u SAN PAOLO-SP – Fiorella Arrobbio Piras, si è laureata  presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi e, in seconda battuta, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Si è perfezionata in scienze giuridico-economiche e in organizzazione aziendale.

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E per ora ancora occupa gli uffici della Rua Frei Caneca  dove ci ha concesso una intervista.

n Lei ha assunto in questi giorni la direzione dell’Istituto; vorremmo sapere un po’ del suo percorso professionale.

Vengo da Buenos Aires, ma ho svolto la mia attività in Germania, in Austria, nell’ex-Jogoslavia, in Svizzera, in Turchia e nella Corea del Sud. Ovviamente le sedi che ho citato sono state inframezzate da periodi obbligatori di rientro al Ministero.

n In Argentina come si è trovata? Le loro problematiche politico-economiche hanno avuto un’influenza negativa quanto a partecipazione?

Mi sono trovata molto bene. Ho lavorato molto ed è stata una esperienza veramente positiva. La nostra comunità è molto grande ed esigente. Abbiamo organizzato stagioni di musica classica, mostre d’arte antica e contemporanea, rassegne cinematografiche, ma non abbiamo dimenticato la musica impropriamente detta popolare, recente e meno recente. Ricordo ancora con molto piacere il successo ottenuto da Eros Ramazzotti, da Laura Pausini, da Tiziano Ferro. Un successo altrettanto grande però lo hanno avuto anche Miranda Martino, Iva Zanicchi e Edoardo Vianello, glorie indimenticabili degli anni sessanta che tutti ricordano con grande affetto. 

n Per San Paolo, quando prevede che si trasferirà nella nuova sede?

Sulla carta il trasferimento è previsto per il 31 marzo, ma dipende dall’andamento dei lavori. Non stiamo facendo un’opera di restauro; stiamo semplicemente razionalizzando gli spazi, mettendo a norma gli impianti, ovviamente imbiancando. La bellissima facciata non sarà toccata. L’edificio ospiterà gli uffici dell’Istituto e la biblioteca che dovrà essere sottoposta a lavori di revisione e di ristrutturazione. I corsi di lingua italiana per stranieri rimarranno invece tradizionalmente in questa sede dove i nostri studenti potranno disporre di spazi maggiori.

I corsi di italiano sono uno dei capisaldi della politica estera del nostro Paese. Essi vanno curati attentamente, perché la diffusione della nostra lingua è un fatto fondamentale e irrinunciabile.

n Quali le competenze specifiche  dell’Istituto?

La legge che riguarda gli Istituti di Cultura  è la n.  401/90. Vi è anche  un regolamento applicativo (DL 392/95). Compito degli Istituti è la diffusione della lingua e cultura italiane, di quella cultura cioè che distingue e rende unico il nostro Paese. Per quanto riguarda i nostri connazionali, vi è una competenza specificamente dei Consolati. È ovvio naturalmente che si attuano progetti comuni, che coinvolgono entrambe le istituzioni.

n Una delle rivendicazioni della comunità sarebbe l’implementazione di una biblioteca circolante.

È un’idea che non è affatto impossibile da realizzare. Anzi….

Auspico però che l’accesso alla biblioteca dell’Istituto venga valorizzato. La biblioteca dell’Istituto è veramente ricca, ci sono molti libri a disposizione. Noi pratichiamo il prestito a domicilio, non per tutti i volumi. La biblioteca possiede infatti libri di particolare valore storico, per i quali si permette solo la consultazione, ma si tratta di un numero sparuto di testi. La biblioteca conta circa 20.000 libri. Tuttavia, per la struttura dell’edificio, essi sono sparsi in tante stanze e quindi l’accesso non è facilissimo. Personalmente sono favorevole alle biblioteche aperte.

Chiaramente quelle chiuse hanno un senso perché consentono di controllare meglio il patrimonio dello Stato. Ma vuol mettere che soddisfazione poter prendere un libro in mano e sfogliarlo…. La  biblioteca della nuova sede sarà molto più razionale: avrà due belle sale di lettura; a disposizione direttamente del pubblico saranno tutte le opere di consultazione e quelle di teatro e narrativa. 

n Quali saranno le promozioni culturali  di breve tempo?

