CURITIBA – PR – O presidente do Intercomites, Gianluca Cantoni, distribuiu ontem aquela que chama de versão definitiva da ata da assembléia do Rio de Janeiro, realizada em 10.09.2012. Em sua primeira versão, que publicamos no dia 19, o texto era bem menor e omitia diversos itens que o novo documento aborda. Um deles, é a referência à longa carta enviada pelo deputado Fabio Porta, e que foi lida logo no início da reunião.
Outro, não menos importante, refere-se ao item “cidadania”: Os presidentes dos Comites que operam no Brasil informam que pedirão formalmente ao deputado Fabio Porta para que apresente um projeto de lei autorizando os Consulados a cobrarem uma taxa para o reconhecimento da cidadania italiana por direito de sangue. Tal taxa, segundo os presidentes de Comites, seria usada para manter em funcionamento a “task force” – o mutirão anteriormente instituído pelo governo italiano para colocar fim ao descalabro das “filas da cidadania italiana”. De acordo com os proponentes, a taxa seria usada na administração do próprio consulado onde é feita a arrecadação.

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O assunto, polêmico por natureza, não chegou a ser discutido abertamente nas bases representativas do Intercomites. Mas, segundo se sabe, milhares de interessados estariam dispostos a pagar um valor para que seus direitos constitucionais fossem acolhidos sem as longas demoras hoje verificadas. Muitos, que vão à Itália para, a partir de lá, formalizarem o pedido, gastam somas vultosas em passagens, aluguel, consultoria, tradução etc.

A proposta está sendo publicada em matéria da edição de setembro da revista Insieme, cuja distribuição deverá ter início assim que terminar a greve dos Correios.

Na própria carta endereçada aos presidentes dos Comite, Porta já falava que, não acontecendo nada de novo nos próximos dias, ele estava disposto a “promover no Parlamento uma nova e específica ação com propostas objetivando a rápida eliminação dessa absurda situação”.

Outro tema que também não figurava na versão inicial da ata do Intercomites diz respeito às próximas eleições dos Comites. Um estudo será realizado para a formulação de proposta de uso do sistema eletrônico de votação de forma experimental e pioneira no Brasil durante as próximas eleições dos Comites, arriscam os presidentes: “O sistema poderia ser usado no Brasil como projeto piloto para as eleições dos Comites”. Como se recorda, no decreto de adiamento das eleições, o presidente do Conselho de Ministros, Mario Monti, falava em eleições eletrônicas como forma de reduzir custos. Nada falam os presidentes de Comites sobre as alterações da legislação, que também deram origem aos sucessivos adiamentos e consequente prorrogação de mandatos.

Publicamos abaixo, na íntegra, o conteúdo do novo documento.

VERBALE DELLA RIUNIONE ORDINARIA DEL COMITATO DEI PRESIDENTI COM.IT.ES. BRASILE SVOLTASI A RIO DE JANEIRO IL 10 SETTEMBRE 2012.

Presenti

: Consigliere d’Ambasciata Dott. Gabriele Annis, Console Generale di RJ Dott. Mario Panaro, i Pres. Com.It.Es: Silvia Alciati (Belo Horizonte), Rita Blasioli(San Paolo), Adriano Bonaspetti (Porto Alegre), Francesco Perrotta (Rio de Janeiro), Salvador Scalia (Recife), Gianluca Cantoni (Curitiba).

Invitati:

Cons. Com.It.Es.: Claudia Antonini (Porto Alegre), Andrea Lanzi, Corrado Bosco, Piero Ruzzenenti (Rio de Janeiro) e la sig.ra Maria Bernadette Biaggi specialista in etno-psicanalisi e disturbi legati all’emigrazione.

Dopo aver ringraziato la presenza di tutti e particolarmente il Sig. Franco Perrotta, per aver ospitato la riunione presso la sede del Com.It.Es. di Rio de Janeiro, viene letta la lettera inviata dall’On. Fabio Porta.

