u PAOLO-SP – L’Istituto Italiano di Cultura di San Paolo, dopo il trasferimento di una parte degli uffici  nella splendida sede nell’Higienópolis,  si appresta ad iniziare il 2007 con molte novità. A tale proposito abbiamo intervistato il direttore Fiorella Arrobbio Piras.

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Come  si è trovata con il cambiamento di sede?

Una faticaccia…all´inizio un insopportabile odore di vernice, polvere, confusione. Poi, il miracolo: stanze grandi, pavimenti restaurati e lucidi, pareti di uno straordinario bianco accecante. Insomma: proprio bella la nuova sede che però è restaurata solo per metà.

 

Come sono andati   i programmi del 2006?

Direi, bene. Appena arrivata nel 2006 avevo cercato di capire come si lavorava, di che cosa c´era bisogno. Ogni Paese infatti ha una sua struttura particolare, esigenze uniche e modi di intendere e vedere le cose diversi.

Se i numeri hanno un significato, nel 2006 abbiamo organizzato 216 manifestazioni culturali che hanno soddisfatto  almeno in parte le esigenze locali: molto cinema, mostre, eventi speciali e musica. Ho poi intuito un particolare interesse per il design, una delle voci portanti italiane, anche sotto il profilo economico. E´nata così l´idea della Mostra “Arte che cammina”, una storia della calzatura che ha richiamato oltre  15.000 visitatori. Immagino che questo duplice aspetto di arte ed economia possa “tirare”,  specialmente in una città come San Paolo. La Mostra “Morandi e il paesaggio italiano” è stata un altro evento importante che curiosamente ha richiamato meno pubblico rispetto alla mostra precedente. Certamente si trattava di visitatori più specializzati.

Ciò che attira molto il pubblico locale è il cinema e di cinema ne abbiamo fatto tanto! Anche il nostro programma mensile inviato per posta (consultabile inoltre sul sito dell’IIC) ha aiutato  molto i nostri amici ad orientarsi tra le varie offerte.

In America Latina c’era stato un vero boom della lingua italiana negli anni  2002-03. E´ seguita una flessione che non accenna a fermarsi. Questo fenomeno non si è verificato per noi, anzi! Il  numero dei nostri allievi ha  passato le  2.600 unità. Non é moltissimo per una  grande città come San Paolo. Questo fatto però la dice lunga: i nostri corsi piacciono ed averli ristrutturati ci ha aiutato molto: allargandone la scelta li abbiamo resi più “elastici”. I nostri sedici professori inoltre sono estremamente preparati grazie ai numerosi corsi  di aggiornamento frequentati regolarmente. Insomma, noi vogliamo offrire ai nostri studenti una qualità altissima.

In San Paolo, ci sono centinaia di scuole e scuolette. Come vi relazionate con loro?

Noi andiamo per la nostra strada, abbiamo i corsi con professori laureati in Università italiane. Ci atteniamo rigidamente alle norme europee per l´insegnamento delle lingue straniere. Sia per la didattica che per ciò che riguarda i testi, noi puntiamo in primis sulla qualità.

Come state organizzando la Biblioteca?

Nota dolens!  Poiché  la nostra povera biblioteca era stata per anni trascurata, fino ad oggi non sappiamo esattamente di quanti volumi disponiamo. Il trasferimento nella nuova sede ci costringe a cominciare da capo e seriamente. Al momento  la biblioteca è gestita da una bibliotecaria e da un aiutante che la stanno controllando e risistemando. Pensiamo che il fundus sia di circa 30.000 volumi. Saranno necessari almeno due anni e mezzo per riorganizzare il tutto. Ma la biblioteca non è chiusa al pubblico. Non lo è mai stata. A tempo di record abbiamo riorganizzato le sezioni di informazioni generali, narrativa,  storia dell’arte e prossimamente ci concentreremo su storia e geografia. I libri delle sezioni anzidette sono disponibili, consultabili  e si possono prendere in prestito.  Si tratta dei settori più richiesti. Nel trasloco dalla sede di Frei Caneca alla attuale   abbiamo individuato libri di grande valore degli anni 30-40. Non voglio anticipare nulla, ma credo che avremo delle belle sorprese.

E i progetti per il 2007?

Innanzitutto vogliamo continuare a dare molto spazio ai corsi di italiano. Basta guardare l´elenco del telefono per vedere quanti cognomi italiani ci sono a San Paolo. Dunque, dobbiamo rafforzare i corsi di lingua e quelli di cultura.

Realizzeremo alcune  mostre di design: una  sugli argenti storici italiani, da fine Ottocento ai nostri giorni. Questa mostra si inaugurerà il 3 febbraio nel Museu da Casa Brasileira. Sempre sul tema del design, è prevista per il prossimo mese di novembre  la mostra “Cento Soli”. Saranno presentate lampade di fine Ottocento fino ad arrivare alle favolose fibre ottiche dei nostri giorni. Stiamo lavorando anche ad una mostra sulla “Vespa” e speriamo che  la Piaggio ci aiuti con il materiale iconografico. Ci auguriamo inoltre di trovare le Vespe storiche qui a San Paolo.

Da melomane quale sono, ho accolto l´invito del Teatro San Pedro a collaborare alla realizzazione di una “Lucia di Lammermour” (debutto: 24 marzo 2007) invitando un importante tenore italiano “scoperto” dal Maestro Muti. Si tratta di Daniele Formaggia che sta riscuotendo grandi successi internazionali.

Le “Giornate Piemontesi” (aprile) ci porteranno il Balletto dell´Esperia, il Trio Hausopera e molti film.  Sempre per quanto riguarda la musica colta, presenteremo  l´opera “Experimentum  Mundi” e l´Orchestra Barocca di Venezia.

In programma ci sono anche un Corso di restauro della  Carta degli anni venti-trenta e  una mostra molto particolare di Lucio Fontana, “Via Crucis”.

La  “ VI Settimana della Lingua Italiana nel Mondo” avrà come tema l´italiano e il mare. Un tema amplissimo. Ci sarà proprio da sbizzarrirsi!

Né dimenticheremo i 200 anni della nascita di Giuseppe Garibaldi, l´eroe dei due mondi. Sono previsti proiezioni di film, una tavola rotonda e persino un “Premio Garibaldi”. Abbiamo lanciato infatti un Corso di Storia del Risorgimento italiano. Ebbene: l’allievo migliore del corso riceverà in premio un biglietto aereo per andare a  conoscere lo Scoglio di Quarto da dove con i Mille partì l’epopea dell’unificazione d’Italia. Gli ospiti dall´Italia saranno la Prof.ssa Bianca Montale ed il Prof. Pino Boero, entrambi ordinari presso l´Universitá degli Studi di Genova.

Il 2009 sarà l’anno del Futurismo nel mondo. Noi abbiamo previsto per la fine di quest’ anno una mostra sull’ aeropittura, anticipando così gli eventi del 2009.

Come si può vedere, si tratta di un programma ambizioso che solo un team affiatato ed entusiasta come quello dell´Istituto di Cultura di San Paolo saprà adeguatamente affrontare.

E speriamo che il pubblico paulistano ci segua con l´affetto e l´amicizia di sempre.