Ci sarà una grande mostra di importanti pittori italiani e non dal titolo “Luce e ombra tra Rinascimento e Barocco” che aprirà il 13 marzo presso la Pinacoteca di Stato; una retrospettiva completissima  di Fulvio Pennacchi, un grande pittore italiano vissuto in Brasile fino alla sua morte; un’altra dedicata a Giorgio Morandi e al paesaggio italiano. Stiamo lavorando alla realizzazione di mostre di design. In particolare sarebbe interessante presentare un evento di fashion design, cioè di abiti storici da gran sera (dagli anni ‘50 agli anni ’80) indossati da grandi dive, ma rigorosamente creati da stilisti italiani (Valentino, Krizia, Armani, Versace, Ferré ed altri).

Per me, è di fondamentale importanza non trascurare il design italiano, che è uno dei nostri più importanti biglietti da visita, conosciuto com’è in tutto il mondo. Il design testimonia la creatività italiana ma anche l’abilità e la manualità dei nostri Maestri, la capacità cioè di saper non solo immaginare, ma anche realizzare concretamente oggetti belli ed utili. 

n Riguardo al cinema italiano?

Abbiamo aperto questa settimana un ciclo dedicato alle grandi dive. L’incredibile successo di pubblico ci ha incoraggiati a dedicare un giorno alla settimana al cinema ( “Cinema Italiano all’Istituto” ). L’interesse e l’amore per il nostro cinema in questa città sono veramente straordinari. Così abbiamo invitato per marzo Lina Wertmueller che aprirà un ciclo di film sulla sua produzione. La Signora inoltre sarà protagonista di un divertente spettacolo dal titolo: “Peccati d’allegria”, in cui leggerà dei testi suoi, mentre un’attrice – cantante, Ottavia Fusco, interpreterà canzoni famosissime, che hanno accompagnato negli anni Lina Wertmueller. Questo spettacolo (17 marzo p.v.) con ingresso gratuito si terrà all’interno di un evento speciale, la partecipazione italiana alla Biennale del Libro.

La musica classica non verrà certo trascurata. Apriremo la stagione con l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Roberto Abbado.

Proseguiremo con altre importanti orchestre e solisti di primissimo piano, quali, per esempio, il flautista Andrea Griminelli. I concerti ci vengono proposti dal CIDIM (Comitato Italiano Musica) che sta curando anche la venuta dell’Orchestra Regionale Toscana diretta da Gabriele Ferro, del Quartetto di Cremona e di altri importanti complessi. Verrà dedicato molto spazio anche all’opera italiana. Ma non verrà dimenticata la musica popolare. In proposito stiamo lavorando alla realizzazione di uno spettacolo di canzoni popolari di grande qualità. Cercheremo di invitare inoltre qualche grande gloria del passato della musica leggera.

Vorrei citare anche la danza. Abbiamo infatti in programma la venuta del Balletto del Teatro di Torino, uno dei migliori tra quanti si esibiscono in Italia, con la sua famosa etoile Loredana Furno che è madrina dei Giochi Olimpici. Non abbiamo dimenticato la musica contemporanea; a tal fine abbiamo assicurato la presenza a San Paolo di importanti Maestri.

Come ho già detto, parteciperemo alla Biennale Internazionale del Libro con lo “Stand Italia” dove esporremo libri recenti e recentissimi che i visitatori potranno consultare direttamente. Ricordo ancora che il 17 marzo si terrà una tavola rotonda cui parteciperà anche la signora Wertmueller. Il titolo dell’incontro è: “Dal testo all’ipertesto”.

Un altro grande evento del 2006 sarà la “Settimana della Lingua Italiana” per la quale ci siamo già assicurati la presenza della grande scrittrice Dacia Maraini. Organizzeremo anche uno spettacolo sulla poesia italiana contemporanea in musica, evento questo molto particolare che piacerà al largo pubblico.           

n Questa è una buona programmazione e senz’altro il pubblico sia brasiliano che italiano saprà certamente apprezzarla.