Di seguito il testo integrale:

“Cari amici

purtroppo la ripresa dell’attività parlamentare non mi permette di essere oggi con voi.

Ritengo di grande importanza questa riunione, per diversi motivi, e sono lieto che vi parteciperà il nuovo addetto sociale della nostra Ambasciata a Brasilia, il Consigliere Gabriele Annis.

Ho già avuto modo di parlare, sia pur brevemente, con il Consigliere e sono certo che la sua precedente esperienza in Brasile e la sua competenza in materia consentiranno a lui e a tutti noi di sviluppare un lavoro comune e positivo.

Stiamo attraversando la più profonda crisi da quanto esistono i Comites ed il Cgie; le ripetute proroghe disposte dal governo sono gravi non soltanto perché sospendono nei fatti l’esercizio del diritto democratico di scegliere i nuovi rappresentanti degli italiani all’estero in questi organismi, ma soprattutto perché dalla mancanza di rinnovamento derivano due conseguenze entrambe gravi e pericolose: il mancato ingresso delle nuove generazioni nei Comitati e nel Consiglio Generale e una delegittimazione ‘de facto’ di tali organismi agli occhi dell’opinione pubblica e delle istituzioni. Senza parlare, poi, dei gravi problemi di carattere economico legati alla drastica riduzione delle risorse destinate al funzionamento di tali organismi; una situazione che dovrebbe esigere, anche da parte delle autorità italiane, una maggiore comprensione e condivisione delle relative problematiche.

Tante sono poi le questioni che riguardano in maniera specifica e a volte esclusiva la grande collettività italiana ed italo-brasiliana residente in Brasile.

In più di una occasione ho avuto modo di evidenziare, anche pubblicamente, i gravi ritardi e alcune inadempienze che richiederebbero un più determinato e tempestivo intervento da parte della nostra Ambasciata e, più in generale, del nostro governo.

Oggi, a pochi giorni dalla chiusura ufficiale del MIB (Momento Italia-Brasile), mi sembra giusto chiedere al nostro Ambasciatore ed ai suoi validi collaboratori una maggiore attenzione a questa materia.

Non mi soffermo su questioni di carattere più generale, come ad esempio le politiche di assistenza ai nostri connazionali indigenti o quelle di promozione della lingua e della cultura italiana; tematiche che so vicine alla vostra sensibilità e per le quali sono impegnato insieme ad altri colleghi parlamentari a sensibilizzare Parlamento e Governo, trattandosi di impegni che riguardano la complessità della presenza italiana all’estero.

Per quanto riguarda il Brasile credo utile tornare a concentrarci sul tema della qualità ed efficienza dei servizi consolari, sulla necessaria e più volte auspicata omogeneizzazione di procedure e comportamenti e sulla soluzione della questione “cittadinanza”: punti sui quali rimane altissima la mia, e credo anche la vostra, preoccupazione.

Da anni e’ proprio in Brasile, e non altrove, che si concentra una abnorme e inaccettabile “fila della cittadinanza”; un accumulo di processi per il riconoscimento “ius sanguinis” della cittadinanza italiana che già nel 2007 pensavamo di eliminare grazie all’intervento della cosiddetta “task-force”.

Oggi, nonostante una significativa riduzione di tale ingente numero di domande a fronte di un altrettanto importante lavoro svolto dai nostri consolati, siamo ancora di fronte ad una situazione ben lontana dall’essere risolta; i ripetuti pesanti tagli alle risorse destinati alla rete consolare ed alla stessa “task-force” hanno ovviamente impedito il successo atteso da questa operazione.

Crediamo che lo sforzo non vada accantonato e che, anzi, vada ripreso e sostenuto non solo con le opportune risorse ma con una altrettanto necessaria azione e volontà politico-istituzionale; esigiamo anche dalla nostra Ambasciata la ripresa di una costante opera di informazione e aggiornamento di tali risultati a beneficio dei rappresentanti dei Comites e del Cgie e, quindi, della nostra collettività.

