detto Eugenio Marini dei DS – sia lo strumento più efficace che abbiamo per adesso per riunire tutte le forze politiche dell’associazionismo cattolico e laico ed è il tavolo dove si può costruire l’azione politica e di governo.

 

Questo coordinamento, dopo le elezioni, ha subito una serie di battute d’arresto per problemi tecnici come quello della  sua sede,  cosa che ora si è risolta dando uno spazio al settore  dell’Unione all’estero.

 

Successivi incontri  ci hanno permesso un’azione coordinata per riuscire a lavorare contemporaneamente  con parlamentari, partiti politici e governo, risultato che abbiamo ottenuto per difendere le nostre istanze. Il coordinamento sarà la sede in cui le informazioni si scambiano tra le parti partecipanti, tra Roma e il resto del mondo. A questo  scopo abbiamo proposto la ripresa delle “Giornate dell’Unione” che faremo prossimamente e le “Giornate seminariali”  su vari argomenti, uno fra tutti la riforma del CGIE”.