BELO HORIZONTE – Una penna di bambù, inchiostro e fantasia, questi gli ingredienti usati da Gianfranco Zavalloni per confezionare i suoi disegni che da ieri sera possono essere visti al Café com Letras di Belo Horizonte, un caffè della capitale del Minas Gerais, noto ai più perché ospita le più varie manifestazioni artistiche. In mostra 20 disegni di cm. 70×70 che mostrano un’estetica “clean” che Zavalloni definisce Zen, ispirata da disegni infantili e contenente, alle volte, elementi folcloristici. Scelti dall’autore fra gli ultimi e realizzati esclusivamente in Brasile, i disegni mostrano anche l’influenza del paese sudamericano sulla produzione artistica di Zavalloni. Gianfranco Zavalloni ha vissuto in Romagna fino al 2008 quando è giunto a Belo Horizonte per assumere la responsabilità dell’Ufficio scuola e cultura del Consolato Italiano. Ieri sera all’apertura della Mostra, che è avvenuta in un clima molto informale, c’era anche la Console Calisti oltre agli amici di Zavalloni e ad altri artisti. L’esposizione si chiude il 31 di questo mese, ma i disegni di Zavalloni possono essere visti su internet.

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