UNA VOCE DI ORIGINE ITALIANA IN DIFESA DEGLI AFFLITTI – Sacerdote cattolico ordinato nel 1985, padre Júlio Lancellotti è conosciuto a livello nazionale per la sua difesa ostinata e umana dei più bisognosi. Il suo lavoro di molti decenni già è una grande eredità nella vita sociale di San Paolo.
Nel 1991 ha fondato la Casa Vida con l’obiettivo di accogliere bambini portatori del virus HIV in un momento di grande stigma sociale. Gli scontri con il vicinato non sono stati pochi, ma il suo passo è rimasto fermo e questa conquista di dignità continua fino ad oggi e si è replicata, grazie alla sua ispirazione, in molti luoghi del Brasile.
Il suo percorso insieme al “popolo della strada” è divenuto anche un simbolo del trattamento umano e cristiano delle persone senza tetto e che portano segni di profondi di problemi sociali e che per molti anni sono stati ignorati dall’amministrazione pubblica e dalla società.
Padre Júlio rappresenta il costante ricordo della necessità di saper guardare i nostri simili con un occhio attento e umano, di sempre superare le barriere della comodità fugace. Chiudere gli occhi di fronte alla popolazione emarginata non la farà sparire e la società deve affrontare queste questioni in un modo coraggioso come fa quotidianamente Padre Júlio.
Lucano, emiliano e molisano: il mix italiano del “cavaliere” della speranza
Nel sangue, Padre Júlio ha il 75% della sua ancestralità italiana. Effettivamente, dei suoi quattro nonni, solo sua nonna paterna non ha discendenza italiana, di origine luso-brasiliane di lunga data, con avi di San Paolo e di Minas Gerais dell’epoca del Brasile coloniale.
Le sue origini italiane provengono da tre regioni d’Italia. Il cognome che porta, Lancellotti, ha origine lucana, più precisamente della provincia di Potenza. Il suo bisnonno, Domenico Lancellotti, era di San Chirico Raparo e la sua bisnonna Maria Gaetana Rugilo, era di Tolve, dove si sposarono nel 1892. Arrivarono in Brasile poco prima dell’inizio del XX secolo. Suo nonno paterno, Angelo Rafael Lancellotti, nacque già in Brasile, a Bragança Paulista, il 3 giugno 1900.
Nell’edizione 221 di Insieme (luglio 2017) è possibile vedere l’origine del cognome Lancellotti, la cui etimologia è di ispirazione arturiana, risalendo alla figura di Lancillotto, uno dei cavalieri della Tavola Rotonda.
Sua madre, Wilma Ferrari, è metà emiliana e metà molisana. Entrambi i genitori di Wilma nacquero in Brasile, figli di italiani che arrivarono in Brasile già sposati e con una numerosa prole. Suo padre Júlio Ferrari nacque a Juiz de Fora (Minas Gerais) nel 1896, figlio di Francesco Ferrari e Maria Luigia Perrelli, sposati a Imola nel 1890. Lui nacque a Reggio Emilia e lei a Copparo (provincia di Ferrara). Dopo una breve tappa nella zona della “Mata mineira” si stabilirono definitivamente a San Paolo.
Nella capitale paulista si stabilì anche Domenicangelo Bernardo e Giovanna Donata D’Angelo, nonni materni della Signora Wilma. Nel quartiere di Belenzinho, nel 1902, nacque la Signora Olinda Bernardo, nonna materna di Padre Júlio. I Bernardo sono originari di Colle d’Anchise, in provincia di Campobasso, nella piccola regione del Molise, nel centro-sud dello Stivale.
*Traduzione: Aiuta con supervisione di Claudio Piacentini