Piombino è una città sul Mar Tirreno in un tratto molto bello della costa Toscana, a cira 20 chilometri di distanza dalla storica Isola d’Elba. La sua storia inizia con gli Etruschi, anteriori al dominio romano. Da lì giunsero i Mansani alla fine del secolo XIX.
Durante il primo incontro della famiglia in Brasile, tenutosi il 26 gennaio scorso presso la Società Giuseppe Garibaldi, a Curitiba-PR, hanno annunciato l’intenzione di tornare in gruppo per il loro primo incontro in Italia, stabilito per maggio del prossimo anno, proprio a Piombino. I Mansani in Brasile sono tutti discendenti di Dante (sposato con Amélia Giovanetti) e Frederico (sposato con Henriqueta Buffon) – due dei cinque figli del patriarca Giovanni (e Orsolina) Manzani. Arrivati in Brasile, si stabilirono entrambi nell’area di Ponta Grossa-PR. Ci sono informazioni che Dante aveva un biglietto iniziale per la Colonia Cecilia, a Palmeira, di ispirazione anarchica.
Il viaggio in Italia è già programmato ed includerà, oltre ad un incontro dei familiari il 9 e 10 maggio a Piombino (paesino di Populonia), un tour di 18 giorni per la Penisola, includendo Firenze, Venezia e le città venete di Verona, Padova e Treviso, tra le altre, per poi terminare a Trento e, infine, Milano.
Storie narrate dai più anziani, come per esempio dalla professoressa in pensione Aida Mansani Lavalle sulla vita e le abitudini degli immigranti della famiglia ed i loro fatti più importanti sono stati, senza dubbi, i momenti più belli dell’incontro di Curitiba, iniziato con un momento religioso condotto da Padre José Carlos Veloso Júnior e dal Pastore Ederaldo Xavier – questo in lingua italiana. Nell’incontro, i parenti italiani erano rappresentati da Roberto Mansani che, in luna di miele, è venuto da Piombino specialmente per l’incontro.
La riunione, iniziata verso le 10.00 di mattina, è andata avanti tutto il giorno, con una serie di testimonianze di fatti e storie, presentazioni artistiche, scambi di informazioni ed indirizzi tra parenti da molto tempo conosciuti, appena conosciuti o addirittura scoperti proprio durante l’incontro, documentato sulla pagina Facebook della famiglia Mansani.
(Dall’edizione 239 della Rivista Insieme)