u BOSTON – Negli ultimi giorni, in molti, tra i nostri connazionali all’estero, hanno auspicato l’affidamento delle deleghe per gli italiani nel mondo ad uno dei 18 eletti all’estero. Il dibattito ha trovato spazio anche sulle pagine di “Italia chiama Italia”, portale on line diretto da Ricky Filosa, cui oggi scrive Enzo Amara, presidente degli Azzurri nel Mondo del New England, affatto d’accordo sull’opportunità che il prossimo vice ministro sia uno degli eletti all’estero.
“Con tutto il rispetto per i 18 eletti – scrive Amara – la persona più adatta al ruolo di rappresentante degli italiani all’estero rimane l’On. Mirko Tremaglia, anche senza portafoglio, come nel 2001. Come sottosegretari, le candidature dovrebbero essere due: l’On. Marco Zacchera (PDL-AN) e
la Dott. Barbara Contini(PDL-FI), che tanto hanno fatto per mantenere i legami con gli italiani all’estero.

PATROCINANDO SUA LEITURA


Quanto ai “nuovi” 18 eletti, Amara consiglia loro di concentrarsi su altro: “votare con i propri partiti, quando sono richiesti di farlo; non guardare le linee politiche che li hanno eletti, ma di unirsi e portare avanti dei programmi che riguardano solamente noi all’estero; formare un gruppo parlamentare misto-indipendente, per andare avanti con una sola voce. Solo così – commenta – meriterebbero il rispetto e l’affermazione di tutti quelli che li hanno votati”.


Detto questo, per Amara il dibattito su quale dei 18 potrebbe essere il “candidato ideale” lascia il tempo che trova: “sono sicuro – scrive in proposito – che tutti i 18 all’estero potrebbero coprire lo stesso ruolo. Lasciamo al Presidente Berlusconi, Fini, e Bossi, con i loro più assidui collaboratori, il compito di lavorare tranquillamente per la formazione del nuovo governo”.