CURITIBA – PR – “Somente na área da Grande Buenos Aires existem quatro estruturas consulares em condições de oferecer serviços à comunidade italiana local e não se compreende porque no Brasil não é possível dar maior poderes aos vice-consulados do Estado de São Paulo e àqueles muito imporgtantes de Vitória, no Espírito Santo, e Florianópolis, em Santa Catarina”.
A crítica observação é do deputado Fabio Porta, no final de uma visita que fez à comunidade italiana de Campinas, no Estado de São Paulo. Porta esteve na sede do vice-consulado italiano que funciona na cidade e voltou a defender o reforço da estrutura consula em todfa a América do Sul, principalmente no Brasil.
O Consulado de São Paulo – observou o deputado – tem sob sua jurisdição cinco Estados brasileiros e somente em São Paulo vivem mais de 40 milhões de pessoas, sendo um terço de origem italiana. Para Fabio Porta, é necessário devolver a vive-consulados como os de Campina, Ribeirão Preto e Santo André algumas funções para, assim, aliviar a pressão sobre o Consulado Geral estabelecido na capital.
Em sua visita, o parlamentar estava acompanhado da presidente do Comites de SP, Rita Blasioli Costa, e em seu comunicado à imprensa datado de 23.03.2009, faz referência às promessas do subsecretário Alfredo Mantica, que tem a delegação para os italianos no mundo, de reestruturação da rede consulafr em algumas áreas críticas como a América do Sul. Mostrou-se inconformado: “Porque então se continua a cortar verbas no orçamento, se reduzem as funções e competências de agências consulares honorárias e se continua obstinadamente a não recorrer a entidades como os patronatos que, juntos, poderiam fornecer serviços em condições de ajudar a sobrecarga da rede consular?” O parlamentar observou que o vice-consulado de Florianópolis está fechado, “embora que momentaneamente”, devido à renúncia do responsável, Giannino Librizzi.
A seguir, publicamos o texto em italiano do comunicado do parlamentar:

 L’ On. Fabio Porta (PD) a Campinas: “Rafforzare la rete consolare italiana in Brasile e nel resto del Sudamerica, come previsto dal piano di razionalizzazione approvato dal MAE”

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Proseguendo la sua serie di incontri con le principali comunità italiane del Sudamerica, il Vice Presidente del Comitato della Camera dei Deputati per gli Italiani nel Mondo si è recato a Campinas, grande centro industriale e universitario brasiliano e maggiore città dello Stato di San Paolo dopo la capitale. Il parlamentare italiano era accompagnato dalla Presidente del Comites di San Paolo, Rita Blasioli Costa. Dopo una visita presso la sede del Patronato ACLI Porta e Blasioli si sono recati presso la sede del Vice Consolato, dove insieme al rappresentante consolare dott. Alvaro Cotomacci un nutrito numero di connazionali si è a lungo intrattenuto con l’On. per discutere i principali problemi della collettività italiana. “Il Consolato Generale di San Paolo – ha dichiarato l’On. Porta a conclusione della sua visita – deve rispondere da solo alla domanda di servizi consolari ma anche di crescenti relazioni culturali, economiche ed istituzionali di ben cinque Stati brasiliani; solo nello Stato di San Paolo vivono oltre quaranta milioni di persone, dei quali quasi un terzo di origine italiana; qui si concentra una cospicua parte della ricchezza e del potenziali industriale ed energetico del Brasile.” “Occorre restituire ai Vice Consolati principali (Campinas, Ribeirao Preto, Santos e Santo Andrè) alcune delle funzioni e competenze in grado di diminuire parte della grande pressione esistente sul Consolato Generale di San Paolo; solo nella Grande Buenos Aires esistono quattro strutture consolari in grado di erogare servizi alla locale collettività italiana, e non si capisce perché in Brasile non sia possibile dare maggiori poteri ai Vice Consolati dello Stato di San Paolo e a quelli importantissimi di Vitoria (Espirito Santo) e Florianopolis (Santa Catarina). Quest’ultimo è stato addirittura chiuso, anche se momentaneamente e a causa delle improvvise dimissioni del responsabile, ed è tuttora in attesa di ritornare a funzionare normalmente” “Qualche mese fa – aggiunge il Vice Presidente del Comitato per gli Italiani nel Mondo – il Sottosegretario agli Esteri con delega per l’America Latina, On. Enzo Scotti, venne in Parlamento a spiegare in Commissione Esteri il piano di razionalizzazione delle rete consolare italiana nel mondo, che prevede accanto ad alcuni “tagli” anche il rafforzamento della nostra presenza in alcune aree strategiche: il Sudamerica rientrava in quest’ultima categoria.” “Perché allora – ha concluso l’On. Porta – si continua a tagliare, si riducono le funzioni e le competenze di agenzie consolari onorarie e si continua ostinatamente a non avvalersi di enti come i patronati che insieme potrebbero fornire servizi collaterali in grado di aiutare la sovraccarica rete consolare ?”

San Paolo, 23 marzo 2009 – Ufficio Stampa On. Fabio Porta