Caro direttore,
ho appena letto sul tuo prestigioso giornale, seguitissimo in Brasile e non solo, un vergognoso attacco dell’On. Luis Lorenzato, leghista, nei confronti del Sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo. Quando ho visto che Lorenzato chiede addirittura le sue dimissioni per il caso che riguarda la Casa d’Italia di Juiz de Fora, sono saltato dalla sedia.
Il Sottosegretario conosce molto bene la situazione che riguarda la Casa d’Italia, la sta seguendo da vicino già da alcuni giorni e posso assicurare che sta lavorando con forza a una soluzione positiva della vicenda.
Ma bisogna sottolineare quanto sia inopportuno l’intervento del deputato italo-brasiliano, per diversi motivi.
Il Senatore Merlo – com’è noto a tutti – sta combattendo una battaglia difficilissima contro il Covid19, essendo risultato positivo al tampone lo scorso venerdì, e si trova in isolamento domiciliare. Vive un momento davvero complicato; lo stesso vale per sua figlia di otto anni, anche lei risultata positiva. Ha ricevuto messaggi di incoraggiamento e affetto dal mondo intero, anche da avversari politici, compresi alcuni deputati della Lega. Lorenzato invece che fa? Lo attacca sui giornali e ne chiede le dimissioni. Senza alcuna pietà, senza un briciolo di umanità.
Persino Biden ha sospeso la sua campagna contro Trump, in un momento in cui il presidente Usa lotta contro il virus. Lorenzato no, fa il contrario: prende a calci un uomo che è già a terra e che sta lottando per rialzarsi.
Caro direttore, sa perché il Sottosegretario ha preso il virus? Perché lavora. Perché nonostante la pandemia non ha mai lasciato il suo posto di comando. E’ sempre stato presente in Parlamento e al ministero degli Esteri per portare avanti il suo impegno a favore degli italiani all’estero.
Lorenzato, invece, proprio lui che parla tanto, è rimasto in Brasile; sono già 8 mesi che si trova comodamente seduto a casa sua, fregandosene altamente del Parlamento e dei suoi elettori, ma intascando comunque 13mila euro al mese di stipendio. Pagato per non fare nulla. E’ facile il calcolo: l’onorevole della Lega ha incassato circa 100mila euro di stipendio per stare a casa. Chi si dovrebbe dimettere?
L’onorevole Lorenzato, se vuole fare una vera battaglia in difesa della Casa d’Italia, deve venire a farla a Roma. Non da casa sua.
Sarebbe ora che la politica tornasse ad essere quella con la P maiuscola, anche quella che si occupa degli italiani all’estero, che ci riguarda più da vicino. Una Politica che si batte per il bene comune, che non ha nemici ma avversari, che ci fa restare umani.
Grazie, direttore, per lo spazio che vorrai dare a questa mia missiva, un saluto a te e a tutti gli italiani in Brasile
Ricky Filosa, Coordinatore Maie Europa.”