u La Senatrice Antonella Rebuzzi di Forza Italia, e i Senatori Edoardo Pollastri e Claudio Micheloni de l’Ulivo, aderendo ad una  esplicita richiesta, hanno incontrato il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, i Nicola Sartor, per discutere dei problemi degli italiani all’estero nel quadro della Finanziaria 2008.

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Al centro dell’incontro gli emendamenti alla Finanziaria presentati dai Senatori Micheloni, Pollastri, Randazzo, Turano e Pallaro.

 

I parlamentari intervenuti hanno espresso apprezzamento e ringraziato il Sottosegretario Sartor per l’iniziativa del Governo che ha voluto incontrare tutti i Senatori eletti all’estero, sia della maggioranza, sia dell’opposizione. L’incontro è stato franco e positivo.

 

I Senatori presenti hanno sottolineato il notevole imbarazzo, che i parlamentari eletti all’estero, stanno vivendo nei confronti del Governo e della politica in generale sulle tematiche e i problemi degli italiani all’estero; in particolare su quelli inerenti la riforma della rete diplomatico-consolare, i servizi consolari, l’assistenza sociale agli indigenti, la promozione della lingua e cultura italiane, gli indebiti INPS.

 

Al contempo hanno denunciato la scarsa conoscenza che le istituzioni hanno delle realtà degli italiani residenti all’estero e ribadito che dichiarazioni secondo le quali gli italiani all’estero rappresentano una risorsa per l’Italia non devono ridursi ad un mero slogan.

 

Il Governo, dal canto suo, per il tramite del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze,  Nicola Sartor, ha apprezzato la franchezza con cui sono stati esposti i problemi, impegnandosi a lavorare con i Senatori, in modo che le problematiche sollevate vengano sottoposte all’attenzione del Presidente del Consiglio e del Consiglio dei Ministri. Inoltre, il prof. Sartor ha dichiarato il proprio impegno, affinché vengano messe in giusta evidenza le potenzialità reali che gli italiani all’estero rappresentano per l’Italia.

 

I Senatori Turano, Randazzo e Pallaro, che hanno contribuito alla formulazione degli emendamenti, non hanno potuto intervenire perché impegnati fuori sede.