Poco più di un anno fa ho ritenuto mio dovere investire, per la prima volta, il Parlamento ed il Governo del problema, presentando una apposita “interpellanza urgente” sottoscritta da oltre trenta colleghi parlamentari di tutte le forze politiche. Non ponevo solo un “problema” da risolvere; facevo notare anche i grandi vantaggi che deriverebbero al nostro Paese dal consolidamento di una rilevante presenza di cittadini italiani nel Paese dove vive il maggiore contingente al mondo di ‘oriundi’: vantaggi non solo per l’immagine dell’Italia (relativamente all’efficienza dei servizi consolari), ma anche per le sue relazioni politiche, culturali, economiche e sociali.

Deve essere interesse di tutti (Parlamento, Governo, Ambasciata, Consolati, Cgie, Comites) incontrare una soluzione a tale questione; non ho ancora perso le speranze in una possibile, pronta e definitiva soluzione.

Se nelle prossime settimane non ci saranno passi in avanti significativi e’ mia intenzione promuovere in Parlamento una nuova specifica azione, con proposte mirate alla rapida eliminazione di questa assurda situazione. Proposte che dimostreranno, appunto, tutti i vantaggi diretti e indiretti per il governo italiano ed il Ministero degli Esteri, che dovrebbe quindi avere tutto l’interesse ad adoperarsi in tal senso. Se dalla vostra discussione odierna scaturissero elementi utili in tal senso sarà mia cura farne tesoro proprio in questa prospettiva.

Vi auguro buon lavoro nella speranza di rivedervi presto !

Un caro saluto,

Fabio Porta”

Dopo la lettura il Pres. Cantoni comincia la riunione seguendo l’ordine del giorno:

1.Situazione Com.It.Es. Brasile;

Ogni Presidente riassume la situazione della propria entità:

Rio de Janeiro:

prossima la sua chiusura; non hanno ancora ricevuto il contributo relativo al 2012; la segretaria non riceve lo stipendio da ottobre 2011; l’affitto e il condominio non vengono pagati da giugno 2011, (la sede è presso lo stabile del Consolato) di proprietà Demaniale. Il telefono é staccato giá da alcuni mesi per mancanza di pagamento cosí come l´accesso all´indirizzo di posta elettronica; hanno ricevuto una intimazione, dal “Ministero della Fazenda“ per il pagamento di R$ 15.000,00 relativa a tasse non pagate da ottobre 2011 aad oggi. Come immagino saprete, il responsabile per il pagamento è il Presidente in carica. Chiede che il Console Generale e il Consigliere Annis valutino la possibilitá, visto la situazione di altri Comites, oltre al servizio che il Com.It.Es. di Rio offre alla comunitá avendo sede nel palazzo demaniale di avere un contratto di comodato per non pagare piú affitto e condominio.

São Paulo:

dopo una serie di riduzioni di spese, ha lasciato la sede in affitto ed ora é ospitato dall’Istituto di Cultura di São Paulo a Higienópolis; in questo modo pare possa sopravvivere con il contributo del 2012 fino a fine anno.

Porto Alegre

: Se non riceve aiuti, chiuderà le porte a fine anno. Dopo aver lasciato la sede in affitto e licenziato la segretaria, che lavorava da 22 anni presso Com.It.Es.; attualmente è ospitato presso la sede di un Ente Gestore, in uno spazio molto ridotto, prevede di dover liberarlo entro la fine dell’anno. La maggior parte dei mobili ed utensili del Comites sono nel “garage” del Consolato. Si spera, pertanto, che il M.A.E. approvi integralmente il preventivo per il prossimo anno (2013) al fine di poter far funzionare il Comites.

Recife

: per contenere le spese, é ospitato presso il Consolato di quella Circoscrizione.

