Oggi servono urgentemente idee e programmi di emergenza per approntare interventi coordinati con gli altri Stati, coraggiosi nell’affrontare le bolle speculative dei derivati finanziari e lungimiranti nella definizione di progetti di credito produttivo, di rilancio economico e di nuova occupazione.
Dalla discussione deve emergere una decisione unanime di impegno e di lavoro per realizzare un’architettura di regole e di interventi condivisi e costruire un nuovo modello di sviluppo globale più equo e ispirato al bene comune. L’Italia può avere un ruolo importante nella riorganizzazione del sistema finanziario in bancarotta, anche in vista del Summit del G20 che si terrà a luglio sull’Isola della Maddalena.