u RIO DE JANEIRO – RJ  – Si è svolta a Rio de Janeiro dal 26 al 29 aprile scorsi la Laad, Latin America Aero & Defence, principale manifestazione fieristica dei sistemi di difesa e dell’aero-spazio. L’Italia, oltre alla partecipazione del Ministero della Difesa e dell’associazione di categoria AIAD, è stata presente con 12 industrie. La fiera è stata organizzata dall’Istituto per il Commercio con l’Estero, l’Ambasciata e il Consolato d’Italia di Rio de Janeiro. Riportiamo di seguito il testo integrale di un’intervista realizzata dal giornalista Vinceslao Soligo al vice-presidente di Marketing ed affari della Finmeccanica, Antonio de Vicariis.

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Cosa fa la Finmeccanica?

La Finmeccanica, rispetto al passato, ha cambiato completamente il proprio aspetto. È diventata un gruppo industriale di rilevanza nel panorama italiano, con un giro di affari di circa 10 miliardi di euro ed è in prima fila nel settore dell’alta tecnologia. Opera inoltre nei settori militare e civile: satelliti, servizi annessi, aeroplani, elicotteri, sistemi per il controllo tattico aereo, sistemi di elettronica per la difesa. Tutti sono basati su una solida e sicura rete di comunicazione.

Non bisogna dimenticare gli interessi e le attività civili: l’Ansaldo-Breda, l’Ansaldo trasporti, l’Ansaldo Sigma, e l’Ansaldo energia. I primi tre producono sistemi per il trasporto ferroviario urbano. In più, ricordo la società ELSA, che lavora nel settore dell’informatica ed è trasversale per la “information tecnology”, la Selenia communication, Macchi, Alenia, Telespazio, già presenti in Brasile da molti anni.

Finmeccanica investe annualmente circa il 14 per cento del suo reddito nella ricerca e nello sviluppo, massimizzando il ritorno su ciascun euro investito, migliorando i risultati e creando un valore aggiunto per i suoi azionisti. Obiettivo del gruppo è ora quello di potenziare la presenza nel Paese, non solo come mercato, ma anche come collaborazione industriale con quello brasiliano, anche per usare il Brasile come piattaforma di esportazione in altri Paesi. Come esempio, potrei citare, l’aereo AMX, che dovrebbe essere esportato dal Brasile in Venezuela. Anche la Silenia communication ha un piccolo ruolo: commercia, tramite contratti, con la Repubblica di Santo Domingo, grazie alla piattaforma brasiliana. Questo è il modello che vogliamo seguire, quello del rafforzamento, Per questo motivo, Finmeccanica, per la prima volta, ha partecipato alla LAAD. Si tratta di un cambio di corso messo in atto negli ultimi tre anni. Il gruppo, tramite la società AGUSTA, al 100 per cento di proprietà di Finmeccanica, ha ottenuto un risultato di estremo prestigio: basti pensare alla vendita dell’elicottero Agusta per il Presidente degli Stati Uniti, un segno della qualità del nostro prodotto e dell’affidabilità del “sistema Italia”.

Qual’è il differenziale che ha fatto sì che fosse effettuata questa vendita?

La concorrenza americana si chiama Sikorsky, gruppo che ha inventato l’elicottero numero 1 negli USA. Il nostro prodotto è stato scelto perché è abbastanza equivalente come caratteristiche tecniche: la differenza sta nel fatto che il Sikorsky non era un progetto del tutto sviluppato, era un prototipo. Il nostro elicottero aveva alle spalle tantissime ore di volo e un’affidabilità molto forte. Anche quanto a soluzione interna, come presentazione, era migliore il nostro prodotto che ha una capacità migliore, e, credo, avesse anche un po’ più di potenza-motore. È stato scelto sulla base di queste tecnologie e per la sua fortissima affidabilità e la competitività nel prezzo.

Lei ha affermato che il Brasile è una porta per altri Paesi.

Si, perché grazie alla cooperazione industriale del Brasile, abbiamo la possibilità di fabbricare a prezzi inferiori rispetto a quelli europei. Potremmo quindi avere una produzione sufficientemente ampia, con specializzazione in componenti, parti, ed integrare i nostri prodotti anche nel mercato europeo.

Quali sono le istituzioni che fanno da ponte tra le vostre imprese e il Brasile?

I prodotti tipici di Finmeccanica sono grossi sistemi, normalmente venduti allo Stato e a società pubbliche. Ci sono anche prodotti venduti a società private, in generale si tratta di grosse forniture che hanno una valenza economica forte, sia industriale che politica, ed è per questo che lavoriamo a strettissimo contatto con il Governo italiano e con le sue rappresentanze all’estero, tra cui l’Ambasciata e il suo braccio operativo, l’ICE. Lo dimostra la presenza dell’ambasciatore Michele Valensise e del direttore ICE, Riccardo Landi.

La collaborazione di società italiane e brasiliane è di lunga data, basti ricordare lo AMX, l’aereo della Embraer, frutto di una collaborazione tra Embraer, AirItalia, Aermacchi. E si ricordi che queste ultime due sono società di Finmeccanica.

Una delle cose interessanti è che Finmeccanica ha a disposizione molte tecnologie e che le società brasiliane si stanno sviluppando con una velocità incredibile. Si pensi all’Embraer, che opera in maniera brillante. Esiste poi una capacità d’intesa di fondo tra brasiliani e italiani. Noi forniamo supporto logistico nel tempo, per quello che riguarda la difesa, norme di sicurezza nella produzione, nel personale ed altro.