Belo Horizonte

: ha la situazione migliore: dispone di una sede propria, non dovendo quindi pagare l’affitto. Ma permangono tutte le altre spese. Quindi per non incorrere in problemi simili alle altre sedi ha preferito licenziare sin da subito la segretaria, pagando tutto quello che é di dovere del COMITES, con l’intenzione di resistere durante 5-6 mesi e riassumere la stessa segretaria (o eventualmente un’altra) con un orario ridotto per riuscire a sostenere tale spesa. Durante questo intervallo l’ente aprirá in orario ridotto con una rotazione di cosiglieri e la maggior parte delle funzioni verrano svolte via posta elettronica, in modo virtuale, salvo appuntamenti su richiesta.

Curitiba:

come già informato altre volte, riuscirà a sopravvivere fino al 31 dicembre. Chiederà un’anticipo del contributo 2013 per poter fare le prime riunioni 2013; il Com.It.es di Curitiba ha 15 Consiglieri, 10 dei quali, risiedono sparsi su tutto il territorio della Circoscrizione, alcuni abitano a distanze superiori ai 400 km da Curitiba. Attualmente, quando si rende necessario emettere pareri, il Presidente convoca riunioni telematiche, quando non é possibile farne presenziali.

Il Cons. Annis non conosceva la situazione drammatica dei Comites e della Comunità, farà una relazione sull’incontro direttamente al M.A.E.

2. Mancanza di considerazione dimostrata dall’Ambasciata e M.A.E.;

Viene consegnata la più volte sollecitata scheda Task Force Cittadinanza, aggiornata al 30 giugno 2012. Viene però richiesta la cortesia di non essere divulgata, poichè ogni numero richiedrebbe l’inpterpretazione del Consolato che li ha resi disponibili. Sono numeri di non facile lettura, soggetti a interpretazioni distorte e letture fuorvianti. Una elucidazione più chiara potrà poi avvenire nei singoli Consolati oppure nella prosssima riunione di Coordinamento in Ambasciata, alla presenza dei Consoli stessi.

Rimane comunque chiaro che non vi sono state risorse sufficienti a mantenere il rendimento tanto atteso della Task Force. Facendo un’esame di lunga visione, inoltre, risulta chiaro che nel frattempo ulteriori domande sono state presentate, dimostrando chiaramente che il numero é destinato a continuare a crescere, non potendo essere estinto nel tempo previsto dalla legge. Ma questa é una analisi che va fatta con calma, al fine di trovare una soluzione per dare delle risposte chiare a chi é in lista d’attesa da tempo.

Il Cons. Annis, dopo aver ascoltato tutti i Rappresentanti Com.It.Es. informa che desidera avere ulteriori riunioni presenziali e via Internet, per cominciare ad analizzare quanto presentato e per svolgere un’attivitá di gruppo, per far rinascere il movimento.

Il Cons. Annis, ha ricevuto istruzioni dal MAE di seguire molto atentamente la Comunitá; desidera fare una visita presso tutti i Consolati facendo incontri con il Capo missione e Pres. Comites.

3. Elezione Presidente Inter Com.It.Es.;

Il Pres. di turno, Cantoni, ha ricordato, che quando assunse, il mandato dei Comites, che é a rotazione annuale, questo scadeva nel 2012. Oggi, con il nuovo rivio, sollecita di essere sostituito. Dopo il rifiuto di assumere la Presidenza Intercomites da parte di Franco Perrotta e Salvador Scalia, Rita Blasioli Costa ha accettato d’assumere il mandato a partir da gennaio 2013.

4. Comunicazioni del C.G.I.E.;

I Consiglieri hanno gistificato l’assenza, ricordando, che a inizio novembre, ci sarà la riunione di coordinamento Consolare in vista della plenaria C.G.I.E.

5. Varie e eventuali;

Telematica:

Alcuni Presidenti informano, il Cons. Annis, che mantengono i rapporti con la Comunità usando internet. Esistono i siti dei vari Com.It.Es. dove periodicamente vengono inserite comunicazioni riguardanti la Comunitá, oltre ad utilizzare mailing frequenti. Tutti mantengono contatti con i vari interessati (italiani e discendenti) per via elettronica.

Il Consigliere suggerisce di studiare un sito unico per tutti, a questo i Presidenti rispondono che è indispensabile unificare il modus operandi di tutti i Consolati in modo da poter uniformizzare le informazioni. Inolte, informa che è allo studio questa uniformità, anche per poter impiantare un Call Center Consolare unico su tutto il territorio.

Gruppi di lavoro:

La Pres. Blasioli, informa, che per la legislazione Brasiliana, i Com.It.Es. non sono riconosciuti, qualsiasi problema di ordine fiscale, per es. ricade sempre sulla persona fisica del Presidente. Viene suggerito di formare vari gruppi di lavoro, per risolvere i problemi comuni, in questo caso specifico, coinvolgendo i Consiglieri che svolgono l’attivitá di legali.

Riunioni periodiche:

Saranno fatte riunioni con maggior frequenza, utilizzando la tecnologia SKYPE, per non creare ulteriori spese.

Elezioni Com.It.Es.

Inter Com.It.Es. preparerà un documento, invitando i Parlamentari italiani, a fare un sopralluogo durante il secondo turno delle elezioni comunali brasiliane (a questo fine, l’Ambasciata dichiara la propria disponibilità favorire e propiziare i necessari contatti con le autorità brasiliane) ; con lo scopo di conoscere l’indiscutibile corretezza e velocità dei risultati utilizando l’urna elettronica. Il sistema potrebbe essere utilizzato in Brasile come progetto pilota per le elezioni Com.It.Es. Nell’occasione della visita dei Parlamentari dovremo sensibilizzarli, con l’aiuto dell’On. Porta sulle varie tematiche degli italiani in Brasile.

Cittadinanza Inter Com.It.Es. invierà una richiesta formale, a nome di tutta la Comunitá, al parlamentare italiano eletto in Brasile, On. Fabio Porta, affinchè presenti un progetto di legge che autorizzi i Consolati di riscuotere, quando viene riconosciuta una nuova cittadinanza, una “Tariffa o Percezione Consolare”, questa, sará riutilizzata presso la stessa sede per poter mantenere i componenti della Task Force cittadinanza. Questo permetterà di poter continuare a lavorare su quest’argomento tanto attuale e scottante in tutto il Continente Sud-Americano.

Tutti i Presidenti Com.It.Es. presenti, esprimono un voto di fiducia verso il Cons. Annis, dopo questo primo contatto. Tutti sono convinti e ottimisti per il futuro rapporto della ns. Ambasciata con la Comunitá.

La Sig.ra Claudia Antonini (consigliere di Porto Alegre), consegna ai presenti e al Consigliere Annis, un documento che raccoglie varie osservazioni riguardo incongruenze tra ciò che é previsto dalla legge e ciò che viene messo in pratica oggi nei vari consolati, e un maniera più specifica nel Consolato di Porto Alegre. Il Consigliere riceve il documento certificando che analizzerà approfonditamente la questione e informa che a breve inizierà a visitare le varie sedi e avrà modo di realizzare incontri mirati su questi temi e probabilmente, con l’indicazione e l’aiuto del vari membri Comites, creerà commissioni specifiche per tratare varie questioni che stanno a cuore alla nostra comunità.

La sig.ra Maria Bernadette Biaggi specialista in etno-psicanalisi e disturbi legati all’emigrazione, si é presentata brevemente e ha lasciato a tutti i presenti una cartella con alcuni suoi interventi, incontri e palestre svolte in Italia e in Brasile sui temi dell’Emigrazione, con l’intenzione di collaborare con i COMITES delle varie comunità oltre a quella di Belo Horizonte in un futuro prossimo, vista la tematica interessante e molto cara ai cittadini italiani emigrati e italo-discendenti.

Non essendoci altro argomento da trattare, viene conclusa la riunione.

Gianluca Cantoni

Presidente Inter Com.It.Es. Brasile